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MessaggioInviato: 21/06/2014, 6:33 
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Iscritto il: 12/01/2013, 9:42
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Mi rivolgo ai colleghi ed amici che ne sanno più di me affinché mi aiutino a trovare, nel mastodontico volume distribuito dall'AICPM "STORIA POSTALE D'ITALIA - LA REPUBBLICA SOCIALE ITALIANA - I SERVIZI DI POSTA CIVILE NEL TERRITORIO METROPOLITANO", la pagina riguardante il documento di cui alla scansione allegata.
Grazie di cuore anticipate e scusate la mia incapacità e ignoranza. Michele Mainenti.
Allegato:
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MessaggioInviato: 21/06/2014, 11:46 
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Iscritto il: 03/11/2012, 11:08
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Località: Fabriano
Documento molto interessante!
Secondo me rientra tra le "Corrispondenze in corso particolare", pag. 100 del volume citato.
Vista la brevità, riporto integralmente il capitolo:
Cita:
Corrispondenze in corso particolare
Era consentito a chiunque di trasportare o far trasportare da un luogo all'altro dello Stato, con mezzi estranei all'Amministrazione delle Poste, lettere e pieghi, nonché cartoline e corrispondenze in genere contenenti comunicazioni epistolari, purché a ciascun oggetto fossero stati apposti i francobolli corrispondenti al valore della tassa fissata per la francatura ordinaria.
Le corrispondenze dovevano essere presentate all'ufficio postale del luogo di partenza il quale, verificati i francobolli applicati, li annullava con il bollo a data, apponendo a mano o con apposito timbro l'indicazione "In corso particolare".

Qui manca l'indicazione "In corso particolare" ma c'è quella, che ritengo equivalente, "Trasporto autorizzato".
Il trasporto privato sembrerebbe essere avvenuto tra Genova e Torino, dove poi la lettera è stata consegnata all'ufficio postale per il trasporto nell'ultimo tratto con mezzi ufficiali.

Solo la mia opinione, naturalmente ;)
Saluti a tutti

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Enrico Carsetti


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MessaggioInviato: 21/06/2014, 13:39 
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Iscritto il: 12/01/2013, 9:42
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Finalmente ho ricevuto una risposta al riguardo e la ringrazio vivamente. Infatti già in passato mi ero rivolto, sempre al Forum come potrà notare più in basso, perché avevo saputo che di tali documenti ce ne fosse in giro almeno altri 3 0 4 ed ero speranzoso di farne presto la coppia per avere la conferma a quello che mi era stato riferito in proposito. Nessuno però si era mai fatto vivo, nonostante il gran numero di contatti. A me infatti era stato detto. che tali documenti erano piuttosto rari e che il trasporto doveva essere fatto dal privato, ma solo tra capoluoghi di provincia. Al destinatario i documenti dovevano essere comunque consegnati dalle poste e non dal trasportatore. Infatti se così non fosse stato, perché andare a far mettere il timbro di passaggio a Torino, come risulta dal documento da me posseduto? Comunque la valorizzazione di questi documenti mi pare non risulti, come per i Coralit, riportata dal catalogoin questione.
Cordialità, Michele Mainenti.


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MessaggioInviato: 24/06/2014, 10:23 
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Iscritto il: 12/09/2012, 18:39
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Nel periodo RSI la Banca Commerciale ricevette l'autorizzazione ad effettuare l'inoltro di corrispondenza fra le proprie filiali e con mezzi propri non solo per la propria corrispondenza (in questo caso si tratterebbe di trasporto "in corso particolare"), ma anche di raccogliere la corrispondenza di clienti rivolta ad altri clienti (quindi non corrispondenza della banca) che veniva veicolata per il tramite della posta aziendale e quindi spedita tramite la posta nella località di arrivo (non veniva effettuato il recapito a domicilio, quindi non c'era la necessità di una vera concessione di recapito postale).
Si tratterebbe, a tutti gli effetti, di un trasporto in concessione ma autorizzato in deroga al regolamento postale, assimilabile a quello dei corrieri.
Anche se non di certo comuni, non sono documenti particolarmente rari se con timbri della Comit, diventano più interessanti se di altre aziende/corrieri.

