rogerbarrett ha scritto:
Ora la butto lì per sorridere, come fra amici al bar e per puro esercizio di fantasia:
ipotizziamo che si tratti di una raccomandata aperta in primo porto non spedita per posta pneumatica (le raccomandate -mi pare- non andassero per pneumatica).
Il tariffario avrebbe richiesto 25 cent. nel distretto per il porto ed 60 cent. di raccomandazione aperta: in totale 85 cent., proprio come è affrancato.
La raccomandazione aperta, ad eccezione delle
"cartoline" e delle
"carte manoscritte" era stata sospesa, ma si trovano comunemente invii di questo tipo.
E' ovvio che la mia ipotesi non vuol esser diminutiva del pregio dell'oggetto e serve solo per sorridere delle improbabilità delle coincidenze.
Spero di non aver rimestato l'anatema lanciato da
mainenti: nel suggerire questa mia fantasiosa ipotesi, non vorrei avergli guastato il piacere delle ferie
.
Martino,
la raccomandata aperta in realtà è riferita ad una busta chiusa e con timbri passanti sui lembi di chiusura?
Mi sembrerebbe ben strana come raccomandata aperta, visto che, inoltre, manca qualunque segno di targhetta di raccomandazione.
A questo punto perché non ipotizzare che sia stata imbucata da un alieno atterrato con un disco volante a Milano?
Segnalo invece una cosa importante: la posta pneumatica non veniva necessariamente presentata allo sportello, ma, come visto nel filmato che ho proposto, veniva imbucata nelle apposite cassette.
Avete notato, sempre nel filmato, cosa avveniva alla corrispondenza destinata ad essere infilata nel bossolo?
Veniva piegata a metà e, se osservate, la piega centrale sulla busta è doppia, segno che il contenuto non era un semplice foglio ma aveva un certo spessore (che giustifica anche la tariffa per il doppio porto).