La repubblica partigiana di Montefiorino - periodo 17 giugno - 1 agosto 1944
Comuni dell'appennino interessati: in provincia di Modena - Montefiorino (centro principale con sede nella rocca), Frassinoro, Polinago e Prignano; in provincia di Reggio Emilia - Ligonchio, Toano e Villa Minozzo (alcuni comprendono anche Carpineti - ma il riferimento non dovrebbe essere esatto).
L'azione partigiana, tuttavia, durò anche dopo tale periodo, e tutta la zona, oltre ad altre zone limitrofe, furono inaccessibili anche in lunghi periodi successivi, sino a poco prima della liberazione.
Sulla scorta di queste basilari informazioni, con obiettivo di approfondire poi i temi che potevano scaturire dai documenti postali trovati, è partita la ricerca. L'effetto principale riscontrato, non è stato l'uso di francobolli diversi da quelli in corso o l'esistenza di censure partigiane, ma solo un effetto di posta ritardata molto evidente.
Di seguito vengono postati i seguenti documenti postali:
1. lettera espresso? da Rapallo (Genova) per Montefiorino (località: Farneta) con relativo contenuto - del 9.7.1944 - con annullo in partenza il 10.7.1944 - la lettera arrivò in transito a Modena (nessun timbro) ove fu oggetto di censura il 17 agosto 1944 e rimase nel capoluogo emiliano per diverso tempo fino a che solo il 10.9.1944 raggiunse la sua destinazione a Montefiorino (si vedano fronte e retro della busta oltre al contenuto integrale)
2. raccomandata tariffa ridotta da Scandiano (Reggio Emilia) per Toano - plico parziale (nella parte interna non vi è contenuto) - con annullo in partenza il 29.9.1944 - la raccomandata arrivò in transito a Reggio Emilia il 30.9.1944 (secondo annullo a sinistra nel retro) e rimase in attesa di essere consegnata sino agli inizi di novembre allorchè venne data indicazione di restituzione al mittente (si veda dettaglio descrizione al retro - Al mittente perchè il comune di Toano non funziona e non è possibile l'inoltro - firmato l'ispettore dell'Ispettorato pei comuni della montagna - ufficio assistenza - ove dopo applicazione di ulteriore annullo di transito a Reggio Emilia venne recapitato al mittente dopo che il documento arrivo all'ufficio postale di partenza (Scandiano) il 19.11.1944. Due aspetti da approfondire però, il primo che risulta esservi sul documento un timbro di transito a Reggio Emilia del 17.1.1944 (forse il documento costituiva un ritorno in risposta di altro documento pervenuto ad inizio anno come di solito poteva avvenire in questi casi) ed il secondo che nel fronte sotto la destinazione Toano venne aggiunto presso municipio di Reggio Emilia (forse ad indicare che la corrispondenza poi arrivò di fatto a destino a Reggio Emilia per poi essere nuovamente inoltrata al mittente).
Cosa ne pensate? ...dalla visione dei documenti avreste altre interpretazioni - indicazioni o notate qualcosa che mi è sfuggito? ...Spero in un vostro contributo....

Pur non essendo di una località che ha fatto parte di quelle che hanno formato la repubblica di Montefiorino, ma solo di una zona limitrofa, su questa corrispondenza che posto, sono evidenti gli effetti del conflitto bellico ovvero dell'azione partigiana.
3. Raccomandata partita da Reggio Emilia il 2 ottobre 1944 non recapitata (probabilmente trattenuta per diversi mesi prima della tentata consegna) e restituita al mittente (per eventi bellici, come da annotazione al fronte) nel febbraio 1945 dopo essere stata assoggetta a censura in febbraio prima della relativa restituzione. Al retro timbro di arrivo a Ramiseto il 13.2.1945 e quelli di Reggio Emilia 2.10.1944 e 20.2.1945 (oltre a timbri di censura del 20.2.1945).

Gran bei pezzi Luigi, complimenti!!!

Grazie Aniello,
erano quelle immagini che non riuscivo ad inviarti causa malfunzionamento della email alcune settimane fa...