Ho in collezione una decina di documenti di questo tipo e se ne trovano spesso in asta (recentemente ne ho visti almeno 3, tutti della Comit ma con timbri di diversa fattura, da sedi della banca diverse).

Il valore commerciale di questi documenti varia dai 70-80 euro ai 250 euro circa per il trasporto di corrieri con timbri dichiarativi particolarmente interessanti per le tratte seguite, euro più euro meno.
Sull'argomento c'é un apposito paragrafo nel catalogo di Storia Postale RSI dell'Unificato.
Non seguendo molto il forum per problemi di tempo, può capitare che sfuggano degli interventi.
Se vuole può contattarmi tramite il mio sito, l'indirizzo è nella firma.
Saluti ;)

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MessaggioInviato: 17/07/2014, 15:05 
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Iscritto il: 12/01/2013, 9:42
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Amici carissimi mi rivolgo a coloro che siano in possesso di lettere simili a questa mia di pubblicarne almeno una, affinché possa finalmente vederne un'altra anche se non dal vero. Sono ormai un ventina di giorni che cerco nei cataloghi di vendita e pure su internet, ma sono stato di una sfortuna unica, perchè non ne ho rintracciata nemmeno una. La cosa dipenderà sicuramente dalla mia poca esperienza nell'usare il computer, ma visto che il valore attribuito è di così poca importanza, per non dire del tutto irrisorio, non mi dovrebbe essere tanto difficile di poterne acquistare un'altra, anche al valore massimo indicato su FORUM.
Nella "sicura vana" attesa, saluti ed auguri a tutti di buone vacanze. Michele Mainenti.


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MessaggioInviato: 21/07/2014, 10:53 
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Iscritto il: 12/01/2013, 9:42
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E' vero che siamo in vacanza, ma credo di avere capito tutto, specialmente da chi ha già risposto. Ci siamo capiti! vero? Comunque saluti. Michele Mainenti.


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MessaggioInviato: 21/07/2014, 13:33 
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Iscritto il: 12/09/2012, 18:39
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mainenti ha scritto:
E' vero che siamo in vacanza, ma credo di avere capito tutto, specialmente da chi ha già risposto. Ci siamo capiti! vero? Comunque saluti. Michele Mainenti.


Si spieghi meglio, io non ho affatto capito cosa intende, visto che mi sento chiamato in causa direttamente, avendole risposto in questa discussione.
Le ho risposto e le ribadisco quanto detto, poi ne faccia l'uso che crede.

Saluti.

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MessaggioInviato: 21/07/2014, 18:46 
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Iscritto il: 12/01/2013, 9:42
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Credo che Lei ne abbia ben poche (delle dieci che mi ha detto di possedere) simili alla mia, altrimenti perché non inserirne qui almeno una? Vede, di tante cose non sono al corrente e me ne occupo solo saltuariamente, ma di Colonie, 1^ guerra, 2^ guerra e specialmente di RSI, ho una discreta conoscenza. Sicuramente Lei ne saprà più di me. Avrà più esperienza. Però tenga per sé ciò che non conosce o conosce fin troppo bene. Il documento in questione ha un valore ben superiore, come minimo, al doppio se non al triplo di quello da Lei, gentilmente, indicato. Infatti quello che chiedevo era semplicemente di sapere dove andare a trovare, nel mastodontico catalogo del Sirotti, il capitolo o la pagina riguardante tale documento postale. Il valore m'interessava relativamente, sapendo già cosa poteva valere realmente alla luce di tanti anni di ricerche nel campo. I cataloghi poi danno i numeri, ma il prezzo lo stabilisce il mercato e soprattutto il compretore. Un perito, quando lo vide, mi disse, prima di esaminarlo del tutto, se intendevo venderlo e dissi lui di no. Tutto qui.
Michele Mainenti.


