Pubblico una lettera spedita in data 21 novembre 1943 da Caccamo (PA) per Palermo, con una affrancatura mista formata da un valore da 15 cent. AMGOT e un valore da 35 cent. dell’Imperiale il cui uso a tale data era stato vietato dal Governo Militare Alleato.

marco rossignoli

ammetto che il documento sarebbe "intrigante" ma quell'annullo di Caccamo mi lascia qualche perplessità.
Giusto per confronto allego immagini di timbro in uso tra il 43 e il 44.

Inoltre chiedo se a novembre del 43 fosse già in uso il timbro di censura ACS.

Secondo l' articolo di Luigi Sirotti "La censura postale in Sicilia dall'agosto 1943 al dicembre 1945" pubblicato nel maggio 2007 su il Postalista "La prima data conosciuta del bollo "A.C.S." appare su una lettera scritta da un prigioniero di guerra da Orano (Algeria) il 3 dicembre 1943 diretta a Capaci (Palermo) dove giunse il 20 gennaio 1944; a fianco del bollo di arrivo doppio cerchio con data di Capaci, è impresso molto nitidamente il bollo “A.C.S.” a cerchio semplice dell’ufficio di Palermo". indirizzo web dell'articolo: https://www.ilpostalista.it/sirotti/sirotti02.htm
Ritengo comunque anche io che è, in ogni caso, opportuno, per non avere dubbi, un approfondimento sulla suddetta corrispondenza di Caccamo.