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La Mia Collezione Monumenti Distrutti
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Autore:  rogerbarrett [ 16/04/2022, 18:45 ]
Oggetto del messaggio:  Re: La Mia Collezione Monumenti Distrutti

eugeniobruno.bolleri ha scritto:
E' vero che il periodo è lo stesso, ma le tre lettere chiaramente fasulle hanno anche delle affrancature sballate.
I timbri a parte qualche piccola differenza forse a sbavatura sembrano uguali.
Pertanto anche se non sono un esperto qualcuno ha preparato le lettere in tempi successivi e avendo trovato i timbri in qualche ufficio si è divertito.
Altra cosa è la mia lettera, primo per l'archivio di provenienze, di cui ho diverso materiale, poi dico a chi ne sa piu di mene verificate la tariffa.
Eugenio


Con un po' di buonsenso è facile immaginare che qualunque malfattore che possa aver avuto a disposizione i timbri di Genova (originali? rifatti? boh?! :D ) possa anche aver facilmente recuperato materiale certamente viaggiato per manipolarlo arricchendolo postumo di una tassazione fasulla.
Siccome, a quanto pare, al momento non è possibile stabilire differenze fra tassazioni effettive ed usi "strampalati" di quei timbri, si raccomanda prudenza.
La scelta del vocabolo "prudenza" non vuole introdurre l'ipotesi inverosimile che tutto sia falso per cui dobbiamo mettere al camino tutte le tassazioni liguri :) , nonché anche di mezza Toscana perchè limitrofa :D , ma piuttosto è un franco invito a scegliere con cura in cosa prestare affidamento, giacché è meglio prendere atto di una scomoda realtà, piuttosto che correre al riparo verso una menzogna consolatoria.
Più nello specifico, quando si incontra l'annullo circolare a lunette piene di Genova in accoppiata con l'impronta numerica in inchiostro rosso serve tenere a mente che possa trattarsi di una manipolazione postuma.

Guarda un po', carissimo eugeniobruno.bolleri, sfortunatamente è proprio il caso del tuo oggetto. Dunque, prudenza a prestare affidamento.

In senso più lato questa informazione ci riguarda tutti: motivo per cui ho trovato necessario rimarcare tale peculiarità, così da lasciare traccia per futuri possibili ricerche ed eventuali confronti.

Autore:  eugeniobruno.bolleri [ 16/04/2022, 19:13 ]
Oggetto del messaggio:  Re: La Mia Collezione Monumenti Distrutti

Scrivendo questa frase (Più nello specifico, quando si incontra l'annullo circolare a lunette piene di Genova in accoppiata con l'impronta numerica in inchiostro rosso serve tenere a mente che possa trattarsi di una manipolazione postuma.) è un pò come dire che al momento ci sono forti dubbi che sia falsa.
Non consideri minimamente l'origine, e l'insieme della lettera, anche il timbro ovale, un'altro particolare dovrebbe essere il retro della busta, che al momento la devo cercare.
Questo servizio postale a Genova c'e stato, pertanto malgrado tutti i dubbi che possono starci, esistono anche le lettere autentiche.
Poi fai notare che quando c'è l'incontro tra l'annullo circolare e l'impronta numerica con inchiostro rosso possa trattarsi di una mamipolazione postuma, sei certo che nelle lettere buone questo abbinamento non possa esistere, dove è la prova.
Antonio Piga con cui ero amico l'aveva vista è più volte si era offerto di comprarla, e quando non riusciva ad acquistare qualcosa che gli piaceva si arrabiava molto al punto che a volte stava delle settimane senza parlarti.

Autore:  eugeniobruno.bolleri [ 16/04/2022, 19:31 ]
Oggetto del messaggio:  Re: La Mia Collezione Monumenti Distrutti

Visto che quì si parlava della collezione bellissima di Thenewguy, ho questa cartolina che non riesco a capire se è un intero postale ricoperto, la data si legge male ma dovrebbe essere Torino 2 gennaio 1945
Mi dispiace staccare il francobollo.

Allegati:
img245.jpg
img245.jpg [ 842.35 KiB | Osservato 1437 volte ]

Autore:  francyphil [ 17/04/2022, 4:11 ]
Oggetto del messaggio:  Re: La Mia Collezione Monumenti Distrutti

Ciao Eugenio, è una normale cartolina non un intero. Sia per la mancanza dello stemma al centro che per l'indicazione mittente in basso a sinistra che non c'e sugli interi

Autore:  eugeniobruno.bolleri [ 17/04/2022, 7:15 ]
Oggetto del messaggio:  Re: La Mia Collezione Monumenti Distrutti

Grazie, sei sempre molto gentile.