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MessaggioInviato: 21/07/2014, 20:56 
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mainenti ha scritto:
Credo che Lei ne abbia ben poche (delle dieci che mi ha detto di possedere) simili alla mia, altrimenti perché non inserirne qui almeno una? Vede, di tante cose non sono al corrente e me ne occupo solo saltuariamente, ma di Colonie, 1^ guerra, 2^ guerra e specialmente di RSI, ho una discreta conoscenza. Sicuramente Lei ne saprà più di me. Avrà più esperienza. Però tenga per sé ciò che non conosce o conosce fin troppo bene. Il documento in questione ha un valore ben superiore, come minimo, al doppio se non al triplo di quello da Lei, gentilmente, indicato. Infatti quello che chiedevo era semplicemente di sapere dove andare a trovare, nel mastodontico catalogo del Sirotti, il capitolo o la pagina riguardante tale documento postale. Il valore m'interessava relativamente, sapendo già cosa poteva valere realmente alla luce di tanti anni di ricerche nel campo. I cataloghi poi danno i numeri, ma il prezzo lo stabilisce il mercato e soprattutto il compretore. Un perito, quando lo vide, mi disse, prima di esaminarlo del tutto, se intendevo venderlo e dissi lui di no. Tutto qui.
Michele Mainenti.


Il valore commerciale di un oggetto è l'ultima cosa che mi interessa discutere e lo considero solo un'indicazione di mercato che nulla ha a che vedere con il forum: se vuole, può anche valutare 10 o 100 volte di più un oggetto che le interessa acquistare o vendere, ma questa è una sua scelta.
Spero non si sia risentito se ho risposto negativamente alla sua richiesta di acquistare oggetti che ho in collezione e quindi incedibili.
Le ribadisco che, essendo un collezionista e non un commerciante, compro esclusivamente ciò che mi interessa e non ho quindi doppioni da cedere.

Noi non ci conosciamo, ma chi mi conosce non ha bisogno di prove perché sa come e cosa colleziono; dato che scriviamo in un forum pubblico e visto che nel suo messaggio precedente si permette di mettere apertamente in dubbio quanto ho scritto, cioè che (riporto fedelmente il testo dal mio messaggio precedente, evidenziando la tipologia del servizio postale) "Si tratterebbe, a tutti gli effetti, di un trasporto in concessione ma autorizzato in deroga al regolamento postale, assimilabile a quello dei corrieri.
Anche se non di certo comuni, non sono documenti particolarmente rari se con timbri della Comit, diventano più interessanti se di altre aziende/corrieri.
Ho in collezione una decina di documenti di questo tipo e se ne trovano spesso in asta (recentemente ne ho visti almeno 3, tutti della Comit ma con timbri di diversa fattura, da sedi della banca diverse).
Il valore commerciale di questi documenti varia dai 70-80 euro ai 250 euro circa per il trasporto di corrieri con timbri dichiarativi particolarmente interessanti per le tratte seguite, euro più euro meno."
, allora posto ad uso dei lettori del forum dei thumbnail di oggetti postali, viaggiati in RSI, presi a caso fra quelli in collezione, in modo che ciascuno possa fasi una propria opinione in merito alle affermazioni fatte nel corso della discussione.

Immagine Immagine Immagine
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Sono semplici esempi di oggetti di vario tipo (un paio di trasporti autorizzati Comit - che riportano però i timbri appositamente realizzati e distribuiti alle filiali per il servizio, non l'indicazione apposta con la macchina da scrivere - più qualche esempio di trasporti fatti con corrieri diversi e qualche interessante servizio comunale di trasporto corrispondenza fra i pochi che ebbero effettivo uso postale in RSI, cioè, come dicevo nel mio messaggio precedente, oggetti postali che appartengono alla più generale tipologia dei servizi in concessione in deroga al regolamento postale); per quanto mi riguarda mi fermo qui e non si preoccupi, non c'è bisogno che si scusi e la lascio alla sua discussione.

