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MessaggioInviato: 28/09/2023, 17:03 
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Una bella lettera spedita da Anversa il 12/8/1941 indirizzata a Jersey ( il mittente scrive Occupeè par la Wermacht..).Affrancata con francobollo da 1,25 Fr. Arriva a Jersey il 30 Agosto come attesta il timbro circolare Jersey- Channel Islands-5- , dopo essere passata dall'ufficio di censura di Colonia : fascetta e timbro con la lettera C + annotazioni a matita del censore.
Respinta al mittente perchè il destinatario era irreperibile : bollo a cartella "Undelivered for Reason Stated/Return to Sender e annotazione a penna "Unclaimed" dell'ufficio postale di Jersey . Tassata per 2 fr mediante apposizione di 2 segnatasse e timbrata in arrivo il 31/1/1942.

P.S. : la lettera non è stata più aperta dopo la censura e al suo interno ha ancora lo scritto...


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MessaggioInviato: 28/09/2023, 17:41 
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Complimenti Marco, è veramente un bel documento.
Ciao
Roby


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MessaggioInviato: 28/09/2023, 19:53 
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Ma quella tassazione si riferisce al fatto che la lettera era partita sottoaffrancata? Perché non avrebbe senso una tassazione su una mancata consegna

Andrea

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Andy66

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MessaggioInviato: 29/09/2023, 8:52 
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andy66 ha scritto:
Ma quella tassazione si riferisce al fatto che la lettera era partita sottoaffrancata? Perché non avrebbe senso una tassazione su una mancata consegna

Andrea


Ho un'altra lettera a casa , controllerò l'affrancatura per riscontrare eventuali differenze. Penso comunque di sì perchè il porto per l'estero
dovrebbe essere 2,40 fr. Qualcuno può dare conferma ? In questo caso ci dovremmo essere perchè la tassazione sarebbe giusta
( o quasi) : il doppio della differenza.


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marco lazzerini ha scritto:
andy66 ha scritto:
Ma quella tassazione si riferisce al fatto che la lettera era partita sottoaffrancata? Perché non avrebbe senso una tassazione su una mancata consegna

Andrea


Ho un'altra lettera a casa , controllerò l'affrancatura per riscontrare eventuali differenze. Penso comunque di sì perchè il porto per l'estero
dovrebbe essere 2,40 fr. Qualcuno può dare conferma ? In questo caso ci dovremmo essere perchè la tassazione sarebbe giusta
( o quasi) : il doppio della differenza.


Io purtroppo non conosco né le tariffe né la storia postale belga :| comunque mi pare che il fb sia da 1fr (+25 c. in beneficienza), ed essendo tassata 1,50 in teoria la tariffa doveva essere 1,75 :?:

Andrea

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Andy66

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andy66 ha scritto:
marco lazzerini ha scritto:
andy66 ha scritto:
Ma quella tassazione si riferisce al fatto che la lettera era partita sottoaffrancata? Perché non avrebbe senso una tassazione su una mancata consegna

Andrea


Ho un'altra lettera a casa , controllerò l'affrancatura per riscontrare eventuali differenze. Penso comunque di sì perchè il porto per l'estero
dovrebbe essere 2,40 fr. Qualcuno può dare conferma ? In questo caso ci dovremmo essere perchè la tassazione sarebbe giusta
( o quasi) : il doppio della differenza.


Io purtroppo non conosco né le tariffe né la storia postale belga :| comunque mi pare che il fb sia da 1fr (+25 c. in beneficienza), ed essendo tassata 1,50 in teoria la tariffa doveva essere 1,75 :?:

Andrea



Grazie Andrea , ho controllata anche l'altra lettera , tra l'altro spedita successivamente a questa ed'è affrancata per 1 fr. ma non è tassata. Comunque mi sono documentato e la tariffa per l'estero era proprio 1,75. Aspettiamo conferme.


