Ora che i testimoni diretti stanno mano a mano scomparendo, tocca a noi non lasciare che la Shoah venga reinterpretata, revisionata, minimizzata. Pubblico una busta scritta da una famiglia di ebrei tedeschi profughi dalla Germania, diretta alla Croce Rossa di Ginevra in data 07/11/42. In quella data la famiglia, composta da padre, madre e una figlia quattordicenne, si trovava in internamento libero ad Albettone, in provincia di Treviso. Dall'inizio della guerra gli ebrei stranieri che si trovavano in Italia profughi dalla Germania furono internati nei campi o in piccole località da cui non si potevano allontanare. Il 10 dicembre 1943 la famiglia fu arrestata dai carabinieri, in applicazione delle direttive della R.S.I. relative a tutti gli ebrei e portata nel campo provinciale di Tonezza del Cimone (VI) e il 30/01/44 fu deportata ad Auschwitz, dove scomparve.
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