All'interno di alcune buste ho ritrovato questa lettera abbastanza interessante che narra alcuni avvenimenti che potrebbero coinvolgere la città di Roma, in particolare si teme a breve l'arrivo degli alleati. Chi scrive era sicuramente dall'altra parte della barricata e preoccupata di quello che stava per accadere fornisce diverse informazioni a qualcuno di molto caro e di cui non sono riuscito a decifrare se parente, genitore, marito o fidanzato, sicuramente una donna di cultura molto elevata. La cosa interessante e che riporto di seguito è un tratto della lettera: "Ho deciso, nel timore dello stato di emergenza, di seppellire al posto della tartaruga, sotto il cespuglietto di rose, tra le rose ed il muro esterno, una scatola contenente i valori essenziali." Orbene dopo una serie incrociate di ricerche e con la "fortuna" di riscontri con altre lettere sono riuscito a risalire all'indirizzo dell'abitazione. Si tratta di un palazzo signorile ubicato in una zona, se possiamo dire, esclusiva di Roma edificato nei primi anni del 900, dotato di un grande giardino interno e dove si vede il lungo muro esterno (tramite Maps). Che dite mi armo di pala e picco magari indossando una tuta da operaio e vado a scavare con una scusa qualsiasi!

Andrea

bellissima..
attento però che la lettera parla di valori essenziali la cui valutazione dipende molto dal periodo storico. Anche in casa mia durante le guerra furono murati beni essenziali in nicchie finestre e altri posti. La famiglia fu poi sfollata e quando tornarono alcuni di questi nascondigli furono dimenticati o tralasciati. Nel fare dei lavori edili, una ventina di anni fa di anni fa', ne ho ritrovato uno. dentro c'era tutta una serie di coperchi in rame ed i resti di un corredo in lino che si era come polverizzato per l'umidità...
Magari neutralizzi l'allarme, salti il muro, avveleni i cani e ti ritrovi con un bel servizio di posate d'argento o similaria.
ciao
umberto