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Autore Messaggio
MessaggioInviato: 29/12/2021, 12:50 
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Iscritto il: 11/10/2014, 12:23
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cari amici,

ho appeno letto la mail dell'AICPM nella quale si fa riferimento ad un disavanzo positivo di cassa, per il quale l'associazione ha deciso di regalare copie del libro sulla Libia.
Un regalo è pur sempre un regalo, per cui ben venga! :)

A voler ben guardare va debitamente premesso che un libro nuovo costituisca una buona acquisizione -in regalo ancora meglio! :) - nella circostanza in cui questo rientri negli interessi di chi lo vorrà leggere. Se, infatti, ci regalassero la biografia del Gabibbo :oops: :lol: , molti di noi difficilmente riuscirebbero persino a sfogliarla... figuriamoci ad apprezzarla! :)
Regalare libri è, quindi, decisamente difficile perchè presuppone una conoscenza dei gusti del destinatario che raramente è possibile, se non fra stretti amici.
Regalar libri resta una scommessa azzardata: vale la pena rischiare?

E' per giunta vero che chiunque aveva intenzione di acquistare e leggere il testo sulla Libia sicuramente l'avrà già prenotato, mentre gli altri soci che lo avranno scientemente evitato
probabilmente non dovrebbero potersi considerare interessati.

Grattandomi il capo, mi chiedo qui in pubblico: non c'erano modi più costruttivi per investire quel disavanzo di cassa?

In più occasioni, ad esempio, abbiamo lamentato la necessità di ristrutturare il forum, riorganizzandolo: si poteva pensare a remunerare qualche esperto di siti web?
Questa mia proposta di spesa alternativa è soltanto la prima che m'è tornata in mente (in qualche modo avevamo già avviato l'idea di un progetto di riorganizzazione), e probabilmente non sarà nemmeno la migliore: in un periodo che non brilla per l'offerta (circoli ed associazioni fanno fatica a riunirsi ed a produrre attività utili ai soci), mi sono semplicemente domandato se
spendere denaro per un libro non chiesto possa costituire l'interesse della maggioranza dei soci.

Un'ulteriore alternativa di spesa sarebbe potuta compiere sulle aste sociali, che mostrano partecipazione e buoni risultati: sembrano un buon veicolo per coinvolgere tanti collezionisti e fidelizzarli all'associazione.

Un'ultima proposta, e poi mi fermo, potrebbe essere quella di sviluppare un progetto per riunire la digitalizzazione di più riviste sociali sotto un'unica biblioteca consultabile on line dai vari soci: a chi non piacerebbe un'indicizzazione unica sui testi specializzati nei vari ambiti?

Ovviamente non credo di scoprire la proverbiale acqua calda: le mie idee non sono nuove, ma con un po' di denaro potrebbero sembrare più fattibili.

Lo scrivo con tutta la gentilezza possibile, perchè l'interesse non produrre sterile polemica, ma sensibilizzare i soci al tema e suscitare riflessioni da condividere a confronto qui fra quanti vorranno intervenire.
Magari il volume sulla Libia sarà anche un ottimo testo, ma merita un investimento collettivo? A chi andranno i proventi della sua vendita?

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MessaggioInviato: 29/12/2021, 13:07 
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Iscritto il: 05/06/2013, 11:23
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Io mi sento di dire GRAZIE, per il regalo che mi sarà fatto. Non ho come interesse prioritario la Libia ma sono felicissimo di poter vedere l'argomento con gli occhi di due conoscitori come lo sono Bruno e Piero. E che sapranno appassionare all'argomento anche quelli che, come me, ne sanno poco o nulla. E chissà, perché no, potrei forse provare interesse anche per quest'area. Per cui, ribadisco, grazie Nenad.


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MessaggioInviato: 29/12/2021, 14:54 
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Iscritto il: 09/09/2012, 20:39
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concordo con Nenad, la strenna libro è stato sempre un buon prodotto di marketing e fidelizzazione...
poi se col prossimo avanzo di bilancio ci rientrasse anche una piccola spesa per la "pulitura" del forum, anche questa sarebbe ben accetta.
abbiamo appena sistemato il sito associativo con lo "sfoglio" delle riviste online per i soci. Mi sembra che le cose procedano, considerando le forze in campo, in maniera meritoria...


