La recente scoperta di altri due documenti dei Volontari tunisini mi ha dato lo spunto per illustrare la storia di questi soldati in Tunisia. Avevo scritto una decina di anni fa un articolo sulla nostra rivista,purtroppo a quel tempo non avevo trovato notizie se non frammentarie. Ora grazie a un bel libro edito dallo S.M.E nel 2007 " I reparti arabi e indiani dell'esercito italiano nella seconda guerra mondiale ( Le frecce rosse)"mi dà la possibilità di fare una breve sintesi di una storia poco nota.
Nel luglio del '42 si forma un battaglione d'assalto con volontari tunisini e altri paesi del nord Africa pratici del territorio da mandare a combattere.In gennaio parte in aereo per Tunisi,che a pari data avevo aperto un uffico di reclutamento per la folta comunità italiana in Tunisia. La div. Superga fornì alcuni ufficiali per l'addestramento,ma poichè i risultati erano lenti dall' Italia arrivò un gruppo di ufficiali istruttori e in breve si formarono tre battaglioni,dei quali solo il I° entrò in combattimento gli altri servirono come difesa delle coste ed aereoporti,meno 200 che intrarono nel battaglione d'assalto. In breve,questi due battaglioni hanno combattuto con grande coraggio sia sotto comando tedesco che italiano pagando a caro prezzo il loro amore per la patria.Fu formato anche un battaglione Camice Nere col n.570, di cui non mai trovato nulla.Questi soldati si arresero l'11 maggio 1943 seguendo la prigionia come tutti, ma con l'aggravante che loro e le famiglie subirone angherie e violenze da parte dei francesi,considerati traditori.Io possiedo. Io possiedo due franchigie con P.M. 213,2 con P.M. 44,1 P.M. 80 e 2 con P.M. 215.Guardate le vostre collezioni di Fronte tunisino è probabile che ne abbiate.

stupendi!
mai riuscito a trovare nulla di tale reparto...

Aggiungo due franchigie con la riproduzione dei bolli amministrativi del centro arruolamento dei volontari tunisini (Italiani in Tunisia) e del centro di addestramento di Tunisi poi trasferito a Bou Ficha.

Aggiungo agli splendidi documenti sopra presentati questa cartolina in franchigia con il bollo amministrativo dell'Ufficio Postale operante presso il 1 Rgt Volontari Tunisini.

Complimenti Roberto per il bel pezzo sui volontari tunisini, non facili da trovare. Generalmente si trovano perchè spediti in Italia da ufficiali mandati ad addestrare i volontari, i quali avevano residenza e famiglia in Tunisia. Sarebbe bello trovare almeno un documento spedito da questi volontari ai propri famigliari in Tunisia.
Saluti
Roby2000

come da voi suggerito, appena ho potuto ho fatto una ricognizione nel...deserto e tra tutta la sabbia che ho, ho rinvenuto solo un pezzo ascrivibile ai volontari tunisini, spedito dal centro reclutamento V.T.tramite pm44 in data 5/4/43, da sergente del primo battaglione. Si può notare lo stesso bollo circolare rosso della prima segnalazione ove si può leggere l'indicazione di battaglione ed accanto rovesciato perchè in lettura dall'altra parte la T maiuscola, più volte richiamata nei timbri riprodotti.

pm 44 27/1/43 btg d'assalto "T"

Arrivato al fronte il Battaglione "T" il 25 gennaio, si scontrò con forze statunitensi, riportando 22 caduti, 43 feriti e 36 dispersi su una forza totale di 450 uomini circa e all'inizio di aprile si scontrò, nella zona di Ousseltia, con le forze della Francia libera, perdendo l'intera 2ª Compagnia. Il resto delle forze, prive di mezzi meccanizzati e di animali da soma, dovette affrontare una lunga marcia fino ai Monti Zares, dove sostenne brillantemente un altro scontro con i francesi, al comando del maggiore Leo Cataldo, arrendendosi infine l'11 maggio alla Legione straniera francese.

