Il documento allegato mi è capitato di trovarlo in un mercatino di provincia e mi pare che il bollo non sia catalogato. Infatti anche nel catalogo Ales è riportato un bollo molto simile ma senza il doppio cerchio bianco. Qualcuno di noi ne ha forse uno simile?
Un grazie anticipato a tutti coloro che dedicheranno un po' del loro tempo alla faccenda. Cordialmente, Mainenti.

Possiedo questa busta spedita dalla P.M.550E (vedi timbro a retro ) con l'annullo MUTO DI RODI corrispondente secondo il catalogo Marchese IV Edizione pag.371 : BOLLO TIPO 6 ripetuto due volte, sul francobollo e al centro della busta, molto simile al tuo.Saluti Marangoni Riccardo.

Ringrazio il Sig. Riccardo Marangoni del gentile e sollecito intervento, ma faccio notare che il bollo da lui riprodotto pare sia proprio quello di pag. 371 del catalogo Marchese e che abbia l'era fascista, mentre nel mio l'era fascista non c'é.
Saluti cordiali Michele Mainenti.

Effettivamente il Marchese non riporta la riproduzione del tuo timbro (ne riporta solo tre delle cinque impronte conosciute). Nel 2° volume della "Storia Postale del Dodecaneso" di Carloni e Cercenà (pag. 52) edito dalla nostra Associazione sono riprodotti tutti e cinque. Il tuo è il tipo 22, mentre quello del socio riky1964 è il tipo 23. Personalmente dei cinque tipi conosciuti sono passati nelle mie mani solo alcune lettere con i due da voi presentati e di cui allego altre impronte e nessuno degli altri tre .
G. Polverari

Sono d'accordo con te Giancarlo, infatti sono andato a recuperare il volume di Carloni e Cercenà da mia madre, e posso confermare che hai ragione : il mio bollo è tipo 23, mentre quello di Mainenti è tipo 22. Però secondo me, il bollo da te postato datato 18/2/42 corrisponde al tipo 20 del volume sul Dodecaneso oppure il tipo 5 del Catalogo Marchese. P.S. Di questo ultimo tipo di bollo ne possiedo sicuramente uno che posterò quando lo troverò, comunque ne ho visti altri e sono caratterizzati dalle lineette sottostanti i numeri del datario ( proprio come quello della tua foto ), fomandone quasi un tratteggio. Quindi se non mi sbaglio te ne sono passati tra le mani tre :tipo 23 , tipo 22 e tipo 20. Saluti Marangoni Riccardo.

Non possedendo il catalogo citato dagli intervenuti mi sono rifatto ai cataloghi del Marchese e dell'Ales e mi pare di poter affermare che i timbri sono molti di più dei 5 citati. infatti il solo Ales ne cita 6, come da scansione allegata. Inoltre il bollo da me citato porta il mese in lettere senza l'era fascista. Quindi, se non erro, un po' diverso, da quello postato dall'amico Polverari che pregherei di scansionare tutti i timbri riportati nel catalogo che non possiedo, in modo da poter risalire a tutti quelli pubblicati finora pubblicati, che dovrebbero essere almeno sette.
Nel ringraziare tutti gli intervenuti, mi è gradito porgere i migliori saluti ed augurare buone vacanze. Mainenti Michele

Grazie per gli auguri di buone vacanze, spero di non fare cosa sgradita a Polverari, postando la scansione dei bolli muti richiesta da te a lui, riportata nel volume 2 del Dodecaneso.Saluti a tutti Marangoni Riccardo.

Usato due giorni dopo il tuo e come scritto in calce sia sulla tua busta che nella franchigia proveniente dall'isola di Lero.

Attualmente non possiedo nessuno dei bolli citati e non sono in grado di misurare il diametro. Guardando nel mio archivio (gli scan del materiale passato per le mie mani e non più in mio possesso), tutti gli esemplari che ho avuto con il mese in cifre hanno le cifre sottolineate e quindi dovrebbero essere certamente il numero 20 del volume del Dodecaneso come dice Riccardo.
G. Polverari.

P.S. Per quanto riguarda le riproduzioni di quello che è stato per me un grandissimo amico Fernando Ales, c'è da tenere presente che le stesse sono attendibili solo in parte in quanto non sono state fatte su lucido sovrapposto al timbro ma utilizzando mezzi che hanno permesso di fare un facsimile dei timbri stessi con tutte le diciture perfette e nascondendo così eventuali imperfezioni dei vari timbri.

Sono d'accordo con quanto scrive Andrea. Infatti il timbro sul documento da lui riprodotto ha il 40 uguale al mio ed anche la OTT e molto simile ed il tassello nero posto sulla seconda citra del giorno è uguale, mentre nei timbri pubblicati non c'è niente di simile in quanto tutti ritoccati, specialmente quelli del catalogo riprodotto che, permettemelo di dirlo, sono veramente un obbrobrio. Unico pregio è quello di averne stabilito la dimensione. Infatti il timbro in questione è il 22 anche se po il trattino invece del tampone per cancellare la prima o la seconda cifra del giorno ed il 4 è molto diverso.
Gia che ci sono, mi permetto di allegare anche quest'altro muto di Rodi tratto, molti anni fa , da un documento messo in un catalogo d'asta. Il timbro mi pare sia il n° 20 di mm. 29, ma non sono in grado di confermare la misura. Cordiali saluti e ringraziamenti a tutti. Mainenti Michele.

Allego per confronto e confermo.

Grazie infinite Andrea. I due timbri sono proprio uguali. Complimenti per il bel documento che possiede. Michele

Grazie Michele, ma nulla di eccezionale, ne avevo un'altra sempre dello stesso tipo ma più "anziana" di un paio d'anni.

Meglio ancora. Michele

se può essere utile all'argomento, invio copia degli oggetti in mio possesso col bollo muto di Rodi.
lettera del 21/12/40 via aerea da Rodi

franchigia del 12/01/42 da Calchi, via aerea

franchigia del 28/05/42

franchigia del 10/12/42 da Calchi

franchigia 10/04/43 da Calchi

Belli i pezzi da te postati gdilauro, caratterizzati dalla nitidezza degli annulli muti e dalla freschezza dei documenti , sicuramente possono essere utili per ulteriori confronti. Saluti Marangoni Riccardo.