Sono sicuro che invece mi capirà e mi scuserà se non sarò più disponibile per fornire risposte nè pubbliche, nè private e sempre nei limiti delle mie conoscenze, alle sue domande.

Saluti

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MessaggioInviato: 24/07/2014, 14:16 
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Iscritto il: 12/01/2013, 9:42
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Finalmente mi trova d'accordo con Lei. Di tutti i documenti postati non ce n'è uno simile al mio e quindi non ho difficoltà a convenire con Lei che al massimo valgano 250 euro cadauno. Complimenti. Michele Mainenti


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MessaggioInviato: 28/07/2014, 17:07 
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Iscritto il: 19/12/2013, 21:12
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Spesso mi sono domandato perché questo forum è frequentato prevalentemente da "lurkers" (termine usato per definire quelli che leggono le discussioni ma non intervengono mai).

Se vado a vedere il rapporto tra le visite ed i post delle varie discussioni siamo ben lontani dal 10 a 1 che di norma caratterizza questo tipo di forum.

Dopo aver letto questa "discussione" (ammesso che la si possa chiamare così), ho trovato la risposta. Provo a sintetizzare cosa ho letto e le impressioni che ho avuto:
  • viene chiesto un parere su dove e come rintracciare in un catalogo un certo tipo di documento, presumibilmente sconosciuto;
  • un forumer fornisce una prima circostanziata opinione, che a me è sembrata chiara, logica e soddisfacente;
  • l'autore del primo post fa notare che "la valorizzazione di questi documenti mi pare non risulti, come per i Coralit, riportata dal catalogo in questione";
  • un altro forumer che, dalla lettura del suo sito sembra avere una notevole competenza in materia, cerca di dare una valutazione di rarità e quindi di possibile valore di mercato del "pezzo" che ha dato origine alla discussione e rimanda anche ad un altro catalogo specializzato;
  • passa una ventina di giorni e l'autore del primo post scrive che "visto che il valore attribuito è di così poca importanza, per non dire del tutto irrisorio, non mi dovrebbe essere tanto difficile di poterne acquistare un'altra", dimenticando che il valore di qualsiasi bene è legato alla legge della domanda e dell'offerta, per cui non c'è da stupirsi che un oggetto poco ricercato, seppure poco comune, non raggiunga gli stessi prezzi di altri pezzi, magari meno rari ma più ricercati; (n.d.r. 70-80 e fino a 250 Euro non mi sembra poi un prezzo così irrisorio);
  • visto che i post erano obiettivamente insinuanti, il forumer sotto accusa chiede spiegazioni e viene sostanzialmente tacciato di essere un bugiardo e di essere in malafede. Non capisco proprio che interesse dovrebbe avere a mentire;
  • si viene anche a sapere che colui che ha posto la domanda originale ha un'idea ben precisa del valore della sua lettera perché " Un perito, quando lo vide, mi disse, prima di esaminarlo del tutto, se intendevo venderlo e dissi lui di no". Non mi sembra che il semplice interesse ad acquistare una lettera le attribuisca automaticamente un valore elevato.
  • mostrando una notevole pazienza, il forumer "sotto accusa" pubblica alcune scansioni dei documenti che possiede, un insieme che a me sembra veramente interessante. Io non conosco la materia, ma le prime due lettere in alto a destra mi sembrano veramente simile a quella su cui è stato richiesto il parere;
  • la discussione si chiude con una frase che definirei tranquillamente sprezzante ed anche offensiva.

Insomma, ho capito per quale motivo chi ne sa un pochino di più degli altri si guarda bene dall'intervenire in queste pagine virtuali: fornire pareri ed opinioni e mostrare il proprio materiale può rivelarsi pericoloso!

