Prendendo spunto da un articolo dello stimato Valter Astolfi, di seguito ripropongo in corsivo blu il suo testo comparso sulla nostra rivista "Posta Milintare" n°31 del lontano 1981, che trattava -appunto!- l'istituzione della "Posta Civile" in sostituzione della "Posta da Campo" per alcuni uffici pubblici ministeriali.
= I NUMERI DELLA POSTA CIVILE DURANTE LA R.S.I. = (Walter Astolfi)
I collezionisti di R.S.I. ed in particolar modo quelli che si dedicano agli annullamenti della "Posta da Campo", si saranno certamente imbattuti qualche volta in annullamenti e timbri aventi particolare denominazione e numerazione nell’ambito dell'organizzazione postale paramilitare attuata dalla R.S.I. per gli organi di Governo. Nella fattispecie mi riferisco ai timbri che costituiscono il gruppo dalla "Posta Civile". Poiché recentemente mi è stata sottoposta una circolare del 1944 il cui contenuto riguarda appunto la "Posta Civile" ho ritenuto opportuno pubblicane il testo, che quasi sicuramente interessa i diversi specialisti del settore. Ecco quindi il testo della circolare in questione:
“PROCURA DELLO STATO DI MANTOVA
n.825 R.G. di prot. Mantova 14.03.1944
OGGETTO: Corrispondenze Ufficiali per i Ministeri
AL PRETORE DI MANTOVA
Mantova 14 Iarzo 1944 XXII
Per conoscenza e per le comunicazioni da farsi agli Uffici ad Enti dipendenti, si comunica il testo dalla nota del Ministero delle Comunicazioni - Gabinetto - n.06209/ P.T. in data 21 Febbraio 1944 XXII, relativa all'oggetto pervenuto dal Superiore Ministero - Ufficio superiore del Capo dei Servizi - con nota 8 corr.te n.137/006 prot.:
In relazione alle richieste pervenute da parecchi Ministeri per la istituzione di Poste da Campo, si fa presente che ciò non è ora possibile, poiché alle poste da Campo sono stati affidati specifici compiti, diversi da quelli concernenti le corrispondenze civili dei Ministeri. In vista della necessità di disciplinare la trasmissione delle corrispondenze Ufficiali dirette si Ministeri ed enti Statali dislocati in alta Italia e considerando altresì che non esiste più l'Ufficio di Concentramento Poste da Campo a Verona, ho stabilito che, fermo restando gli Uffici di Poste da Campo attualmente esistenti specificati nella prima parte dell'unito elenco, siano istituiti presso i singoli Ministeri appositi Uffici postali che prenderanno la denominazione di "Posta Civile n.....".- I numeri che contraddistinguono gli istituendi Uffici sono specificati nella seconda parte dell'unito elenco. I singoli Ministeri dovranno procurare, nella località ove hanno sede, almeno due stanze da mettere a disposizione degli impiegati addetti all'Ufficio di Posta Civile, che saranno forniti della Direzione Generale delle Poste e Telegrafi, e dovranno in più provvedersi del timbro di franchigia postale, conforme al modello che verrà comunicato a parte. La corrispondenza Ufficiale di cui sopra verrà concentrata all'Ufficio Civile di Verona Ferrovia - Sezione Ufficiosa - che provvederà alla successiva diramazione. In relazione a quanto sopra ai prega pertanto disporre perché le corrispondenze Ufficiali portino sempre l'indirizzo: "Ministero …" - Posta Civile n ... -. Si intende che per i Ministeri ed Enti che hanno Ufficio di Posta da Campo, I'indirizzo dovrà continuare ad essere, come il passato: "Ministero …" - Posta da Campo n ... -. Per la messa a disposizione dei locali e per gli accordi di dettaglio relativi alla istituzione di Uffici di Posta Civile, i singoli Ministeri vorranno prendere dirette intese con la direzione Generale delle Poste e Telegrafi, indirizzando la corrispondenze relativa a "Ministero delle Comunicazioni - Posta Civile n.350/2". –
Il Ministro F/to Augusto Liverani.- "
Si prega di accusare ricevuta della presente, assicurando l'adempimento di quanto disposto con la predetta nota, per quanto concerne codesto Ufficio. –
IL PROCURATORE DELLO STATO
POSTE DA CAMPO
704 - Partito Fascista Repubblicano 707 - Comando Generale Guardia Nazionale Repubblicano 709 - Comando Milizia Nazionale Postelegrafica 711 - Opera Nazionale Balilla 713 - Segreteria particolare del DUCE 713 - Sottosegretariato Presidenza Consiglio Ministri 717 - Segretariato Generale dell'Esercito
POSTE CIVILI
305 - Ministero Affari Esteri 307 - Ministero dell’Interno 309 - Ministero Giustizia 316 - Ministero Finanze 320 - Ministero Forze Armate 324 - Sottosegretario di Stato per la Marina 328 - Sottosegretariato di Stato per l'Aereonautica 332 - Ministero Educazione Nazionale 335 - Ministero Lavori Pubblici 340 - Ministero Africa Italiana 344 - Ministero Agricoltura e Foreste 350 - Ministero Comunicazioni 353 - Ministero Economia Corporativa 361 - Ministero Cultura Popolare 370 - Commissariato Nazionale dei Prezzi
Per approfondire l'argomento ho provato a cercare in rete, ma la documentazione reperibile è assai scarsa e gli oggetti viaggiati attraverso questo servizio sono piuttosto pochi e, spoesso, assai poco considerati in quanto per lo più spediti in totale franchigia, sprovvisti quindi dei più collezionati francobolli. Da una breve conversazione sul tema tenuta con un avanzato collezionista di Posta da Campo sono, infatti, state condivise le stesse perplessità: poco si sà e poco ci si chiede in merito a questo servizio. Credo che la disponibilità di uno spazio qui, sul forum, possa essere un'opportunità per far confluire e raccogliere organicamente le soggettive esperienze a riguardo affinchè si possa produrre la sensibilizzazione al tema, la ricerca di informazioni, la costituzione di un primo archivio di immagini e la costituzione di un luogo di confronto pubblico tra appassionati e curiosi per ragionarvi assieme.
Ho guardato tra i miei oggetti e devo spiacevolmente ammettere di possedere poco o nulla a riguardo: per iniziare suggerisco questa busta raccomandata inoltrata il 28.12.1944 tramite l'agenzia postale del Ministero degli Esteri su carta intestata. L'assenza dell'impronta del sigillo ufficiale, il pagamento integrale dell'affrancatura, nonché la trasmissione (presumo) verso il canale di posta ordinaria, lasciano pensare piuttosto ad una comunicvazione di carattere privato, ovvero non in franchigia secondo "Posta Civile 305".
Circa la sede del Ministero degli Affari Esteri vale la pena precisare che: - erano a Salò: la Direzione generale degli Affari commerciali, la Direzione generale degli Affari generali, la Direzione generale degli Affari politici, la Direzione generale del Personale e amministrazione interna, il Gabinetto del sottosegretario, la Ragioneria Centrale e l'Ufficio cifra e crittografico, - erano a Venezia: la Direzione generale degli Italiani all'estero (poi trasferita a Salò), il Servizio Affari privati, l'Ufficio del Cerimoniale e l'ufficio collegamento. Si può, quindi, almeno desumere che la missiva sia partita da Salò.
Allegati: |
Ministero degli Esteri.jpg [ 1.58 MiB | Osservato 6958 volte ]
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