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MessaggioInviato: 02/10/2023, 14:52 
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Marco, mi sfugge del tutto il motivo della tassazione della lettera che è stata tassata al ritorno in Belgio e non all'arrivo a Jersey, cosa che sarebbe dovuta accadere se la lettera fosse stata insufficientemente affrancata in partenza.
Mi vengono in mente due domande:
- durante l'occupazione tedesca anche il Belgio e le isole del Canale erano stati inclusi tra i paesi che avevano tariffe ridotte per gli scambi tra loro? (cosa che mi sembra improbabile ma potrebbe essere la spiegazione di due lettere affrancate per 1 FrB e non tassate benché la tariffa per l'estero fosse 1,50 FrB)
- la lettera era arrivata a Jersey il 30 agosto 1941 ed è tassata ad Anversa il 31 gennaio 1942: escluderei che la lettera abbia impiegato 5 mesi per il viaggio di ritorno, che sicuramente non includeva un nuova censura a Colonia, quindi probabilmente è rimasta giacente a lungo ad Anversa: la tassazione può essere legata a questo?
Michele

PS: sull'originale si riesce a leggere la data di partenza?


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MessaggioInviato: 02/10/2023, 16:43 
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michele.caso ha scritto:
Marco, mi sfugge del tutto il motivo della tassazione della lettera che è stata tassata al ritorno in Belgio e non all'arrivo a Jersey, cosa che sarebbe dovuta accadere se la lettera fosse stata insufficientemente affrancata in partenza.
Mi vengono in mente due domande:
- durante l'occupazione tedesca anche il Belgio e le isole del Canale erano stati inclusi tra i paesi che avevano tariffe ridotte per gli scambi tra loro? (cosa che mi sembra improbabile ma potrebbe essere la spiegazione di due lettere affrancate per 1 FrB e non tassate benché la tariffa per l'estero fosse 1,50 FrB)
- la lettera era arrivata a Jersey il 30 agosto 1941 ed è tassata ad Anversa il 31 gennaio 1942: escluderei che la lettera abbia impiegato 5 mesi per il viaggio di ritorno, che sicuramente non includeva un nuova censura a Colonia, quindi probabilmente è rimasta giacente a lungo ad Anversa: la tassazione può essere legata a questo?
Michele

PS: sull'originale si riesce a leggere la data di partenza?



Ciao Michele! La data di partenza è 12/8/1941. Per il resto non lo sò , purtroppo per la corrispondenza estera da e per le Isole durante l'occupazione, per quello che ho visto, l'unica regola è che non sempre ci sono regole fisse e inderogabili...Sicuramente ti posso dire che i territori occupati non beneficiavano di tariffe agevolate quindi la tariffa applicabile era quella per l'estero. Idem per la Francia occupata dalla quale però ho visto lettere affrancate con tariffa interna e non tassate. Io penso che semplicemente poteva accadere che per la corrispondenza indirizzata a persone conosciute che avevano un fitto scambio, spesso l'ufficio postale locale chiudeva un occhio.

Guarda per esempio : spedita tramite feldpost da Jersey , in questo caso si sarebbero dovuti accettare solo francobolli tedeschi (tariffa 25pfg.) e invece è affrancata con francobolli francesi e tariffa per l'interno della Francia !!


Allegati:
Commento file: Jersey 1/10/1942. Lettera di lavoratore francese nella OT a Jersey per Amiens. La lettera è affrancata con francobolli francesi per un porto lettera per l’interno della Francia di 1,50 franchi annullati con il timbro “Feldpost g “. Timbro in gomma della Feldpost 40157 (ufficio 2). Il mittente indica come proprio recapito la casella postale 190 della SIN (Societè Industrielle Navale) con sede a St. Malo e che lavorava per l’OT a Jersey. Si conoscono poche lettere affrancate con francobolli francesi e inoltrate tramite la feldpost tedesca. Questa corrispondenza veniva esaminata dalla censura locale del FK 515 quindi trasportata in battello a St. Malo e poi inoltrata tramite il servizio postale francese
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MessaggioInviato: 04/10/2023, 18:43 
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Ho avuto conferme da amici Belgi e la tariffa per l'estero era 1,75 fr per cui calcolando l'eccedenza che è 0,75fr , la lettera dovrebbe essere tassata per 1,50 fr invece resta da spiegare il motivo per cui è stata tassata per 2fr oltre al motivo della giacenza così lunga.