Anche questo documento non è proprio delle località interessate dalla repubblica di Montefiorino, ma di un comune del modenese vicino, il cui municipio fu momentaneamente chiuso anche per questioni belliche, per la vicinanza alla linea gotica e quindi al fronte. Curiosità, ma non ho ancora avuto modo di capire come, il documento pur inviato al podestà di Montecreto, presenta un annullo del municipio di Montefiorino (seppur sotto uno dei francobolli). Sicuramente farò un approfondimento in merito. Intanto vi posto il documento postale. Interessante per la richiesta fatta dal capo della provincia di Modena e per la data di inoltro, vicino al termine del conflitto bellico.
4. Gran parte di ciclostilato con richiesta da parte del capo della provincia inviata il giorno 11.4.1945 diretta al podestà di Montecreto.

seguo con attenzione questa rubrica postalmente molto "difficile".
Non ho niente che possa inserirsi in questa parte di forum; mi interessano gli sviluppi che ci saranno su questa repubblica partigiana, in quanto ad essa partecipò anche una formazione partigiana pistoiese che aveva varcato il crinale appenninico per sfuggire a rastrellamenti nazi fascisti in Toscana.
Riguarderò con calma tra i vari libri relativi alla vicenda per vedere se vi sono tracce che ti possano essere di aiuto.
ciao
Enrico

Grazie Enrico, ogni contributo non solo è ben accetto, ma sarà sicuramente anche di grande aiuto...

Fatta eccezione della Val d'Ossola (che per le aste sembra piuttosto seguita dai collezionisti ) la questione delle repubbliche partigiane sembrerebbe assai poco indagata dal punto di vista storico postale: anche cercare materiale che possa testimoniare qualcosa di rilevante con le vicende del tempo è arduo per la ridotta corrispondenza (immaginabili difficoltà di comunicazione e zone scarsamente popolate), nonché per l'assenza di specifiche tracce sulla stessa corrispondenza delle vicende di liberazione.

Personalmente preferisco seguire le vicende postali in chiave storica e non le vicende storiche in chiave postale, preferendo gli elementi postali ai fatti storici, che talvolta solo labilmente la corrispondenza riesce a rappresentare in chiave storico-postale.
In tal senso mi riesce più difficile apprezzare, ad esempio, un oggetto in transito in un particolare territorio laddove questo non presenti qualche elemento relativo alla posta di particolari vicende del suo tempo: se per l'Ossola si ebbero specifica censura e scritte di libertà, magari in altri casi la posta seguitò più o meno con medesimo funzionamento, sia prima che dopo la temporanea liberazione partigiana.

Poco apprezzo, infatti, l'idea di taluni cataloghi che una data storica di per se possa testimoniare qualcosa di postalmente rilevante: a mio modesto intendere servirebbe, piuttosto, il riscontro di elementi postali che siano in grado di testimoniare gli avvenimenti, altrimenti parrebbe poco rappresentativa.

Seguo comunque con sincera curiosità l'argomento qui iniziato, confidando di imparare qualcosa della nostra storia patria... ed un po' mi spiace non saper apportare qualche aiuto al reperimento di questo genere di materiale.

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Grazie anche a te Martino, per il tuo sincero contributo. Convengo sicuramente con te che è più significativo un documento postale dell'Ossola con evidenti segni di distinzione dalla normale posta che posta ordinaria senza segni in territori e periodi particolari che non ne riesce a testimoniare l'evento storico. Tuttavia se non approfondiamo anche queste cose, ci rimarrebbe sempre il dubbio che ci possa essere dell'altro (così almeno sfatiamo anche questo aspetto). In realtà in talune zone liberate altri segni e fenomeni si hanno, soprattutto in relazione ai francobolli e non sempre sfociati in usi postali. Ma non vorrei entrate in questi temi per evitare considerazioni maggiormente criticabili, ed è per questo che mi limito solo a rappresentare tali fenomeni solo con la corrispondenza non procurata. Ogni riferimento storico è poi per meglio circostanziare e mischiare storia, periodo storico e posta.

4. Cartolina postale da Modena per il podestà di Montefiorino di fine marzo 1945 - L'ufficio postale funzionava abbastanza regolarmente ed il comune anch'esso.