Spero che il tema, possa portare a meglio contestualizzare il fenomeno delle zone liberate dai partigiani nel 1944 (costituendo in alcuni casi vere e proprie repubbliche partigiane) con la storia postale del periodo. Generalmente si tratta di individuare corrispondenza comune a quella del periodi in rsi che si diversifica solo dalle date in cui gli oggetti postali hanno viaggiato. Spero che vengano postati oggetti in numero maggiore di quelli che sono apparsi con la repubblica dell'Ossola.
Partiamo dalla zona liberata della valli di Lanzo.
Periodo ufficiale 26.6.1944 - fine settembre 1944 (l'offensiva nazifascista per rioccupare le zona liberata inizio a fine agosto - inizio settembre e dopo una guerra di postazione, solo a fine settembre ebbe il suo esito finale).
Cartolina da Lanzo Torinese datata 26.6.1944 primo giorno della zona liberata, come da rapporto allegato.
Luigi Pirani

Molto bene Luigi, hai aperto un argomento trascurato dalla storia postale ma molto interessante che merita l'attenzione dei soci.Spero siano in tanti ad alimentare il thread che richiede competenza e conoscenze storiche del periodo 1943-45 ma che darà grandi soddisfazioni.Per chi vuole approfondire: https://it.wikipedia.org/wiki/Repubbliche_partigiane
Complimenti
Roby

L'argomento non interessa.... o facciamo a chi più ne ha più ne metta... partendo da questa repubblica partigiana....valli di lanzo.....

Ancora un aiutino.... su coraggio cominciate a postare qualcosa....

o vi piace di più la val sesia?

Non credo che l'argomento non interessi, perlomeno io li leggo tutti per il piacere di conoscere anche cose nuove, penso invece che sia difficile trovare documenti inerenti se non a zone specifiche del nord d'Italia, però solidarizzo con lupirani, possibile che con tutti gli iscritti dell'AICP e che frequantano il forum non c'è nessuno che ha qualcosa da pubblicare? Forza e coraggio!
Andrea

Sono tanti anni che sollecito inutilmente i frequentatori del Forum a collaborare, ora mi sono stancato. Caro Luigi, capisco bene che ti piacerebbe vedere altri documenti su un argomento così importante e poco studiato, di grande valore storico, lo farei con piacere, ma non ho nulla sull'argomento. Se guardi i thread, vedrai che prima o poi quasi tutti hanno avuto un seguito, quindi non perdere le speranze...se hai ancora documenti, postali nel Forum, vedrai che qualche socio si deciderà ad aggiungere i suoi.
Ciao
Roby

E' un argomento che sicuramente affascina ma di cui non ho mai cercato riscontri nei documenti di mio interesse.
Giusto per dare un segno di partecipazione aggiungo questa cartolina Vinceremo spedita da Portula ( Vercelli) per Borgosesia in data 21 agosto 44.
La cartolina in partenza venne contrassegnata da tassare con il timbro T in quanto dal 15 agosto queste cartoline era state messe fuori corso. Non ci sono riscontri di tassazione ma essendo indirizzata all'ufficio delle imposte dirette potrebbe essere rientrata in una tassazione cumulativa.

Non so se la cartolina possa essere considerata di interesse per l'argomento trattato ma al retro nel testo si legge "date le notizie poco rassicuranti che circolano non sappiamo quando potremo recarci ". Credo si faccia riferimento alla presenza di forze partigiane.

Grazie Andrea, Roby2000 e Fabrizio per la solidarietà....
sono sicuro che molti collezionisti di RSI hanno sicuramente tra il materiale collezionato documenti postali che riguardano i periodi di liberazione da parte dei partigiani, e sono convinto che molto non sanno di saperlo... Non si cerca il pezzo eclatante.... ma una contestualizzazione di documenti, per analizzare quello che si ha....
Fabrizio ha messo in evidenza una cartolina postale che da spunto per precisare cosa succedeva in val sesia in quel periodo... sicuramente le voci facevano riferimento al fatto che vi fosse un po' di movimento in quelle zone.... tra azioni partigiane e rastrellamenti nazi-fascisti, tuttavia la zona liberata della val sesia riguarda il periodo metà giugno - inizi di luglio 1944. Le formazioni partigiane della zona, in particolare le brigate garibaldi che facevano capo a Cino Moscatelli, dopo l'azione nazi fascista del luglio 1944 si spostare ancora più a nord e iniziarono ad occupare parte dell'Ossola, in particolare la valle anzasca, ed alla fine di luglio e soprattutto in agosto erano ivi concentrate. come potete leggere da questo interessante rapporto ...
Luigi Pirani

PS. io ho iniziato a raccogliere documentazione da pochi anni su queste zone liberate... e con un po' di pazienza ho trovato non pochi oggetti..... basta solo aver voglia di contestualizzare i documenti postali con le date ed i periodi storici .... In ogni caso alimenterò questo argomento nei prossimi giorni mettendo in evidenza tutto quello che ho trovato.... e vedrete che si potrà spaziare anche su momenti e zone diverse da quelle che sono state individuate....
INOTRE LASCIATEMELO DIRE ... LA FILATELIA DEVE NECESSARIAMENTE PASSARE PER UNA FORTE DIVULGAZIONE DI NOTIZIE.. ALTRIMENTI E' DESTINATA A MORIRE....... PROPRIO COME LE MEMORIE PARTIGIANE E DEL SECONDO CONFLITTO MONDIALE........ OCCORRE LASCIARE TRACCIA E TESTIMONIANZA......SE NO SI SCEPELLISCE TUTTO......