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MessaggioInviato: 04/10/2023, 19:58 
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michele.caso ha scritto:
Marco, mi sfugge del tutto il motivo della tassazione della lettera che è stata tassata al ritorno in Belgio e non all'arrivo a Jersey, cosa che sarebbe dovuta accadere se la lettera fosse stata insufficientemente affrancata in partenza.
Mi vengono in mente due domande:
- durante l'occupazione tedesca anche il Belgio e le isole del Canale erano stati inclusi tra i paesi che avevano tariffe ridotte per gli scambi tra loro? (cosa che mi sembra improbabile ma potrebbe essere la spiegazione di due lettere affrancate per 1 FrB e non tassate benché la tariffa per l'estero fosse 1,50 FrB)
- la lettera era arrivata a Jersey il 30 agosto 1941 ed è tassata ad Anversa il 31 gennaio 1942: escluderei che la lettera abbia impiegato 5 mesi per il viaggio di ritorno, che sicuramente non includeva un nuova censura a Colonia, quindi probabilmente è rimasta giacente a lungo ad Anversa: la tassazione può essere legata a questo?
Michele

PS: sull'originale si riesce a leggere la data di partenza?


C'é da dire che quando una lettera sottoaffrancata per qualsiasi motivo non viene consegnata la tassa rimane in essere e qualcuno la deve pagare, in tal caso il mittente quando viene restituita.
Questa lettera porta un timbro in cartella che dice 'respinta per il seguente motivo' e sotto a penna é stato scritto unclaimed, cioè non reclamato. É come se la lettera fosse rimasta ferma in posta in attesa che venisse ritirata, ed in effetti nell'indirizzo scritto dal mittente leggo 'Postes' , (sebbene non ci sia il classico poste restante). Potrebbe essere che a destino non sia stata tassata proprio perché il destinatario non si é mai presentato.
Ora sul perché la tassa sia 2 anziché 1,50 non so aiutarvi non conoscendo le regolamentazioni belghe, forse potrebbe trattarsi di una tassa di giacenza.

Andrea

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MessaggioInviato: 05/10/2023, 9:11 
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andy66 ha scritto:
michele.caso ha scritto:
Marco, mi sfugge del tutto il motivo della tassazione della lettera che è stata tassata al ritorno in Belgio e non all'arrivo a Jersey, cosa che sarebbe dovuta accadere se la lettera fosse stata insufficientemente affrancata in partenza.
Mi vengono in mente due domande:
- durante l'occupazione tedesca anche il Belgio e le isole del Canale erano stati inclusi tra i paesi che avevano tariffe ridotte per gli scambi tra loro? (cosa che mi sembra improbabile ma potrebbe essere la spiegazione di due lettere affrancate per 1 FrB e non tassate benché la tariffa per l'estero fosse 1,50 FrB)
- la lettera era arrivata a Jersey il 30 agosto 1941 ed è tassata ad Anversa il 31 gennaio 1942: escluderei che la lettera abbia impiegato 5 mesi per il viaggio di ritorno, che sicuramente non includeva un nuova censura a Colonia, quindi probabilmente è rimasta giacente a lungo ad Anversa: la tassazione può essere legata a questo?
Michele

PS: sull'originale si riesce a leggere la data di partenza?


C'é da dire che quando una lettera sottoaffrancata per qualsiasi motivo non viene consegnata la tassa rimane in essere e qualcuno la deve pagare, in tal caso il mittente quando viene restituita.
Questa lettera porta un timbro in cartella che dice 'respinta per il seguente motivo' e sotto a penna é stato scritto unclaimed, cioè non reclamato. É come se la lettera fosse rimasta ferma in posta in attesa che venisse ritirata, ed in effetti nell'indirizzo scritto dal mittente leggo 'Postes' , (sebbene non ci sia il classico poste restante). Potrebbe essere che a destino non sia stata tassata proprio perché il destinatario non si é mai presentato.
Ora sul perché la tassa sia 2 anziché 1,50 non so aiutarvi non conoscendo le regolamentazioni belghe, forse potrebbe trattarsi di una tassa di giacenza.