Bravo Enrico! Non è facile trovare documenti dei volontari tunisini. E' un argomento sconosciuto a tanti che meriterebbe essere conosciuto.
Complimenti
Roby

Franchigia postale scritta da Sottotenente della 1° comp.Volontari Tunisini, P.M. 213. La franchigia porta l'annullo di P.M. 80 della div. Superga, 25.4.43 nel nord della Tunisia.Ultimi giorni di guerra in Africa. Testo."....sono quattro giorni che non mi levo le scarpe..."
Roby

E' superfluo che ti faccia i complimenti, Roberto. Tra i miei interessi primari sai che ho la raccolta di corrispondenze dalla A.S. e solo perchè vi ho una assidua frequentazione, riesco a proporre qualcosa per cercare di venirti dietro. Questo dei volontari tunisini è uno dei tanti argomenti da approfondire, ma data la brevità dell'esperienza bellica e l'esiguità delle forze in campo , è anche non facile trovare pezzi da proporre.
Adesso inserisco una corrispondenza in pm213 del 5/4/43, in questo caso il volontario apparteneva al 3 btg T, che assieme al secondo fu messo a presidio di aeroporti e coste della Tunisia.
ciao Enrico.

Caro Enrico, in 5 anni dal mio primo post,a parte 1 di Roberto Colla, sei stato l'unico a cercare e hai trovato qualcosa su questi volontari. Certo, i documenti in circolazione sono piuttosto rari propio per la brevità del periodo e per il numero dei volontari. Pensa che per la mancanza di divise, i soldati o avevano la sola camicia o i soli pantaloni militari e le loro scarpe da civili e le armi requisiti ai francesi. La comunità italiana da decenni in Tunisia, era di quasi 100.000 persone dediti alle più svariate attività.Avrebbero potuto starsene tranquilli ed attendere la fine della guerra ormai vicina e persa, invece si sono arruolati per combattere e morire in nome dell'Italia pur sapendo della sconfitta inevitabile... Meritano tutto il nostro rispetto e ricordo.
Grazie per il tuo contributo.
Roby

caro Roberto credo di poter concludere, non avendo altro credo sull'argomento, col top della rarità dell'argomento.
Posto una franchigia scritta da camicia nera associata ai volontari tunisini, con il raro timbro di reparto.
Il Battaglione d'Assalto "T", era strutturato su tre Compagnie d'Assalto ed una Compagnia CC.NN. della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale. La Compagnia CC.NN. si distingueva per il fez nero, la camicia nera e le fiamme nere con fascetti littori (intersecati con la "M" rossa per il personale proveniente dai Battaglioni M).

Complimenti Enrico per gli ultimi documenti postati, in particolare questa franchigia è eccezionale per i vari motivi da te citati.È interessante anche il grado di CAPOMANIPOLO del militare e pure il destinatario.Non riesco a leggere bene l'altro annullo in gomma...?? BATTAGLIONE SQUADRISTI...e poi?Ciao Riccardo.

grazie Riccardo.
inserisco il dettaglio dei due timbri di reparto.Purtroppo l'impronta di quello degli squadristi si sovrappone alla grafica della franchigia e non riesco a leggere altro se non 1 battaglione squadristi e poi 88 il numero in basso.
Vari reparti di camice nere già squadristi erano usate in Jugoslavia durante rastrellamenti (per esempio squadristi emiliani mi sembra di averne un paio...), questo in Tunisia chissà da chi era costituito?

Grazie Enrico,per quanto riguarda il numero potrebbe anche essere un 68 (invece di 88), e per quanto concerne gli squadristi operativi in Tunisia,pure io non ne ho la pallida idea da chi era costituito...solamente Roby , forse ci può illuminare a riguardo.Riccardo.

