La guerra portò all'internamento non solo dei propri cittadini sospettati di simpatie col nemico, ma anche all'internamento dei civili nemici presenti sul proprio territorio. La cosa fu reciproca. Vediamo ora un esempio di cittadino italiano, con la famiglia in Toscana a Lucca, internato nel campo di Katzenau in Austria. Vi furono anche altri posti di internamento chiamati "città baracche". Katzenau b. Linz ospitò fino a 3.500 civili, in prevalenza donne e bambini. La maggioranza degli internati era costituita da persone di lingua italiana provenienti da territori dell'Impero (Trentino, Alto Adige, Ampezzano, Venezia Giulia, Fiume, Dalmazia), sebbene non siano mancati "regnicoli" (cioè cittadini del Regno d'Italia) e persone di altra nazionalità, ad esempio romeni.
Allegati: |
KatzenauAustrianLager.JPG [ 187.96 KiB | Osservato 1976 volte ]
|
Digitalizzato_20210420.png [ 3.29 MiB | Osservato 1976 volte ]
|
|