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MessaggioInviato: 29/12/2021, 15:45 
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Iscritto il: 30/10/2012, 14:25
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Concordo con Nenad ed Enrico. Un libro come questo non è un romanzo rosa. Conoscendo gli autori, certamente non può che essere un libro di pregio, in linea con questa associazione di soci di posta militare e storia postale, e se è regalato, ancora più gradito e non posso che ringraziare. Potrebbe anche stimolare l'interesse per collezionare la storia postale della Libia...
Roby


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MessaggioInviato: 29/12/2021, 16:41 
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Iscritto il: 11/10/2014, 12:23
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Tre persone che stimo sono intervenute: le ringrazio sentitamente.
Credo di non essere stato abbastanza bravo ad esplicitare l'argomento su cui proponevo di riflettere, visto che tutte e tre le risposte si allontanano dal tema.

E' un regalo: benissimo! Si ringrazia per educazione. qualcuno lo apprezza, altri restano indifferenti, altri magari lo lasciano lì dov'è. Non trovo nulla di opinabile in nessuna di queste personalissime reazioni.

Io ho invitato a riflessione sulla priorità di spesa del disavanzo. E' chiaro che se qualcuno di voi mi proponesse un buon caffè, io mi fermerei a berlo con piacere :) , ancor più gratuitamente :D .
Cercavo, invece, di far riflettere sull'iniziativa: regalare libri è l'impiego più opportuno di quel disavanzo?

E' ovvio che fra nulla ed un libro in regalo si sia portati a credere che il dono sia oro che cola, ma si tratta di un dono? A conti fatti, si tratta di un regalo? Correggetemi se sbaglio, ma se ho ben capito utilizzando il disavanzo di cassa sarà l'AICPM ad acquistare i testi: non dovrebbe considerarsi quindi un regalo, ma un acquisto deliberato a nome e coi denari di tutti.

Al di là che il libro possa piacere o meno (son scelte soggettive...), io proponevo un confronto di opinioni non sul testo (che troverà spazio altrove fra gli estimatori competenti), ma sull'opportunità della spesa, che dovrebbe aver impedito di investire altrimenti i fondi del disavanzo.

Spero di aver reso meglio l'invito alla più costruttiva riflessione.

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MessaggioInviato: 29/12/2021, 17:01 
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non mi piace fare conti, lo faccio di mestiere...
comunque utilizzare un disavanzo, che già è detta male perchè si tratta di un sopravanzo casomai.., non vuol dire andare a comprare libri da terzi.
il committente del libro è AICPM che se lo paga; che poi lo rimborsi tramite l'acquisto di copie anche dai soci è nella liberalità di chi decide. Attività da me apprezzata, aldilà dell'argomento che puo essere più o meno nelle corde del lettore...
ma torniamo ai conti; la fattura del libro impatterà nella stessa maniera sui conti dell'associazione. ai non soci il libro costerà quanto deciso da noi (associazione); ai soci verrà dato gratis, ma solo ai soci che dovranno quindi essere iscritti (40 euro annui).
queste "strenne" erano di prassi comune negli anni che furono , politica inaugurata dal attuale Presidente e che aveva portato al raddoppio dei soci. Io trovo una saggia decisione tornare al regalo del libro ai soci...
Se sbilancerà i nostri conti, non credo, ma basterà chiederne resoconto alla prossima revisione contabile in assemblea, si tornerà a non pubblicare niente gratis per i soci; altrimenti se il prossimo anno, o anche subito, invece del , o oltre al, libro le nostre finanze permetteranno di mettere a terra anche altri progetti: ebbene ben vengano le proposte in pubblico su questo forum finchè non ci vedremo in assemblea.
Io sono per una sistematina a questo forum, da tempo auspicata e che credo non comporti grosse problematiche di spesa, perchè per me l'impianto è valido.
Le aste sono una delle risorse dell'associazione, ma ritengo si sia arrivati ad una perfetta organizzazione ove non mettere mano, se non trovare altri "volontari" che riportino magari anche quella a prezzi fissi, per ora accantonata.
Dei certificati, altra fonte di introiti possibili, si è un po' persa traccia; io d'altronde non ci credo in maniera particolare... Poi per noi della seconda guerra c'è la GROSSA questione di un nuovo catalogo...
Credo che la gestione amministrativa sia sana e pertanto ben vengano iniziative che fanno onore ad AICPM (vedasi le riviste sfogliabili online, anche lì per vederle bisogna essere giustamente soci).
Ma la cultura ha un prezzo e non ho mai visto una pubblicazione saggistica, che anche se best seller, si è mai ripagata del tutto