Peccato, i forum di solito sono luoghi piacevoli in cui si parla e si discute pacatamente tra persone che condividono un comune interesse.
Purtroppo non è il caso di quello dell'AICPM, almeno finché l'atteggiamento di alcuni forumer non cambierà o finché non ci saranno dei moderatori per mettere in riga coloro che contravvengono alle regole della più elementare educazione.


P.S. di solito nei forum non si scrive in tutte maiuscole, neanche i titoli, perché viene considerato equivalente ad urlare.

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MessaggioInviato: 28/07/2014, 21:09 
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Chi non conosce a fondo la faccenda sarebbe meglio stesse zitto. Michele Mainenti.


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MessaggioInviato: 29/07/2014, 8:34 
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ingegné ha scritto:
Spesso mi sono domandato perché questo forum è frequentato prevalentemente da "lurkers" (termine usato per definire quelli che leggono le discussioni ma non intervengono mai).

Se vado a vedere il rapporto tra le visite ed i post delle varie discussioni siamo ben lontani dal 10 a 1 che di norma caratterizza questo tipo di forum.

Dopo aver letto questa "discussione" (ammesso che la si possa chiamare così), ho trovato la risposta. Provo a sintetizzare cosa ho letto e le impressioni che ho avuto:
  • viene chiesto un parere su dove e come rintracciare in un catalogo un certo tipo di documento, presumibilmente sconosciuto;
  • un forumer fornisce una prima circostanziata opinione, che a me è sembrata chiara, logica e soddisfacente;
  • l'autore del primo post fa notare che "la valorizzazione di questi documenti mi pare non risulti, come per i Coralit, riportata dal catalogo in questione";
  • un altro forumer che, dalla lettura del suo sito sembra avere una notevole competenza in materia, cerca di dare una valutazione di rarità e quindi di possibile valore di mercato del "pezzo" che ha dato origine alla discussione e rimanda anche ad un altro catalogo specializzato;
  • passa una ventina di giorni e l'autore del primo post scrive che "visto che il valore attribuito è di così poca importanza, per non dire del tutto irrisorio, non mi dovrebbe essere tanto difficile di poterne acquistare un'altra", dimenticando che il valore di qualsiasi bene è legato alla legge della domanda e dell'offerta, per cui non c'è da stupirsi che un oggetto poco ricercato, seppure poco comune, non raggiunga gli stessi prezzi di altri pezzi, magari meno rari ma più ricercati; (n.d.r. 70-80 e fino a 250 Euro non mi sembra poi un prezzo così irrisorio);
  • visto che i post erano obiettivamente insinuanti, il forumer sotto accusa chiede spiegazioni e viene sostanzialmente tacciato di essere un bugiardo e di essere in malafede. Non capisco proprio che interesse dovrebbe avere a mentire;
  • si viene anche a sapere che colui che ha posto la domanda originale ha un'idea ben precisa del valore della sua lettera perché " Un perito, quando lo vide, mi disse, prima di esaminarlo del tutto, se intendevo venderlo e dissi lui di no". Non mi sembra che il semplice interesse ad acquistare una lettera le attribuisca automaticamente un valore elevato.
  • mostrando una notevole pazienza, il forumer "sotto accusa" pubblica alcune scansioni dei documenti che possiede, un insieme che a me sembra veramente interessante. Io non conosco la materia, ma le prime due lettere in alto a destra mi sembrano veramente simile a quella su cui è stato richiesto il parere;
  • la discussione si chiude con una frase che definirei tranquillamente sprezzante ed anche offensiva.

Insomma, ho capito per quale motivo chi ne sa un pochino di più degli altri si guarda bene dall'intervenire in queste pagine virtuali: fornire pareri ed opinioni e mostrare il proprio materiale può rivelarsi pericoloso!

Peccato, i forum di solito sono luoghi piacevoli in cui si parla e si discute pacatamente tra persone che condividono un comune interesse.
Purtroppo non è il caso di quello dell'AICPM, almeno finché l'atteggiamento di alcuni forumer non cambierà o finché non ci saranno dei moderatori per mettere in riga coloro che contravvengono alle regole della più elementare educazione.


