gigistoria ha scritto:
Grazie a voi per il vostro intervento.
Non ho postato il retro perché é una di quelle caroline illustrate ""Per la Patria si rinunzia al superfluo"".
Per rispondere alla richiesta di Ricky, la macchia nera traspare con un leggero alone che appena appena si vede al retro. Apparentemente non sembra pennarello perché la china é scura e pastosa (un nero intenso) .
Ho verificato in rete, sulla storia della Tagliamento, che il cappellano militare era Don Guglielmo Biasutti che, però, rimpatriò in Italia per polmonite agli inizi del 42. I primi giorni di gennaio lo segnalano in un ospedale da campo ammalato. Può essere che il caappellano Don Bruno Mazzoni lo andasse a sostituire? Con le date ci siamo.
La maturata esperienza nella raccolta della storia postale mi fa capire se una firma é falsa o meno e, salvo perfette contraffazioni (e qui onore al falsario - per modo di dire), la firma sulla franchigia sembra originale dell'epoca e la crocetta vicino, dettaglio importante che potrebbe non essere noto ad un falsario, identifica i preti o parroci ovvero i ministri del culto.
Per ultimo, a che scopo falsificare detta franchigia? Non vi é un guller ma un timbro di reparto ed il documento così come creato, avrebbe un valore venale medio basso. Il guller era più prezioso per intenderci.
Lascio la parola ad altri amici del Forum.
Ciao a tutti
Ti ringrazio per le informazioni sull'inchiostrazione, e può essere che tu abbia ragione riguardo l'originalità della franchigia, anche se qualche dubbio a riguardo mi sembrava che lo avessi anche tu.Comunque per quanto riguarda la firma, sicuramente la tua maturata esperienza nella raccolta della storia postale ti può essere d'aiuto, ma da parte mia ti posso raccontare più di un episodio in cui firme di personaggi importanti, sia su documenti che fotografie e quant'altro appurate anche da periti grafologi si sono rivelate in un secondo tempo false. Ed inoltre per verificare se la firma sulla franchigia è autentica bisognerebbe almeno averne un'altra del nostro prete militare, su qualche supporto cartaceo, in modo tale da confrontarle, per caso la possiedi?Per il discorso inerente alla motivazione della presunta falsificazione, ve ne sono più di uno, e non solamente relativo al discorso venale: a volte certi collezionisti (in parte conoscitori di documenti e particolari come ad es. la croce davanti ad una firma ecclesiastica, veduta decine di volte) creano tali documenti un pò per gioco o per sfidare qualche loro conoscente...e comunque la tua franchigia era indirizzata al Cardinale Schuster un personaggio ecclesiastico di un certo rilievo...non ad un prete di una qualsiasi località di campagna.Saluti da Riccardo.