Ho letto con molto interesse lo scritto di Nenad sulla nostra rivista n. 137. Voglio ringraziarlo tramite il nostro Forum per la ricerca storica e lo studio sulla presenza militare italiana a Zagabria durante la seconda guerra mondiale, aggiungendo un'altro tassello alla conoscenza della Posta Militare Italiana.
Complimenti e cordiali saluti
Roby2000

Grazie Roby, attendo di leggerlo anch'io ( ) in quanto la rivista non mi è ancora arrivata! Ti comunico (e anche agli altri) che è in preparazione un altro articolo, molto più ricco di documenti peraltro, sulla Legione Croata. Credo che sarà anch'esso benevolmente accolto dagli amici dell'associazione. Un caro saluto a tutti, Nenad.

Ho appena finito di leggere adesso Nenad, il tuo articolo sulle postazioni e mi associo totalmente a quando detto precedentemente da Roby. Grazie a persone come te che si dedicano con grande passione alla Storia Postale Militare riusciamo ad apprendere e colmare le nostre lacune su questo capitolo. Distinti saluti Marangoni Riccardo.

Nel mio articolo sulle “Postazioni militari a Zagabria” nel periodo 1941 – 43 (Vedi Posta Militare n° 137, febbraio 2016) avevo descritto due timbri utilizzati alla stazione ferroviaria di Zagabria da parte di militari italiani. Il primo, usato a partire dal 1941, di 30 mm di diametro con la scritta in senso orario “COMANDO MILITARE STAZIONE” e, alla base in senso antiorario “ZAGABRIA”. All’interno di questa vi è la scritta in tedesco “ITALIENISCHER BAHNHOF-OFFIZIER AGRAM”, con lettere più piccole. Il secondo timbro utilizzato, a partire dal 1942, era di 35 mm e presentava in senso orario e con lettere maiuscole la scritta “POSTO VIGILANZA MILITARE STAZIONE ZAGABRIA – SAVA”, all’interno della quale vi era la scritta tedesca, in lettere minuscole e in senso antiorario “Italienische Bahnhofüberwachung Agram – Sava”. Nello stesso articolo ponevo il dubbio che il suddetto “posto di vigilanza” corrispondesse al “posto di scambio” alla stazione di Zagabria, operativo dall’11 settembre 1942 all’armistizio e dipendente dalla Posta Militare 89 che si trovava a Budapest. Lo stesso posto di scambio non avrebbe avuto in dotazione né timbri né materiali, secondo Cadioli e Cecchi.
A distanza di poco meno di 5 anni ho scoperto qualche altra cosa. Alla stazione di Zagabria era in uso anche un timbro rettangolare, di 53 x 12 mm, con le scritte su tre righe. Le prime due, in maiuscolo, dicono “POSTO VIGILANZA MILITARE/STAZIONE ZAGABRIA” e la terza, in tedesco e con lettere minuscole, “Italienische Bahnhofüberwachung Agram”.
Presento due cartoline relative alla questione in oggetto.
La prima presenta il timbro tondo n° 1 ed il timbro rettangolare. Lo stesso timbro rettangolare viene poi ripetuto molte volte per cancellare (?) un precedente timbro che mi sembra PISAC. La cartolina poi viene timbrata a Lubiana, in transito, dalla Posta Militare 46. Il guller presenta il datario errato “10 – 8 – 44” invece che “10 – 8 – 43”.
La seconda, spedita il 29 luglio 1943 a Farra Sabina in Provincia di Rieti, affrancata in eccesso per 4 kune con due valori da 2 kune (e ne sarebbe bastato uno solo) della serie ordinaria “Vedute panoramiche”, annullati con il timbro n° 2 del posto di vigilanza italiano e, in transito il 30.07.43, dalla Posta Militare 110, a Lubiana.
Per quanto riguarda il “Posto di scambio alla stazione di Zagabria” dipendente dalla Posta Militare 89 che era a Budapest ho scovato una cartolina di Zagabria inviata il 7 giugno 1943 a Brescia. E’ regolarmente affrancata per 30 centesimi, presenta il manoscritto, PM 89 ed il timbro tondo e quello lineare della Posta Militare 89. Di per sé questo non deve voler dire chissà che cosa dato che il militare potrebbe aver acquistato la cartolina a Zagabria ed averla poi spedita da Budapest, ma mi piaceva in questa cartolina la “contemporaneità” di ZAGABRIA e PM 89. Un salutone a tutti, Nenad.

La posta militare offre sempre gradite sorprese e occasioni di ricerca e studi.Vediamo se fra i soci qualcuno aggiunge nuovi documenti. Complimenti Nenad per gli inediti annulli.
Ciao
Roby

Ha proprio ragione Roberto quando dice che la posta militare offre sempre delle gradite sorprese.
Ecco una "new entry". Un nuovo timbro dei militari italiani alla stazione di Zagabria, e che non mi era noto fino ad ora. Dopo i due tondi e quello lineare, tutti e tre sia in italiano che in tedesco, e per motivi che sappiamo, e che si possono vedere più in alto, ecco un altro tondo, di 35 mm, ma solo in lingua italiana e questo francamente mi sorprende un po’.
La scritta intorno allo stemma centrale dice in alto, in senso orario “Comando Militare di Stazione” e in basso e in senso antiorario con le lettere tutte maiuscole “ZAGABRIA”.
Il biglietto non risulta timbrato in Croazia e nemmeno in transito in Slovenia. Sul retro il timbro di arrivo a Torriglia, dopo 4 giorni. Un saluto, Nenad.

La “caccia grossa” connessa a questo argomento continua a fornire sempre nuove e piacevoli sorprese. Mi sono aggiudicato da pochi giorni questa cartolina che presenta un timbro del Comando italiano alla stazione di Zagabria, a me fino ad adesso sconosciuto,. Quindi, dopo i primi due timbri tondi e quello quadrato, tutti e 3 bilingui, e quello tondo da 35 mm solo in italiano, “scovato” 2 anni fa, adesso ne abbiamo un altro. Ha 35 mm di diametro ed è bilingue, italiano e tedesco. I caratteri in italiano sono esterni e più grandi dei tedeschi e dicono, in senso orario, COMANDO MILITARE ITALIANO STAZIONE. Sotto, in tedesco, c’è scritto ITALIENISCHER BAHNHOF – OFFIZIER. Il nome della città, in basso e in senso antiorario, è rispettivamente ZAGABRIA e AGRAM. Il nome italiano della città è separato dal resto del testo bilateralmente con un sistema di 4 puntini e quello tedesco da due linee. La cartolina è stata inviata da Zagabria a S. Margherita di Belice in Provincia di Agrigento. Dato che a Zagabria non c’erano postazioni di PM è stata timbrata in transito a Fiume dalla PM 10 e tassata in eccesso all’arrivo. Un saluto a tutti, Nenad.

Grazie Nenad per la cartolina molto interessante e inedita che hai postato. La "caccia grossa" ti ha riservato una bella preda!
Complimenti.
Roby