Andrea


Grazie Andrea , questa la risposta ed interpretazione che mi ha dato un esperto di Storia Postale belga :

"Se guardi attentamente la lettera, ci sono delle pieghe rivelatrici proprio su tutti i bordi che indicano che c'era un contenuto ingombrante: più fogli di carta o un libretto. Questo probabilmente lo ha spinto al secondo gradino di peso, ovvero sopra i 20 grammi. L'affrancatura richiesta era quindi 175 + 100 = 275c quindi era sottopagata di 150c. Le poste belghe hanno contrassegnato la copertina con la T rossa (per tassa) anche se non si sono preoccupati di avvisare quanto. Quando fu restituito al Belgio avrebbe dovuto essere tassato il doppio del deficit, 150 x 2 = 300c. Allora, cos'è successo? Come spesso accade, penso che sia stato un semplice errore: l'impiegato postale ha scambiato il francobollo da 125 centesimi per un valore da 175 centesimi. Quindi ipotizzò che il deficit fosse di 1 fr. e quindi tasserà la copertura solo di 2 fr."

P.s. : la lettera è ancora chiusa con il suo contenuto , proverò a pesarla per verificare l'ipotesi anche se c'è la possibiltà che la censura tedesca abbia sequestrato qualcosa all'interno e poi richiuso


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marco lazzerini ha scritto:


Grazie Andrea , questa la risposta ed interpretazione che mi ha dato un esperto di Storia Postale belga :

"Se guardi attentamente la lettera, ci sono delle pieghe rivelatrici proprio su tutti i bordi che indicano che c'era un contenuto ingombrante: più fogli di carta o un libretto. Questo probabilmente lo ha spinto al secondo gradino di peso, ovvero sopra i 20 grammi. L'affrancatura richiesta era quindi 175 + 100 = 275c quindi era sottopagata di 150c. Le poste belghe hanno contrassegnato la copertina con la T rossa (per tassa) anche se non si sono preoccupati di avvisare quanto. Quando fu restituito al Belgio avrebbe dovuto essere tassato il doppio del deficit, 150 x 2 = 300c. Allora, cos'è successo? Come spesso accade, penso che sia stato un semplice errore: l'impiegato postale ha scambiato il francobollo da 125 centesimi per un valore da 175 centesimi. Quindi ipotizzò che il deficit fosse di 1 fr. e quindi tasserà la copertura solo di 2 fr."

P.s. : la lettera è ancora chiusa con il suo contenuto , proverò a pesarla per verificare l'ipotesi anche se c'è la possibiltà che la censura tedesca abbia sequestrato qualcosa all'interno e poi richiuso


Ottimo, quindi bisogna prendere per buona l'ipotesi dell'esperto belga. Certamente la pesatura ed il controllo del contenuto (sollevando le fascette di censura) potrebbero portare delle sorprese

Andrea

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marco lazzerini ha scritto:


Grazie Andrea , questa la risposta ed interpretazione che mi ha dato un esperto di Storia Postale belga :

"Se guardi attentamente la lettera, ci sono delle pieghe rivelatrici proprio su tutti i bordi che indicano che c'era un contenuto ingombrante: più fogli di carta o un libretto. Questo probabilmente lo ha spinto al secondo gradino di peso, ovvero sopra i 20 grammi. L'affrancatura richiesta era quindi 175 + 100 = 275c quindi era sottopagata di 150c. Le poste belghe hanno contrassegnato la copertina con la T rossa (per tassa) anche se non si sono preoccupati di avvisare quanto. Quando fu restituito al Belgio avrebbe dovuto essere tassato il doppio del deficit, 150 x 2 = 300c. Allora, cos'è successo? Come spesso accade, penso che sia stato un semplice errore: l'impiegato postale ha scambiato il francobollo da 125 centesimi per un valore da 175 centesimi. Quindi ipotizzò che il deficit fosse di 1 fr. e quindi tasserà la copertura solo di 2 fr."

P.s. : la lettera è ancora chiusa con il suo contenuto , proverò a pesarla per verificare l'ipotesi anche se c'è la possibiltà che la censura tedesca abbia sequestrato qualcosa all'interno e poi richiuso


Ottimo, quindi bisogna prendere per buona l'ipotesi dell'esperto belga. Certamente la pesatura ed il controllo del contenuto (sollevando le fascette di censura) potrebbero portare delle sorprese

Andrea


Si , proverò ad aprirla ma in modo tradizionale lasciando stare le fascette.


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