Veramente interessante, Luigi, continua così!
Andrea

Poiché il settore è estremamente specializzato, credo che una buona parte dei documenti presenti nelle collezioni non sia nemmeno stata individuata dai possessori.
Riterrei utile quindi, per agevolare la riscoperta di questi documenti, fare un elenco di tutte le zone liberate del Nord Italia, con le relative date di inizio e fine ed eventualmente anche i comuni coinvolti. In questo modo risulterebbe più facile per tutti una consultazione degli oggetti posseduti.

Andrea

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Andy66

Socio CFN Tarvisiano

Raccomandata da Milano x Travo 24.10.44 e ritornata al mittente 2 giorni dopo perchè il paese della Val Trebbia era parte della Repubblica Partigiana di Toreglia sciolta dopo i pesanti rastrellamenti nazi-fascisti del 22-29 agosto 1944, ricostruita poco dopo e resiste fino a novembre.I partigiani controllavano l'importante via che da Piacenza partava a Genova con attentati e guerriglia. Penso che a causa dei partigiani, l'ufficio postale di Piacenza ha preferito rimandare al mittente la raccomandata che costudirla in attesa di tempi migliori. L'importante documento non è mio ma di un caro amico che ringrazio.
Roby

Ringrazio Roby ed il suo amico per l'interessantissimo oggetto riprodotto che riguarda Travo una località poco nota e conosciuta tra quelle coinvolte ed interessate dall'azione partigiana. Pochi sono gli oggetti postali noti che non sono stati recapitati a causa di eventi bellici causati dall'azione partigiana...

Per Andy 66, lasciando un po' di ricerca da fare... ricordo che sulla rivista dell'AICPM di alcuni anni fa, Walter Astolfi fece un articolo sulla Repubblica Partigiana dell'Ossola premettendo quali fossero le zone liberate dai partigiani nel 1944 e stimolando la relativa ricerca.... vedi pdf.... in aggiunta allego alcune pagine di un libro sul tema .... ove sono indicate informazioni per identificare le località interessate, anche se poi, come vedrete oltre il contatto con gli istituti storici e gli studiosi dell'argomento possono ampliare e migliorare ogni riferimento ....vedi ulteriore pdf (scusate se le pagine possono essere anche all'incontrario).... Bastano poche ricerche su internet.... per completare riferimenti a localizzazioni... in più la ricerca delle località è poi facile e fattibile usando le mappe e le cartine disponibili...

Repubblica partigiana di Nizza Monferrato - Alto Monferrato.
Se guardata l'elenco che risulta nel pdf postato prima, la località di arrivo di questa cartolina non la trovate.... tuttavia nel pdf allegato vi è la conferma che ne faceva parte.....
Interessante documento che testimonia le difficoltà che vi erano in quei tempi per far arrivare notizie.....

Grazie mille per le info, (sì effettivamente ruotare un PDF non é cosa facile ). É già una base per tutti coloro che non collezionano l'argomento ma che però potrebbero avere a loro insaputa qualcosa in collezione. Ovvio che chi decide di portare avanti un argomento del genere approfondirà e si procurerà tutta la bibliografia necessaria.

Andrea

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Andy66

Socio CFN Tarvisiano

La lettera che presento merita una attenta disamina in quanto è un documento molto particolare.La mia idea è che sia coinvolta con la repubblica partigiana dell'Alto Monferrato. Come si vede, la lettera diretta a Canelli non è affrancata,nè tassata ed ha viaggiato a destino. Al retro, l'annullo Canelli 4.10.44.. Nota particolare la scritta (Per favore) sul fronte, reca i timbro del censore e la fascetta della censura e l'annullo 29.9.44. Sconosciuta la città di partenza.Avrei piacere avere il vostro giudizio su questo documento che sono assolutamente certo della sua autenticità.
Grazie
Roby

Roby, la busta di Canelli che hai inserito è strana. Non ha nemmeno francobollo in partenza, nessun RP pagato. Come si può pensare che sia un documento passato per posta. Sembra un oggetto consegnato a mano per la consegna e per qualche motivo qualcuno l'ha passato per censura e poi da qui consegnato alle poste le quali ne rilevano l'arrivo alcuni giorni dopo.... Non ho mai visto nulla del genere.... chissà se qualcuno si è mai imbattuto su cose simili.... sarebbe interessante che ognuno dicesse la propria su quell'oggetto.... Rogerbarret, Andy o altri cosa ne dite... che supposizioni è più corretto fare?

L'oggetto effettivamente è alquanto strano...visto così pone più domande che risposte. Comunque per un ufficio postale pare sia passato, visto l'annullo di Canelli al verso. E anche il timbro di censura 'restituito alle poste' sembra confermare ciò.
Il fatto che non sia affrancata non è un problema in quanto molta posta del periodo viaggiava non franca e quindi senza nemmeno l'RP pagato. L'unica cosa strana è la totale mancanza di segni di tassazione a destino, che potevano venire anche manoscritti, quindi senza apposizione di segnatasse.

Andrea

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Andy66

Socio CFN Tarvisiano

Non c'è molto da aggiungere almeno oltre quanto avete già scritto. L'assenza dell'indicazione del mittente -da sola!- avrebbe già dovuto essere motivo di restituzione (?) al mittente (???)
Ad ogni modo, prima di un qualsiasi tentativo di restituzione o dell'invio al macero , doveva poter essere censurato il contenuto.
Si potrebbe magari ritenere che sia stata fatta proseguire per motivazioni umanitarie: non trovo giustificazioni nelle norme postali o anche solo nelle consuetudini del tempo.

Escluderei che la busta sia stata aggiunta dalle Poste stesse per preservare il testo (affrancato?).

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