Quando non esisteva wikipedia e procurarsi informazioni su localita' sperdute era un problema, io ero ingenuamente convinto che le isole di Saint Pierre et Miquelon, lungo le coste di Terranova, cioe' lungo le coste canadesi, nemmeno li avessero mai visti dei funzionari coloniali ''petainisti''. Anche perche' il catalogo Yvert (allora la mia bibbia) mostrava che le serie preparate dal governo di Vichy nemmeno erano giunte su quelle isole (242 kmq)
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D'altra parte la loro localizzazione mi sembrava renderle adatte ad un'adesione pressoche' immediata alla causa alleata e cioe' alla causa di De Gaulle. Questo commemorativo del 1961 fornisce un'evidente localizzazione delle isole in questione
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E invece la questione fu piu' complessa: dopo l'armistizio francese del giugno 1940, gli USA il 6 agosto 1940 regolarono la questione dei possedimenti francesi nelle americhe sulla base del semplice status quo. Nonostante l'attacco giapponese di Pearl Harbor del 7 dicembre 1941 e l'entrata in guerra degli Stati Uniti, l'atteggiamento verso la Francia di Vichy non cambio', almeno nell'immediato, nonostante l'impegno ''collaborazionista'' di Petain con i tedeschi. Gli USA, infatti confermarono l'accordo sullo status quo il 17 dicembre del 1941! Il locale amministratore petainista, Gilbert de Bournat, in teoria poteva stare tranquillo: difficilmente i canadesi si sarebbero mossi senza gli USA. In effetti a suo tempo i canadesi avevano preparato, con il consenso USA, un piano di occupazione di queste isolette ma il primo ministro canadese si era espresso in senso contrario. In teoria non mancavano i motivi: l'arcipelago disponeva di un importante cavo telegrafico sottomarino e di una stazione radio ad alta potenza che rilanciava la propaganda petainista; non mancarono accuse sul fatto che la stazione radio fosse utilizzata dagli U-boot tedeschi che operavano contro i convogli alleati. Dopo Pearl Harbor De Gaulle vide un'opportunita' da non sprecare e decise di passare all'azione: invio' l'ammiraglio Muselier in Canada proprio allo scopo di prendere l'arcipelago: Muselier interpello' gli USA (che si espressero negativamente) ed i canadesi: nonostante le freddezza alleata De Gaulle ordino' a Muselier di procedere. L'ammiraglio raccolse le poche forze a disposizione (un sottomarino e tre corvette): il 24 dicembre alle tre del mattino arrivo' a Saint Pierre e la occupo' senza bisogno di sparare un colpo! Il giorno dopo venne organizzato un plebiscito che confermo' la volonta' locale di aderire alla France Libre. Il giorno di Natale il segretario di stato statunitense - esageratamente irritato - pubblico' una dichiarazione in cui parlava di ''sedicenti francesi liberi'' e si condannava l'operazione ma la stessa opinione pubblica americana era di parere opposto e la polemica rientro'.
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Ci sono evidenti tracce filateliche: le forze golliste provvidero subito ad una serie di soprastampe datate Natale 1941
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Poi soprastamparono tutto quello che riuscirono a trovare
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