Non mi era mai capitato di vedere questo timbro che figura al verso di una lettera spedita ad un prigioniero alleato nel 1943
Il timbro recita: "THIS LETTER FORMED PART OF/UNDELIVERED MAILS WHICH FELL/INTO THE HANDS OF THE ALLIED/FORCES ADVANCING IN ITALY. IT IS UNDELIVERABLE AS ADDRESSED AND IS THEREFORE RETURNED TO YOU'' (Questa lettera fa parte di posta non consegnata che e' caduta nelle mani delle forze alleate avanzanti in Italia. E' non consegnabile cosi' come indirizzata ed e' quindi stata reinviata a voi''.
La lettera e' indirizzata a Roma. Sul fronte compare il timbro ''Al mittente per servizio sospeso''. Un bel cimelio dell'avanzata alleate in Italia e il fatto che venisse prevista la realizzazione di un apposito timbro mostra che il caso non era isolato (la casa d'aste parla di 9 casi noti).

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Riccardo Bodo

il timbro è veramente interessante. Non riesco ad immaginare il tragitto postale. Hai per caso a disposizione il fronte della lettera da mostrare?

Purtroppo non ho piu' l'immagine del fronte che era comunque affrancato con valori britannici. Vi compariva il classico ''Al mittente'' ma non c'erano indicazione sull'instradamento. A quello che capisco, Roma non era stata ancora liberata....

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Riccardo Bodo

Ancora non riesco a dare un connotato preciso alla corrispondenza aldilà della pregevolezza della evidenza marcofila. Tutto il mio ragionamento per sapere il periodo di uso di quel timbro, in quanto:
corrispondenza britannica verso pow britannico in Italia? a Roma?in che campo? Diciamo Roma non liberata, missiva rispedita al mittente perchè chiaramente non inoltrabile : periodo ante giugno 44, liberazione della città?
Ma potrebbe essere prima del 8/9/43? Cioè nel periodo in cui dopo lo sbarco alleato in Italia, alcuni campi erano stati traslati al nord, e quindi non più raggiungibili al sud (10/7/43-8/9/43)? ...
Mi fa fare tutte queste riflessioni il timbrino rettangolare, frazionato in numeri arabi e romani, che mi sembra un timbro di censura italiano di quelli reperibili su corrispondenze di pow alleati.
E quello che ci sta a fare ? Come se la corrispondenza giunta alla Croce Rossa italiana ancora a Roma e non potesse essere veicolata verso il campo e perciò ritornata indietro con l'apposizione del timbro di non inoltro.
allego dettaglio da corrispondenza di prigionieri con timbrino del censore simile.

Spinto dalla tua domanda sono andato a ricercare il lotto in questione che compare in un'asta Cavendish (ditta serissima). Ecco un link: https://stampauctionnetwork.com/CV/CV852.cfm?TargetAdNo=CV852&TargetAudno=FEATURE
Si tratta del lotto 260 che e' un lotto miscellaneo cosi' descritto: ''GB FAILED MAIL TO POW IN EUROPE; Group with
-1940 unfranked censored env. to a POW in Germany ex Edinburgh with bilingual "Retour" and "Insuffisamment/adresse" h.s. on front, -1941 unfranked censored env. to a POW in France with "RETOUR/A L'ENVOYEUR/4308" h.s. and framed "RETURNED FROM ABROAD/REASON FOR NON-DELIVERY/NOT STATED",
-1943 censored airmail env. to a POW in Italy franked KGVI 5d with "AL MITTENTE/PER SERVIZIO SOSPESO" h.s. on front and "THIS LETTER FORMED PART OF/UNDELIVERED MAILS WHICH FELL/INTO THE HANDS OF THE ALLIED/FORCES ADVANCING IN ITALY....." h.s. on rear
-few others. (9 covers) ''.
In merito la casa d'aste fornisce la seguente illiustrazione:

Quella che mi lasciava perplesso era il differente formato tra quello che doveva essere il fronte della lettera e quello che doveva essere il verso, anche se l'affrancatura corrisponde alla descrizione e tutto sembra tornare.... Inoltre il timbro di partenza e' di Birmingham e non di Londra. L'ho segnalata perche' non avevo mai visto quel timbro al verso. Adesso rileggendo la descrizione, mi sembra che possa esserci qualche incongruenza nella descrizione stessa e quindi avevi ragione a insistere. Oltretutto (a causa di una lettura frettolosa) avevo confuso il numero di lettere che compongono il lotto con il numero di lettere note con tale tipo di timbro: di cio' chiedo umilmente scusa.

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Riccardo Bodo