Lasciapassare agricolo di frontiera (Italia–Jugoslavia, poi Italia–Slovenia) rilasciato dalla Questura di Gorizia. Questo tipo di documento era destinato esclusivamente ai residenti delle province di Gorizia e Trieste ed era valido fino al 1° maggio 2004, data dell’ingresso ufficiale della Slovenia nell’Unione Europea e della conseguente caduta del confine.
Il lasciapassare consentiva il transito attraverso i cosiddetti valichi agricoli, ossia passaggi minori lungo la linea di confine, utilizzati principalmente da agricoltori e residenti locali. Era particolarmente utile per coloro che, a seguito della divisione della città di Gorizia sancita dal trattato di pace del 1947, si ritrovarono con i propri terreni o proprietà agricole divisi tra Italia e Jugoslavia (poi Slovenia).
Questo documento rappresenta una testimonianza concreta della frammentazione del territorio goriziano nel secondo dopoguerra e della vita quotidiana lungo una delle frontiere più sensibili d’Europa durante la Guerra Fredda.
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