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MessaggioInviato: 29/12/2021, 17:43 
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Iscritto il: 11/10/2014, 12:23
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p.m.pistoia ha scritto:
non mi piace fare conti, lo faccio di mestiere...
comunque utilizzare un disavanzo, che già è detta male perchè si tratta di un sopravanzo casomai.., non vuol dire andare a comprare libri da terzi.
il committente del libro è AICPM che se lo paga; che poi lo rimborsi tramite l'acquisto di copie anche dai soci è nella liberalità di chi decide. Attività da me apprezzata, aldilà dell'argomento che puo essere più o meno nelle corde del lettore...
ma torniamo ai conti; la fattura del libro impatterà nella stessa maniera sui conti dell'associazione. ai non soci il libro costerà quanto deciso da noi (associazione); ai soci verrà dato gratis, ma solo ai soci che dovranno quindi essere iscritti (40 euro annui).
queste "strenne" erano di prassi comune negli anni che furono , politica inaugurata dal attuale Presidente e che aveva portato al raddoppio dei soci. Io trovo una saggia decisione tornare al regalo del libro ai soci...
Se sbilancerà i nostri conti, non credo, ma basterà chiederne resoconto alla prossima revisione contabile in assemblea, si tornerà a non pubblicare niente gratis per i soci; altrimenti se il prossimo anno, o anche subito, invece del , o oltre al, libro le nostre finanze permetteranno di mettere a terra anche altri progetti: ebbene ben vengano le proposte in pubblico su questo forum finchè non ci vedremo in assemblea.

...

Ma la cultura ha un prezzo e non ho mai visto una pubblicazione saggistica, che anche se best seller, si è mai ripagata del tutto


@p.m.pistoia sai che non sapevo che tu ti occupassi di contabilità? Son felice di averlo appreso :) .

Tralasciamo l'impatto sul bilancio dell'associazione, visto che è ragionevole ipotizzarlo di poco conto.
Seguendo il tuo ragionamento si avrebbe una "strenna", ossia un regalo.
Seguendo, invece, il mio ragionamento a bilancio abbiamo una spesa (acquisto dei testi o mancata vendita degli stessi a terzi interessati), che è esattamente il contrario di un regalo.

Chissà chi dei due sarà in errore. Per prudenza ipotizzo di essere io in errore, visto che la mia matematica finanziaria e l'economia aziendale sono arrugginite da decenni di mio colpevole inutilizzo.

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MessaggioInviato: 29/12/2021, 18:09 
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Iscritto il: 09/09/2012, 20:39
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bravo!
mi fa piacere quando sei prudente.

Enrico: 40 euro di associazione 22 + 40 euro di libro = 80 euro di spesa
Enrico 2: 40 euro di associazione 22 + zero per il libro= 40 euro di spesa nel 2022 non guadagno ma risparmio, sono contento ed imparo

Martino: 40euro di associazione 22 + zero perchè il libro non interessa. spendo uguale,..ma guadagno in cultura, magari ci sono espressi coloniali interessanti...

Come vedi ci scherzo e non sottolineo frasi chi dei due sia in errore (per netiquette come diresti tu), perchè non c'è errore ma diverse visioni su come utilizzare i soldi di AICPM. Ripeto i conti si fanno bene coi bilanci davanti, ma l'operazione di pubblicazioni a stampa non è mai, o quasi, fatta per guadagnare...ma se i soldi avanzano, dove li dobbiamo spendere? Ripeto proponiamo anche altri progetti, ma ritengo che le spese per la diffusione della conoscenza devono essere prioritarie per una associazione come la nostra. Se si finiscono i soldi per la nostra cultura si rimane dentro gli obbiettivi sociali, pubblicare i numeri della rivista pensi che porti introiti ad AICPM? Eppure non ne potrei fare a meno.
Poi se un anno c'è un libro, un catalogo, un nuovo sito, etc. quello sta a noi indirizzare le scelte di chi dirige. Forse il Presidente ci può illuminare sugli aspetti contabili, anche se ritengo che il forum è aperto all'esterno e quindi non adatto a tale approfondimento.


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MessaggioInviato: 30/12/2021, 15:00 
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Iscritto il: 04/08/2016, 21:02
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Località: Chiusaforte
Premesso che non sono un socio attivo dell'Aicpm ma solo un 'ospite' di questo forum per la storia postale, trovo che non ci sia nulla di strano nell'iniziativa del regalo ai soci. Non so se il libro debba essere acquistato dall'associazione oppure sia già nelle sue disponibilità di 'magazzino', in quest'ultimo caso non sarà necessario nemmeno un esborso monetario, comunque a prescindere da ciò presumo che almeno il 90% degli associati AICPM si interessino di posta militare...quindi direi che il libro è certamente 'in tema'.
È un po' come se Martino fosse iscritto a un'associazione di storia postale e ricevesse in regalo un libro su storia postale di Regno o Repubblica...non proprio il suo interesse, ma comunque interessante :D
Certamente poi se ci sono dei surplus di fine anno, si possono investire anche in altre maniere, regalare un libro non è l'unica soluzione, ma come si suol dire 'a caval donato non si guarda in bocca' :D poi vedremo anche quali saranno le prossime iniziative

