mainenti ha scritto:
Credo che Lei ne abbia ben poche (delle dieci che mi ha detto di possedere) simili alla mia, altrimenti perché non inserirne qui almeno una? Vede, di tante cose non sono al corrente e me ne occupo solo saltuariamente, ma di Colonie, 1^ guerra, 2^ guerra e specialmente di RSI, ho una discreta conoscenza. Sicuramente Lei ne saprà più di me. Avrà più esperienza. Però tenga per sé ciò che non conosce o conosce fin troppo bene. Il documento in questione ha un valore ben superiore, come minimo, al doppio se non al triplo di quello da Lei, gentilmente, indicato. Infatti quello che chiedevo era semplicemente di sapere dove andare a trovare, nel mastodontico catalogo del Sirotti, il capitolo o la pagina riguardante tale documento postale. Il valore m'interessava relativamente, sapendo già cosa poteva valere realmente alla luce di tanti anni di ricerche nel campo. I cataloghi poi danno i numeri, ma il prezzo lo stabilisce il mercato e soprattutto il compretore. Un perito, quando lo vide, mi disse, prima di esaminarlo del tutto, se intendevo venderlo e dissi lui di no. Tutto qui.
Michele Mainenti.
Il valore commerciale di un oggetto è l'ultima cosa che mi interessa discutere e lo considero solo un'indicazione di mercato che nulla ha a che vedere con il forum: se vuole, può anche valutare 10 o 100 volte di più un oggetto che le interessa acquistare o vendere, ma questa è una sua scelta.
Spero non si sia risentito se ho risposto negativamente alla sua richiesta di acquistare oggetti che ho in collezione e quindi incedibili.
Le ribadisco che, essendo un collezionista e non un commerciante, compro esclusivamente ciò che mi interessa e non ho quindi doppioni da cedere.
Noi non ci conosciamo, ma chi mi conosce non ha bisogno di prove perché sa come e cosa colleziono; dato che scriviamo in un forum pubblico e visto che nel suo messaggio precedente si permette di mettere apertamente in dubbio quanto ho scritto, cioè che (riporto fedelmente il testo dal mio messaggio precedente, evidenziando la tipologia del servizio postale)
"Si tratterebbe, a tutti gli effetti, di un trasporto in concessione ma autorizzato in deroga al regolamento postale, assimilabile a quello dei corrieri.
Anche se non di certo comuni, non sono documenti particolarmente rari se con timbri della Comit, diventano più interessanti se di altre aziende/corrieri.
Ho in collezione una decina di documenti di questo tipo e se ne trovano spesso in asta (recentemente ne ho visti almeno 3, tutti della Comit ma con timbri di diversa fattura, da sedi della banca diverse).
Il valore commerciale di questi documenti varia dai 70-80 euro ai 250 euro circa per il trasporto di corrieri con timbri dichiarativi particolarmente interessanti per le tratte seguite, euro più euro meno.", allora posto ad uso dei lettori del forum dei thumbnail di oggetti postali, viaggiati in RSI, presi a caso fra quelli in collezione, in modo che ciascuno possa fasi una propria opinione in merito alle affermazioni fatte nel corso della discussione.
Sono semplici esempi di oggetti di vario tipo (un paio di trasporti autorizzati Comit - che riportano però i timbri appositamente realizzati e distribuiti alle filiali per il servizio, non l'indicazione apposta con la macchina da scrivere - più qualche esempio di trasporti fatti con corrieri diversi e qualche interessante servizio comunale di trasporto corrispondenza fra i pochi che ebbero effettivo uso postale in RSI, cioè, come dicevo nel mio messaggio precedente, oggetti postali che appartengono alla più generale tipologia dei servizi in concessione in deroga al regolamento postale); per quanto mi riguarda mi fermo qui e non si preoccupi, non c'è bisogno che si scusi e la lascio alla sua discussione.
Sono sicuro che invece mi capirà e mi scuserà se non sarò più disponibile per fornire risposte nè pubbliche, nè private e sempre nei limiti delle mie conoscenze, alle sue domande.
Saluti