visto che non mi riesce citarla la riporto qua...
"
Sebastian Ritchie nel suo libro "Our man in Yugoslavia: The Story of a Secret Service Operative" ci racconta che il 16/5/1945 Usa e Uk chiesero a Tito di ritirarsi dai territori della Venezia Giulia e Trieste occupati dal Korpus jugoslavo. Come prova di forza vennero chiuse prima la Missione statunitense a Zagabria (lo stesso 16/5) e il 26 dello stesso mese la 37 Missione Militare britannica.In quel periodo il Consolato britannico ebbe anche il compito di assistere oltre ai propri cittadini già prigionieri dei tedeschi e tenuti a lavorare forzosamente in Yugoslavia(pochi), anche ca. 50 piloti americani, alcuni cittadini britannici residenti a Zagabria con vincoli parentali croati ed una manciata di ebrei. A questi si sommarono ca. 150 cittadini francesi ivi presenti.
I collegamenti aerei per il trasferimento di queste persone erano attraverso l'aeroporto di Stupnik , ma dopo che il 23/5 la missione americana fu evacuata assieme a 2 pow e 7 ebrei, il ponte aereo fu soppresso. I trasferimenti sarebbero quindi avvenuti via terra, col raggiungimento dei territori ex italiani ora affidati all'Amministrazione Alleata. Nel frattempo intorno a Zagabria si era radunata una mole sempre in crescita di cittadini di varia nazionalità che volevano raggiungere l' occidente: via via che venivano rilasciati ex pow americani e britannici, ma anche polacchi, cechi, francesi si concentrarono in quella zona. Fortunatamente a Zagabria venne formato un ufficio della UNRRA (United Nations Relief and Rehabilitation Administration) che supportò l'azione di smistamento dei civili ed ex prigionieri.
Si rifa quindi a quel periodo questa sorta di passaporto che posto qui. E' un permesso di trasferimento da Belgrado verso l'Italia e più precisamente verso quelle zone di Italia controllate dagli Alleati come si legge nel fronte. Come si vede in questo caso ad essere aiutato fu un cittadino italiano (ex pow?). Il lasciapassare fu emesso dalla 37 Military Mission proprio il giorno della sua chiusura, forse come ultimo atto di garanzia verso la salvaguardia del nostro connazionale.
Il rimpatrio avvenne sotto l'egida dell' UNRRA."
Ecco il link
viewtopic.php?f=57&t=3562