Autore:  rogerbarrett [ 17/04/2022, 11:16 ]
Oggetto del messaggio:  Re: La Mia Collezione Monumenti Distrutti

eugeniobruno.bolleri ha scritto:
Scrivendo questa frase (Più nello specifico, quando si incontra l'annullo circolare a lunette piene di Genova in accoppiata con l'impronta numerica in inchiostro rosso serve tenere a mente che possa trattarsi di una manipolazione postuma.) è un pò come dire che al momento ci sono forti dubbi che sia falsa.


No, non ci sei proprio. Ho scritto un chiaro e ripetuto invito alla prudenza ragionato e suffragato da elementi di riscontro. Se non vuoi leggere e preferisci interpretare, ribadisco che sono responsabile di quel che scrivo e non di quel che capisci tu mal interpretando.


eugeniobruno.bolleri ha scritto:
Non consideri minimamente l'origine, e l'insieme della lettera, anche il timbro ovale, un'altro particolare dovrebbe essere il retro della busta, che al momento la devo cercare. Questo servizio postale a Genova c'e stato, pertanto malgrado tutti i dubbi che possono starci, esistono anche le lettere autentiche. [/u]


Va a rileggere con calma e magari ti renderai conto che ho già accennato alla necessità di prudenza da usare anche in caso di corrispondenza certamente viaggiata, a cui potrebbe essere stata apposta manipolazione postuma. Leggi: è tutto scritto lì: se hai problemi a comprendere, puoi benissimo chiedere con gentilezza e ti sarà risposto in italiano.


eugeniobruno.bolleri ha scritto:
Poi fai notare che quando c'è l'incontro tra l'annullo circolare e l'impronta numerica con inchiostro rosso possa trattarsi di una mamipolazione postuma, sei certo che nelle lettere buone questo abbinamento non possa esistere, dove è la prova. [/u]


Almeno per ora, con quel poco che si sa, non c'è modo di avere prove certe, tuttavia dall'osservazione del poco materiale emerso e fin qui raffrontato si potrebbero solo fare congetture. E' quindi improbo, quanto avventato e sciocco, affermare che TUTTE le corrispondenza tassate con quelle due impronte siano fasulle. Chiunque lo scriva in errore, o è un imbecille, o è in mala fede.
Ammettendo che le impronte viste sulle quartine siano tutte originali, al momento sembrano stagliarsi solo due ipotesi, che riassumo:

1. all'interno degli uffici postali si è verificato un abuso coevo accoppiato dei due timbri per il collezionismo.

2. i timbri sono finiti entrambi in mani di falsari, che li hanno riusati su corrispondenza realmente viaggiata.

Nel secondo caso, assai più inquietante, eventuali altri segni postali potrebbero non essere dirimenti dell'originalità della tassazione, gettando discredito indiscriminato sugli oggetti mancati da quelle impronte.

eugeniobruno.bolleri ha scritto:
Antonio Piga con cui ero amico l'aveva vista è più volte si era offerto di comprarla, e quando non riusciva ad acquistare qualcosa che gli piaceva si arrabiava molto al punto che a volte stava delle settimane senza parlarti.


Ecco... che tu avessi giocato a cavallina con Piga :) , o a nascondino con Bertazzoli... :), o ad acchiapparello con Macrelli... :) non è attinente alla questione: più che l'umanissimo parere (anche fosse di un esperto) che non adduca anche prove e confronti, qui sta cercando l'osservazione di dati riscontrabili e, quindi, comprovabili per cercare di venire a capo dell'abuso di quei timbri.
Per un sano approccio storico postale (che non può che essere intrinsecamente revisionista e metodicamente scientifico) si dovrebbero anteporre i fatti alle prestigiose opinioni, altrimenti si rischierebbe di essere tifosi, più che amanti, ricercatori, custodi, divulgatori, etc.. della più probabile verità storico-postale.

Spero che ora ti sia più chiaro il significato del mio intervenire, ma se tu avessi bisogno di ulteriori chiarimenti il mio numero è il tre-due-otto-sei-cinque-quattro-millenovecentoottantadue, così per telefono non avrai da faticare con la grammatica.

