Fatta eccezione della Val d'Ossola (che per le aste sembra piuttosto seguita dai collezionisti
) la questione delle repubbliche partigiane sembrerebbe assai poco indagata dal punto di vista storico postale: anche cercare materiale che possa testimoniare qualcosa di rilevante con le vicende del tempo è arduo per la ridotta corrispondenza (immaginabili difficoltà di comunicazione e zone scarsamente popolate), nonché per l'assenza di specifiche tracce sulla stessa corrispondenza delle vicende di liberazione.
Personalmente preferisco seguire le vicende postali in chiave storica e non le vicende storiche in chiave postale, preferendo gli elementi postali ai fatti storici, che talvolta solo labilmente la corrispondenza riesce a rappresentare in chiave storico-postale.
In tal senso mi riesce più difficile apprezzare, ad esempio, un oggetto in transito in un particolare territorio laddove questo non presenti qualche elemento relativo alla posta di particolari vicende del suo tempo: se per l'Ossola si ebbero specifica censura e scritte di libertà, magari in altri casi la posta seguitò più o meno con medesimo funzionamento, sia prima che dopo la temporanea liberazione partigiana.
Poco apprezzo, infatti, l'idea di taluni cataloghi che una data storica di per se possa testimoniare qualcosa di postalmente rilevante: a mio modesto intendere servirebbe, piuttosto, il riscontro di elementi postali che siano in grado di testimoniare gli avvenimenti, altrimenti parrebbe poco rappresentativa.
Seguo comunque con sincera curiosità l'argomento qui iniziato, confidando di imparare qualcosa della nostra storia patria... ed un po' mi spiace non saper apportare qualche aiuto al reperimento di questo genere di materiale.