Saluti e auguri a tutti

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Andy66

Socio CFN Tarvisiano


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MessaggioInviato: 30/12/2021, 17:36 
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Iscritto il: 09/09/2012, 20:39
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il libro non è in magazzino, nel senso che da qualche anno(?) ci stanno lavorando gli autori , cultori della materia e presidente l'uno di AICPM, l'altro dell'Istituto di Prato A.Cecchi.
E' editato da AICPM, il che vuol dire che AICPM sostiene le spese editoriali; per l'esterno all'associazione dovrà essere acquistato dai lettori; ai soci viene regalato. I soci pagano regolarmente l'associazione a prescindere dal libro strenna. Questo rimane sul groppone di AICPM, va a formare magazzino per le copie non vendute, ma il Presidente in questi gg. sta domandano se interessa per dare alle stampe un numero congruo di copie del libro e per non avere troppa roba in magazzino, se non quella vendibile in futuro agli interessati eventualmente.
Penso che la gestione sia oculata, si parla di congruo sopravanzo di cassa, ma anche se ciò non fosse, e si intaccasse parte del capitale sociale, troverei la cosa ugualmente meritoria il libro rientra negli scopi sociali...etc. vedasi precedente mio intervento. Certo a caval donato non si guarda in bocca, ma nessuno dei soci (in primis il Presidente) vuole che il cavallo (da tiro, da corsa, quel che si voglia) muoia...
Come altri soci che mi hanno preceduto (Roby, Nenad) , io devo solo ringraziare. Poi non è detto che le finanze non permettano anche altri "investimenti": questo sta ai soci AICPM decidere nelle sedi opportune (Assemblea).
A Andy che partecipa sempre positivamente e attivamente a questo ns. forum, dico che mi farebbe piacere averlo tra i soci a dare una mano, magari sulla rivista, AICPM non tratta solo posta militare ma anche Storia Postale...
ciao buon forum e buon anno a tutti.


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MessaggioInviato: 31/12/2021, 18:59 
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Iscritto il: 17/04/2016, 21:48
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Un regalo non si dicute ma si accetta.
Il fatto è che il disavanzo o meglio sopravanzo, sicuramente frutto di una oculata gestione, sono soldi o beni dell'associazione ossia dei suoi aderenti.
Sicuramente è nella facoltà degli amministratori decidere come "gestire" questi soldi. Forse e dico forse si sarebbe potuto interpellare i soci per avere un orientamento su cosa farne oppure dare anche semplicemente una alternativa alla scelta fatta.
Mi pare di capire che per la maggior parte degli intevenuti il libro sulla Libia sia ben accetto ma forse a qualcuno poteva interessare un altro titolo o anche un semplice biglietto di auguri :D .
Ovviamente dico questo senza alcuna vis polemica, anche perchè a parole tutto è sempre facile ed è giusto aver la massima stima per chi fa i fatti.

Con l'occasione buon anno a tutti nella speranza che il 2022 sia l'anno per un ritorno alla normalità.


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MessaggioInviato: 31/12/2021, 21:43 
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Iscritto il: 04/08/2016, 21:02
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Località: Chiusaforte
p.m.pistoia ha scritto:
Come altri soci che mi hanno preceduto (Roby, Nenad) , io devo solo ringraziare. Poi non è detto che le finanze non permettano anche altri "investimenti": questo sta ai soci AICPM decidere nelle sedi opportune (Assemblea).
A Andy che partecipa sempre positivamente e attivamente a questo ns. forum, dico che mi farebbe piacere averlo tra i soci a dare una mano, magari sulla rivista, AICPM non tratta solo posta militare ma anche Storia Postale...
ciao buon forum e buon anno a tutti.


Ti ringrazio per cotanta considerazione, io sono solo un umile collezionista che ha ancora molto da imparare... :D
Mi piacerebbe anche dare una mano ma al momento il mio lavoro mi porta ad essere impegnato quasi 'a tempo pieno', è già tanto per me riuscire a seguire e partecipare al forum :) vedremo cosa succederà in futuro...

Andrea

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Andy66

Socio CFN Tarvisiano


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MessaggioInviato: 31/12/2021, 22:58 
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Iscritto il: 11/08/2016, 17:31
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Località: Cincinnati, USA
Un suggerimento per gli amici che desiderano accettare il libro, ma non sono sicuri che un regalo del genere sia giusto per la salute finanziaria di AICPM: accettare il regalo, poi fare una donazione congrua.


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