Buongiorno a tutti vorrei il vostro parere sulla cartolina che allego, spedita verso Lubiana da persona che si qualifica internato civile, che mi ha fatto sorgere alcuni dubbi, dovuti in particolare a: a) il supporto usato è una cartolina in franchigia per le forze armate italiane ( non sarebbe la prima volta ma è una eventualità assai infrequente); b) il timbro postale è illeggibile ma si può escludere che sia "Cividale del Friuli (Udine)", sembrerebbe piuttosto "Posta Militare" con un numero con 2 zeri; c) l'indirizzo del mittente, che si qualifica internato civile, è XXI deposito settoriale - Cividale (UD), ma a Cividale non risultano né campi né località di internamento.
In merito contesto della cartolina io sono riuscita a ricavare queste informazioni: 1) nel marzo del 1942, periodo in cui è datata la cartolina, Lubiana fu sottoposta ad un primo grande rastrellamento, dopo essere stata recintata ed avervi impedito accessi ed uscite, con la cattura di molti uomini; 2) il XXI settore è un reparto della Guardia alla Frontiera (GaF), con sede a Tolmino e un Deposito a Cividale; la GaF partecipò al rastrellamento; 3) nel testo della cartolina, scritto in lingua che non so individuare, nella quart'ultima riga, in italiano appare "R.R. Carabinieri della divisione Granatieri alla caserma Vittorio Emanuele III in Lubiana" . La Divisione Granatieri di Sardegna partecipò al rastrellamento e la sua caserma Vittorio Emanuele III funzionò da carcere provvisorio.
I miei dubbi non riguardano l'autenticità della cartolina, riguardano la persona che la scrisse e la località dove si trovava. E' possibile, decifrando il testo, capire se si trattava di un internato in transito verso un campo? O se, invece, era un collaboratore degli italiani, un interprete per esempio?
Ringrazio fin da ora chi mi vorrà aiutare, anche solo dandomi il suo parere.
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