Vi posto questa lettera che avevo inserito in un altra rubrica.
Eugenio

Ieri sera mi è capitata fra le mani una cartolina malconcia con l'impronta di un bollo che richiamerebbe quello della posta partigiana.
Ho chiesto riscontro al proprietario, che afferma di averne viste altre, mentre per me sarebbe la prima.
Purtroppo non ho le competenze, ne tanto meno i riscontri, per giudicare l'eventuale originalità dell'impronta.
La data di partenza (13.09.1943) sembra parecchio precedente alla formazione dei primi nuclei partigiani, nonché il testo e le località di partenza (Trento) ed arrivo (nella provincia teramana) non rilevano nulla di interessante.

Voi che ne pensate?

_________________
https://espressirsi.wordpress.com/

Personalmente penso che l'intero non centri nulla con la resistenza, ma vista la data credo sia uno dei tanti messaggi di soldati prigionieri diretti in Germania o al campo di concentramento di Bolzano che avvertivano i famigliari della situazione. Abbiamo su Posta Prigionieri questo importante argomento con molti documenti. Anche il timbro della stella penso sia postumo.
Roby
viewtopic.php?f=17&t=2483

Non è postumo, è un timbro di censura di Teramo, comunque nulla a che fare con la censura partigiana.

Grazie molte per entrambi gli interventi. Non ricordavo quell'impronta della censura di Teramo. Abbiate pazienza se di tanto in tanto pubblico domande che possano apparire banali ai più esperti, ma consultarsi è l'occasione utile per confrontarsi e chiarirsi.

Avvertirò anche il proprietario della cartolina, che a questo punto dovrà rivedere il suo giudizio in merito alla posta che afferma di conoscere con quella impronta: dovrà accettare che a sessant'anni ancora si finisce di imparare

_________________
https://espressirsi.wordpress.com/

Ho seguito per curiosità l'asta relativa alla busta che allego e, considerato il non disprezzabile risultato raggiunto, mi chiedevo se ha tutti i crismi per essere giudicata di pregio.
In particolare, mi piacerebbe che gli esperti del settore mi spiegassero perché non ha i segni della censura della repubblica dell'Ossola.
Grazie

Tutte le buste ad oggi note che sono partite dall'Ossola per la Croce Rossa di Ginevra che hanno l'intestazione Croce Rossa - delegazione di Domodossola nel periodo della repubblica dell'Ossola non presentano censura. Si ritiene che poichè dette buste erano compilate e gestite dai funzionari della croce rossa erano considerate come provenienti da persone note e pertanto non era ritenuto necessario sottoporle a verifica e censurarle. Stessa cosa vale anche per le buste con intestazione Giunta Provvisoria di Governo e Liberazione (quotidiano della GpG).
Il fatto che non ci sia la censura, a mio avviso, le rende meno interessanti e di minor valore rispetto a quelle censurate....ma è un mio pensiero......
In ogni caso sul forum - sul post della seconda guerra mondiale vi è un topic dedicato alla repubblica dell'ossola...con immagini.

Grazie Luigi,
anche a me gli oggetti con la censura danno maggior senso di sicurezza, a certe cifre. La censura è probabilmente facile da falsificare, richiede però buone conoscenze.

In ogni caso quella busta anche se non censurata ha tutti i crismi di originalità e di essere un documento dell'epoca.... Pezzo non facile da trovare....venduto tra l'altro da un Canadese che aveva un lotto di buste della CRI di Domodossola con censure in periodo non Ossola.... Se avesse immaginato di cosa si trattava .... probabilmente l'oggetto avrebbe avuto altra destinazione e non sarebbe stato venduto su ebay....