Del Battaglione Camice Nere aggregato ai volontari Tunisini, come ho già scritto , non avevo mai trovato nulla.Grazie ad Enrico ho il piacere di vederne una. Inutile dire che è un documento raro, è una vera cigliegina sulla torta. Riporto quanto scritto a pag.213 del libro " Le Frecce Rosse" sulla costituzione del batt. CCNN in Tunisia:
" Contemporaneamente all'arruolamento nell'Esercito, veniva fatto un arruolamento per la costituzione di un Battaglione Camice Nere. Incaricato di questo compito fu il Seniore Scaparra.Fu costituito un Battaglione avente il numero 570: comandante il Seniore Tetamo, forza di 600 uomini circa e sede a Tunisi."
Mi chiedo come sia possibile che di questi Volontari non siano emersi altri documenti dal Forum di centinaia di iscritti. Siamo solo io e te i fortunati scopritori di questi Volontari?
Per chi volesse approfondire questo quasi sconosciuto argomento, posto la copertina del libro (molto documentato ) che consiglio.
Ciao Enrico e molte grazie.
Roby

Grazie Roby per quanto postato, io purtroppo non possiedo alcun documento dei Volontari Tunisini, se no hai voglia... lo avrei postato immediatamente!A questo punto non rimane che fare un un ulteriore appello agli amici del Forum:CONTROLLATE ,PER FAVORE,LE VOSTRE FRANCHIGIE PRINCIPALMENTE CON GULLER DI P.M.44,P.M.80,P.M.213 e P.M.215 (ma potrebbero essere coinvolti anche altri Uffici di Posta Militare) PRESTANDO ATTENZIONE AL MITTENTE, RECANTE LA DICITURA VOLONTARI TUNISINI , VOLONTARI " T " oppure BATTAGLIONE D'ASSALTO " T ".Chi posta per primo un documento inerente al thread vince un viaggio in Tunisia...Ah!Ah!.Ciao Ricky.

Bene Ricky, ti prendo in parola per il viaggio pagato in Tunisia. Se ne trovo un'altra stai certo che verrò a battere cassa da te. Ho i soci del Forum testimoni per il premio che hai promesso.
Ciao
Roby

caro Roberto grazie per l'indicazione bibliografica, vedrò di trovare il libro edito dallo Stato Maggiore Esercito nel 2007, sicuramente pieno di molte notizie.
Per quanto riguarda la corrispondenza della camicia nera , direi che è anche più rara: infatti fu formato un battaglione di cc.nn. in Tunisia con sede a Tunisi con ca. 600 uomini, ma solo una compagnia di camicie nere faceva parte del BTG d'assalto, operativo al fronte. Se si stima che la forza di una compagnia poteva essere ca. 150 militi (l'intero btg ad aprile era di 450 uomini), se ne capisce la rarità. Figuriamoci se poi esistesse una corrispondenza del Centro I (indiani inquadrati nel Regio esercito) o del Centro A (appunto Arabi)(bisognerebbe aver la fortuna di trovare la corrispondenza verso casa di un ufficiale italiano del reparto... )
Poi esistono esempi di reparti molto ricercati (ad es. PM13 del Raggr. Maletti) anche se con numeri anche più elevati di presenze, potremmo fare diversi esempi anche per l'A.S. e io e te ci siamo divertiti in altri post con sahariani, Folgore, S.Marco, etc.etc.
Fatto sta che i volontari tunisini per la brevità dell'impiego e per il numero, sono passati forse più inosservati nel mercato collezionistico e questo ci ha aiutato a metterne da parte qualcuno senza eccessivamente svenarsi comprandoli...da ora in poi non so... di solito quando vien fatta pubblicità le cose cambiano. Tra i tuoi, i miei e roberto Colla arriviamo ad una decina di esemplari... Altro esempio di difficoltà nel reperimento e quindi di scarsa considerazione collezionistica il caso della autocolonna Giobbe, che nel deserto libico partecipò ad operazioni di commando, di cui ho aperto apposito post con scarsi risultati... E questo parlando solo del teatro di guerra africano...
Spero che qualche altro fortunato socio o forumers, mi possa smentire, ma sarà difficile andare in Tunisia a spese di Riccardo

Mai dire mai.Sarà bene che Ricky prepari i soldi per la Tunisia, presto avrà una sorpresa. Ti offro il caffè a Tunisi.
Ciao Enrico
Roby