Nella moltitudine di isole, isolotti e scogli che è possibile incontrare uscendo dalla baia di Sebenico la prima è Prvić, o Provicchio in italiano. Nella Seconda Guerra Mondiale è stata annessa all’Italia insieme a tutta la zona circostante e ha fatto parte della Provincia di Zara. Trae il proprio nome proprio dalla posizione che ha, dato che in lingua croata “prvi” vuol dire “primo”. L’isola è lunga circa tre km e larga meno di uno ed è abitata oggi da meno di 500 persone dedite essenzialmente al turismo, e in misura minore alla pesca, coltivazione e pastorizia. Presenta due insediamenti abitativi e cioè Prvić Luka (Porto) e Šepurine in fiera rivalità fra di loro, con tanto di santo protettore diverso e perfino due cimiteri separati. L’avanzata partigiana nel 1944 ha portato al ritiro dei militari italiani dall’isola. A partire dal mese di marzo 1945 e fino alla fine del giugno 1945 nella zona hanno cominciato a circolare i valori provvisori jugoslavi dell’emissione di Spalato, ottenuta con le sovrastampe sulla serie ordinaria e gli interi dello Stato Indipendente Croato. Emissioni similari sono apparse successivamente, e sono state in uso, a Mostar, a Zagabria e a Sarajevo. Sono tutte molto rare. Presento una raccomandata inviata il 20 giugno 1945 da Prvić Luka a San Pedro in California, uno dei quartieri di Los Angeles. Affrancatura per 70 kune (l’unità monetaria era rimasta ancora la kuna croata), ottenuta con due valori da 3,50 sovrastampati a 20 e un valore da 12,50 portato a 30, dell’emissione di Spalato. Le sovrastampe in questo caso sono di colore nero o rosso e comprendono un stella a cinque punte, l’impronta del nuovo valore e la scritta su due righe Demokratska Federativna Jugoslavia (Jugoslavia democratica federale) al di sopra di un grafo longitudinale. L’etichetta di raccomandazione è del periodo del Regno di Jugoslavia con il nome della località in caratteri latini e cirillici. Fascetta e timbri della Censura Transadriatica alleata. Sul retro i timbri di transito di Bari (5 luglio), Napoli (6 luglio), New York (8 luglio) e quello di arrivo a San Pedro (11 agosto 1945).
P.S. Informazione di servizio. A Prvić sono nati i miei nonni. Il nonno Jere (Girolamo) Lučev (questa è la grafia corretta) è nato a Prvić Luka e la nonna Vesela (Allegra) Vlahov a Šepurine. Nonostante la rivalità fra i due agglomerati sono convolati a nozze. Manco fossero stati i Capuleti e i Montecchi! Un saluto a tutti, Nenad.
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