Ha ragione Riccardo (che, per inciso, ha certamente titoli per intervenire!). Sui guller si possono trovare o entrambi i nomi, in croato e ungherese, o solo in croato. Non c’è una regola fissa e esistono molti timbri in una sola lingua. Questo è ovvio per tutte le località che hanno lo stesso nome sia in croato che in ungherese, tipo Ogulin, per esempio. Ma si incontra anche con le altre. Sia nella versione solo ungherese, come nel caso di Baranyavár (Branjin Vrh), per esempio, oppure solo in croato, tipo Osijek mostrato da Riccardo. Della stessa città esiste anche il timbro bilingue. Dopo il 15 giugno 1867 l’Impero Austroungarico aveva cambiato la denominazione e d è stato formalmente istituito il Regno di Ungheria. Per quanto riguarda la Croazia una parte del paese, corrispondente alla Croazia continentale e alla Slavonia è passata sotto l’amministrazione postale ungherese, mentre la Dalmazia e l’Istria hanno continuato ad utilizzare i francobolli austriaci. Appartenevano alla Croazia, e hanno utilizzato a partire dal 1871 i valori postali ungheresi, i distretti di Fiume, Ogulin, Goszpich (Gospić), Petrinja, Zágráb (Zagreb), Varasd (Varaždin), Körös (Križevci), Belovár (Bjelovar), Pozsega (Požega), Veröcze (Virovitica), Gradisca (Gradiška), Vinkovcze (Vinkovci), Szerém (Srijem, con capoluogo Pétervárad o Petrovaradin) e Mitrovicz (Mitrovica, con capoluogo Zimony o Zemun). Quello che è abbastanza interessante nella modulistica austro-ungarica è che, a differenza di quella austriaca che esiste differenziata in tutte le lingue dell’Impero Austriaco, la modulistica ungherese esiste di norma o in ungherese soltanto o è bilingue in ungherese e croato. Per la sola città di Fiume sono stati approntati di solito i moduli in francese e, raramente, quelli in italiano. Questo “privilegio” della modulistica nazionalizzata per la Croazia trae origine dai Pacta conventa del 1102 che erano l’accordo fra il re ungherese Kolomano e i rappresentanti di 12 famiglie nobili croate sull’unione personale fra l’Ungheria e la Croazia, che mantenevano entrambe lo status di stato sovrano. Un saluto a tutti, Nenad.
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