P.S. di solito nei forum non si scrive in tutte maiuscole, neanche i titoli, perché viene considerato equivalente ad urlare.



mainenti ha scritto:
Chi non conosce a fondo la faccenda sarebbe meglio stesse zitto. Michele Mainenti.


Grazie per il passaggio e per il commento, Ingegnè.
Ovviamente non condivido toni e contenuto della risposta di Mainenti.

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MessaggioInviato: 29/07/2014, 14:52 
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Egregio Signore, la mia risposta potrà non essere capita dal Signor Ingegné ma non da Lei. Se mi autorizza posso anche pubblicare lo scambio privato avvenuto tra noi.
Anzi lo pubblichi tutto Lei. Michele Mainenti.


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MessaggioInviato: 29/07/2014, 15:05 
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Avrei dovuto immaginare che dietro a questa discussione c'era dell'altro. Se lo avessi capito, mi sarei certamente astenuto dall'intervenire.

Prego ambedue i contendenti di far finta che io non abbia mai scritto quanto ho detto ieri e di risparmiarci la pubblicazione di una polemica privata che forse è meglio rimanga tale.

Cordiali saluti ad entrambi, sperando che la pausa estiva porti un po' di serenità nell'animo di tutti noi.

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MessaggioInviato: 29/07/2014, 23:33 
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ingegné ha scritto:
Avrei dovuto immaginare che dietro a questa discussione c'era dell'altro. Se lo avessi capito, mi sarei certamente astenuto dall'intervenire.

Prego ambedue i contendenti di far finta che io non abbia mai scritto quanto ho detto ieri e di risparmiarci la pubblicazione di una polemica privata che forse è meglio rimanga tale.

Cordiali saluti ad entrambi, sperando che la pausa estiva porti un po' di serenità nell'animo di tutti noi.


Invece non c'è proprio nulla di altro da immaginare e non c'è mai stata alcuna polemica privata.
Al signor Mainenti, che non ho mai incontrato, ho inviato una unica mail di risposta (in data 24 giugno) ad una sua cortese richiesta di cedergli uno dei miei pezzi.
Non ho alcun problema a pubblicare il testo della mia mail di risposta:

Sent: Tuesday, June 24, 2014 7:02 PM
Subject: Re: Corrispondenza trasportata dalla Comit durante la RSI

Buongiorno,
piacere di conoscerla direttamente.
Al momento non vendo alcun documento della collezione, perché in genere acquisto solamente ciò che mi interessa
e quindi non ho doppioni cedibili: ciascun oggetto ha una particolarità che me ne ha suggerito l'acquisto e, da collezionista
mi capirà, mi sarebbe difficile cederlo.
Sono però a disposizione se desiderasse informazioni, nel limite delle mie conoscenze, su oggetti di storia postale di questo
periodo controverso che colleziono da tempo.
Un cordiale saluto,
Enrico


Come può vedere, il tono è corretto e non c'è alcuna vis polemica; non c'è stato alcun altro messaggio da parte mia se non questa unica mail di risposta.
Può quindi capire la mia sorpresa e il mio sconcerto nel leggere ciò che è stato postato pubblicamente da Mainenti, qui sul forum, il 17 ed il 21 luglio
(cioè molti giorni dopo la mia risposta privata).

Ritengo che non ci sia alcuna plausibile motivazione per giustificare quei post e trovo davvero sconcertante alludere ad uno scambio di email che si riduce, in realtà, ad un'unica mail che ho riportato integralmente.
Per quanto mi riguarda la questione ora è davvero definitivamente chiusa.
Saluti.

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MessaggioInviato: 30/07/2014, 13:27 
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La ringrazio infinitamente della risposta, però sarebbe stato opportuno aggiungere anche la mia e.mail dove avevo offerto il massimo valore da Lei indicato di € 250.= Fine.
Michele Mainenti.


