michele.caso ha scritto:
Mi era venuto il sospetto che anche quello dell'Hotel Terminus di Napoli non fosse un vero "ufficio d'albergo
L'Hotel Terminus è un vero e proprio ufficio di Agenzia Postale a titolo gratuito, che poi fosse sito in un Albergo o Hotel, è prettamente relativo in quanto le suddette Agenzie sono state riesumate nel 1925 dopo una parentesi durata ventisei anni, ricordo che le prime Agenzie erano a provvigione e sono durate dal 1894 al 1899.
E' dimostrato anche dall'elenco che il volume di Enrico Angellieri riporta a tal proposito :
Allegato:
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E' altresì curioso notare come la terminologia sia cambiata negl anni 50 in Albergo Terminus, quasi fosse un ridimensionamento, semprechè la dicitura esterofila "Hotel" non comporti una associazione di idea più rinomata o lussuosa rispetto al termine Italico "Albergo", ma non credo proprio. Del resto è anche paradossale che nel ventennio la dicitura "Hotel" sia stata tollerata, visto e considerato che tutto ciò che era straniero andava Italianizzato (vedi i famosi annulli Valdostani, ma non solo) per poi in periodo Repubblicano, quando l'esterofilia prendeva sempre più campo, si sia adottato il termine "Albergo".
Allegato:
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michele.caso ha scritto:
Mi chiedo però se una volta divenuti recapiti postali, gli uffici postali negli alberghi li si può ancora considerare qualcosa di distinto dagli altri recapiti postali esistenti presso aziende di vario genere (e se me lo si chiedesse la mia risposta sarebbe: no, ormai sono la stessa cosa).
Seconda la mia opinione il problema non esiste, in quanto io NON considero tali uffici un qualcosa di diverso dalle altre Agenzie (Regno) o dagli altri Recapiti Postali (Repubblica), sono stati i Tematici a creare questa distinzione per le loro collezioni ed esposizioni, le quali, con tutto il rispetto dovuto per carità, hanno generato tra i neofiti o a chi si avvicinava a questo settore per la prima volta, una grandissima confusione.
Tanto è vero che il Volume dell'Angellieri, pur con tutte le sue tantissime lacune, è ancora l'unico di mia conoscenza (forse ci sarà qualche quaderno o altro in giro non saprei) che non fà distingui di sorta nel settore, come invece il volume del Bertazzoli propone, ed è edito dall'ANCAI.
Allegato:
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Io, che per l'ennesima volta ribadisco che non sono un tematico, guardo il settore dal punto di vista "Tecnico Postale" se mi concedete il termine, di conseguenza mi attengo a quelle che sono le disposizioni, i regolamenti e le leggi previste per tale settore nella sua intierezza senza creare dei distinguo non necessari alla materia.
Sia ben chiaro che questa mia disanima non venga interpretata come una critica verso i Tematici, ci mancherebbe altro, ma solo una puntualizzazione doverosa.
Del resto il problema (e secondo me nettamente ancora più marcato) lo si trova anche in quegli Uffici di Agenzia o Recapito, dislocati su Motonavi o Traghetti, sopratutto dalle piccole Isole, i quali ancora oggi non ho trovato che pochissima documentazione.
Rjkard.