Buonasera col solito sorriso guascone e scanzonato.
Quanti siamo...20? ...forse 15? ...o meno? ...ma sopratutto: che importa?
Di certo non mi considererei promotore diretto delle passioni che ci spingono a intervenire (e condividere), per cui io non mi interesserei al numero degli effettivi partecipanti attivi.
Una delle poche osservazioni per la loro pseudo-presenza di lettori che non intervengono è:
"contenti voi..."E' vero che dal confronto partecipato possano nascere le migliori considerazioni, ma non me la sento di preoccuparmi per quello che non c'è (e qualcuno stima che sarebbe meglio che ci fosse) e che, visto l'annosità della vituperata latitanza, probabilmente non ci sarà mai.
Piuttosto io mi rallegrerei dell'evidenza che sempre e comunque ci siamo noi: personalmente mi sento fortunato per le lezioni apprese dai vari colleghi, alcuni dei quali ammiro davvero come esempi e la cui pazienza
spero di poter continuare meritare.
E' sotto gli occhi di tutti che il forum sia vitale per il lavoro di pochi, dai più attivi ai saltuari, ma questo già mi sembra un risultato più che apprezzabile, anzi: lodevole! ...per cui non riesco proprio a vedere il proverbiale bicchiere mezzo vuoto, ma piuttosto una coppa da far tintinnare.
Sempre dal mio modesto punto di vista, forse miope, poco mi soffermo a leggere anche dei periodi storici diversi da quello che m'appassiona: tuttavia apprezzo il lavoro di chi si prende la briga di proporre oggetti, effettuare ricerche, chiedere riscontri, suggerire ipotesi e consigli.
Giova riflettere sul fatto che questo impegno, però, per quanto encomiabile non dovrebbe finalizzarsi alla risposta di interesse di un eventuale pubblico: provo di seguito a spiegarmi meglio con un esempio.
Io colleziono per me (in un moto coscientemente egositico
) e condivido all'occorrenza nella speranza che a qualcuno possa eventualmente interessare partecipare: per me la condivisione è piacevole in se stessa e non vuol essere certo finalizzata ad un riscontro.
In termini di storia postale, ho visto emerite schifezze pubblicate ed apprezzate a fronte di altri pezzi oggettivamente più interessanti, per non scrivere unici, che invece non ricevono alcun riscontro dagli altri forumers: ce ne dovremmo preoccupare? Io suggerirei di stappare qualche altra birra in buona compagnia e bercela fra amici, sorridenti per alcune tacite e sacrosante consapevolezze:
- che i vivi fanno la storia agendo, e non limitandosi a leggerla senza intervenire;
- che si colleziona e ci si confronta anche solo per mero diletto soggettivo ed egoistico, senza attendere che qualcuno si allinei alla nostra soggettiva sensibilità e ci gratifichi;
- che non val la pena perdere tempo da dedicare a chi non c'è;
- che farsi qualche birra fra amici non si batte... e questo, di fatto, possono permetterselo solo gli utenti attivi in questo consesso, che imperterriti continuano a mostrare entusiasmo, voglia di sentirsi, di cooperare e di incontrarsi, come a Verona.
Cin cin!