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MessaggioInviato: 30/07/2014, 13:55 
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mainenti ha scritto:
sarebbe stato opportuno aggiungere anche la mia e.mail dove avevo offerto il massimo valore da Lei indicato di € 250.

Che bisogno ce n'era vista questa risposta?
Ricercatore ha scritto:
Al momento non vendo alcun documento della collezione, perché in genere acquisto solamente ciò che mi interessa
e quindi non ho doppioni cedibili: ciascun oggetto ha una particolarità che me ne ha suggerito l'acquisto e, da collezionista
mi capirà, mi sarebbe difficile cederlo.

Mi sembra chiaro che la non disponibilità alla vendita non fosse in alcun modo legata al prezzo.

E poi, non lo ha detto lei che il materiale di Ricercatore non è assolutamente all'altezza della sua lettera? Per cui gioisca di aver risparmiato la risibile somma di 250 Euro e continui a crogiolarsi nella convinzione di possedere un documento unico e di valore inestimabile.

In ogni caso, caro Mainenti, mi sembra che nulla giustifichi il tono gratuitamente provocatorio e offensivo dei suoi post, tantomeno l'accusa che ha mosso a Ricercatore di non possedere il materiale che aveva descritto.

Dia retta a me, l'invidia è una brutta bestia e può portare a dire cose fuori luogo. Se poi si somma alla presunzione forma una miscela altamente esplosiva.

La informo che Ricercatore aveva in un primo momento pubblicato l'intero scambio epistolare e un commento più severo. Poi, per un lodevole riguardo nei suoi confronti, ha modificato il messaggio smorzandone i toni e pubblicando solo la mail scritta da lui.

Perciò allo stato attuale ho tutti gli elementi per valutare la situazione ed esprimere il mio parere, malgrado la sua perentoria intimazione: "Chi non conosce a fondo la faccenda sarebbe meglio stesse zitto"

A mio giudizio, l'unica cosa che lei dovrebbe fare sarebbe di porgere le sue scuse a Ricercatore, riconoscendo di essere andato un po' sopra le righe.

Se però il suo orgoglio non le consentirà questo atto di onestà intellettuale, si astenga almeno da commenti che peggiorino ulteriormente la sua indifendibile posizione.

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Vede Signor Ingegné, Lei, vantandosi di possedere una bellissima collezione di Somalia, crede di avere il diritto di dire qualsiasi sciocchezza che le frulla nella testa. Nel mio piccolo quello che ho potuto mettere insieme l'ho fatto a mie esclusive spese e quindi ne conosco anche il valore. Credo che Lei invece sia soltanto il piccolo figlio di un grande papà, che sapevo essere stato fatto prigioniero già prims che lo annunciasse Lei. Inoltre sappia che non è orgoglio il mio, ma semplice verità e la verità va sempre difesa fino alla fine. Invito perciò anche Lei a trovare un documento simile a quello da me pubblicato al prezzo di € 250.=, farne fare un certificato di autenticità ed io Le sarei devoto acquistandolo al prezzo doppio. Le dirò di più, probabilmente, sarebbe disposto ad acquistarlo anche l'altro contendente. In un asta Del Re, cui partecipai, c'era un pezzo, consegnato a mezzo di un Comune, che salì fino ad oltre, se ben ricordo, i 600 euro e poteva andare anche avanti, se non avessi rinunciato e lasciato il documento ad uno dei più grossi collezionisti di RSI di Milano, che spero mi legga in proposito. Cordiali saluti. Mainenti Michele.


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Località: Settimo Torinese
Cari amici, questo forum è nato senza moderatori perché si sperava nella intelligenza e nella moderazioni di chi partecipava. Si sperava e si spera ancora. Invito, anche a nome del Presidente, di regolare i toni ad una civile convivenza e rispettare le idee di tutti i partecipanti. Invito l’amico Mainenti di rileggere attentamente gli interventi di Ingegnè e farne buon uso.
Vogliamo considerare finita qui la faccenda?
Gian Franco Mazzucco


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