Autore:  eugeniobruno.bolleri [ 17/04/2022, 17:33 ]
Oggetto del messaggio:  Re: La Mia Collezione Monumenti Distrutti

Dopo la tua risposta bisogna prendere atto che ad oggi tutto quel materiale che contiene quei due timbri bisogna metterlo in un limbo e attendere che emergano informazioni su ciò che è successo a quei timbri.
E se la verità non emergesse mai?
Io, anche se non sono al tuo livello di conoscenze sono convinto che una lettera si possa esaminandola bene dare delle risposte certe.
Il collezionista che si è fatto il documento lo tiene e poi lo smercia con profitto, stessa cosa fà il falsario che la costruisce per lo stesso scopo.
Diversamente è quando il documento rimane in un archivio per cinquant'anni e quì senza intermediari lo trovi, insieme a decine di corrispondenze dirette allo stesso utente.
Che interesse ha un manipolatore a preparare questa busta e poi inserirla in un archivio?
Gli amici che ho citato è solo perchè li stimo e li ho frequentati per anni e conosco la loro onestà intellettuale, e non hanno mai dato giudizi a cuor leggero.
Ho frequentato la Lanterna per oltre trent'anni quì ho conosciuto molti amici diventati bravi collezionisti e le nostre domeniche erano fatte di discussioni ed esami di materiale che emergeva di volta in volta.
Pertanto quando cito questi nomi è solo per farti capire che da esperti e quì cito anche in Notaio Ciampi non avevano dubbi sulla lettera.
Spero che un giorno anche tu possa trovarne una e risolvere tutti quei dubbi che hai.
Grazie della possibilità di chiamarti al telefono, ma non credo che ci sia molta differenza da come scrivi a ciò che potresti dirmi direttamente, il tuo carattere si capisce benissimo.

Autore:  andy66 [ 25/06/2022, 22:13 ]
Oggetto del messaggio:  Re: La Mia Collezione Monumenti Distrutti

riprendo questo topic in quanto mi è capitato di vedere un altro oggetto con il timbro rosso di tassazione di Genova
Allegato:
genova.jpg
genova.jpg [ 314.89 KiB | Osservato 1191 volte ]


Vista così sembrerebbe un oggetto genuino, con timbri di partenza ed arrivo coerenti anche come orario, quindi parrebbe che questi timbri con inchiostro rosso furono effettivamente in uso in quell'ufficio. Poi può certamente essere che qualche intraprendente filatelista 'produsse' anche qualche bella affrancatura a proprio piacimento... :D

Andrea

Autore:  eugeniobruno.bolleri [ 26/06/2022, 19:02 ]
Oggetto del messaggio:  Re: La Mia Collezione Monumenti Distrutti

Caro Andy66, ti ringrazio di aver postato questa busta, che secondo me prova che le due buste la tua e la mia sono pezzi atentici, e che non ci sono dubbi a differenza di ciò che alludono certi esperti che vedono i falsi dappertuto, sopratutto sui pezzi degli altri, ma si leccherebbero le dita se potessero averlinei loro album.
Complimenti per il tuo bel pezzo.

Autore:  lupirani [ 25/04/2023, 13:39 ]
Oggetto del messaggio:  Re: La Mia Collezione Monumenti Distrutti

Solo per segnalare che a pagina 37 della collezione vi è una raccomandata da Alba a Neive transitata per cuneo, talloncino 901, successiva a quella che ho postato quale documento del periodo della zona liberata delle langhe e di alba.... Il documento ha anche questo pregio non evidenziato in collezione.... complimenti per la collezione....se a distanza di molto tempo... collezione che penso sia migliorata .... sarebbe interessante vederne ora un aggiornamento...

Autore:  Thenewguy [ 07/05/2023, 1:07 ]
Oggetto del messaggio:  Re: La Mia Collezione Monumenti Distrutti

lupirani ha scritto:
Solo per segnalare che a pagina 37 della collezione vi è una raccomandata da Alba a Neive transitata per cuneo, talloncino 901, successiva a quella che ho postato quale documento del periodo della zona liberata delle langhe e di alba.... Il documento ha anche questo pregio non evidenziato in collezione.... complimenti per la collezione....se a distanza di molto tempo... collezione che penso sia migliorata .... sarebbe interessante vederne ora un aggiornamento...


Ciao,

Ti ringrazio per la preziosa segnalazione. Non ne ero a conoscenza, ma un particolare sui timbri di transito e arrivo mi aveva colpito. Ecco il verso della busta:

Allegato:
Alba_Reverse.jpeg
Alba_Reverse.jpeg [ 327.42 KiB | Osservato 711 volte ]


Come vediamo, le date sono un pochino "strane."
Mi era scappata la spiegazione della presenza del timbro di Cuneo, essendo le città di Alba e Neive due località vicinissime.
D'altronde, non mi risulta che Cuneo facesse parte del territorio della Zona Liberata. E' possibile che la busta fosse trasportata al di fuori della Zona Liberata in attesa (ormai anticipata) del ripristino dei servizi postali? Da quanto ho letto, la fine del governo era chiaramente in vista alla fine dell'Ottobre perfino secondo i partigiani stessi.

La mia collezione e' ormai una collezione della storia postale della RSI, non esclusivamente dedicata alla serie Monumenti Distrutti. Naturalmente ho ancora il materiale storico-postale che avevo prima, ma aggiungo altri documenti a prescindere dei francobolli su di essi.

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