Fabrizio544 ha scritto:
Sicuramente il citato forumer, tra i massimi collezionisti attivi, a cui rogerbarrett fa riferimento potrà essere fonte più autorevoleed esaustiva. Inoltre mi pare abbia, recentemente, tenuto un avvincente conferenza sull'uso dei francobolli sovrastampati PM nel ciclo di conferenze aicpm/aisp ancora visionabili su youtube in cui se ben ricordo nei commenti in coda all'esposizione abbia partecipato anche il Signor Bruno Crevato Selvaggi. Sinceramente non mi pare ci sia stato un suo intervento in merito a questi argomenti.
Questo è il link alla conferenza (meglio metterlo, a scanso di ulteriori equivoci):
https://www.youtube.com/watch?v=B9SXVKWQ5nMIl suo relatore è Marco Rossignoli (cognome noto ad alcuni lettori), collezionista di lungo corso che, se ricordo il tema, ha proseguito dagli studi e dalla collezione paterni.
A mio modesto giudizio stimo che non sia stato un argomento sufficientemente approfondito: magari il formato di pubblicazione (la videoconferenza) non è risultato congeniale, forse la diversa impronta che il relatore ha voluto dare all'esposizione o anche alla sua stessa ricerca, forse sarò io che mi sarei scioccamente atteso maggiori approfondimenti oltre quanto si possa già leggere sulla stampa specializzata, etc...
Insomma, trovo che magari si sarebbe potuto fare di più. Probabilmente in futuro se ne terrà un'altra che affronti altri aspetti (uso/distribuzione secondo periodo e località, limitazioni normate e tolleranza, uso dei valori per l'estero, il (falso?) mito dei valori che rientravano in Italia in tasca ai militari, etc..).
Io invece facevo riferimento a te , che studi e possiedi materiale storico postale circa l'uso dei francobolli stampati P.M. e sei effettivamente qui sul forum: hai creato una serie di argomenti di approfondimento su questa piattaforma, nonché questa stessa occasione di confronto
. Non fingere furbescamente di non aver inteso: sarai anche saggiamente modesto, ma sei di certo fra i più preparati sul tema, come chiunque può riscontrare nelle dettagliate risposte che hai appena fornito.
Come è noto, non sono i titoli riconosciuti o i palchi di conferenze a far meritare il riconoscimento, ma la competenza ...e tu ne hai maturata parecchia nello specifico ambito, proprio come normalmente accade a quanti hanno cercato, cercano e cercheranno di approfondire il proprio collezionismo sulle basi di studio e confronto. In tal senso il forum si conferma un ottimo veicolo, nonché un punto di accentramento di appassionati specializzati/specializzandi e, magari, -chissà!- persino una fucina di esperti.
Ti ringrazio, quindi, per le risposte.
Vorrei portare avanti l'argomento di ricerca circa la busta in espresso che ha generato le perplessità: ho letto che Di Pietro e D'Alessandro, ossia gli autori del citato testo di riferimento per la posta siciliana in periodo AMGOT, sono soci AICPM. Come recapito hanno lasciato i loro due numeri di telefono (fisso
): magari proverò a sentirli per chiedere se siano interessati ad esprimere un loro giudizio.