Le vicende dei marittimi delle navi impossibilitate a rientrare nel Mediterraneo a causa della dichiarazione di guerra dell'Italia nel giugno '40 sono così complesse che meriterebbero una discussione specifica. Fin da subito la sorte fu diversa a secondo che fossero costretti ad approdare in porto nemico (Gran Bretagna, Canada, Palestina, Sud Africa, Australia, ecc.), in porto amico o in porto neutrale. Ma alleanze, neutralità e vicende politiche dell'Italia, nel corso del conflitto, cambiarono ed anche coloro che erano approdati in porto amico, come nel caso di Shangai, si trovarono in porto potenzialmente ostile, se non optanti per la R.S.I. La busta che posto è testimonianza del caso di navi che approdarono in porto neutrale, in particolare è una delle molte che erano alla fonda negli Stati Uniti. Nonostante la neutralità, gli Stati Uniti requisirono le navi italiane fin dalla fine di marzo del 1941, quasi 9 mesi prima di trovarsi in guerra con l'Italia. I marittimi che si opposero, con sabotaggi delle navi, furono incarcerati. La busta che allego fu spedita dall'Italia il 7 ottobre del '41, diretta ad un marittimo della nave "Alberta", che, prima del sequestro, aveva indirizzo presso l'Italian Line a New York. Come si può vedere dal timbro rosa su 3 righe, il marittimo in questione riceverà la sua lettera nella prigione federale di Petersburg, in Virginia. La busta mi sembra interessante non tanto per la destinazione, che è la più comune tra la posta delle navi rimaste fuori dal Mediterraneo, quanto per una serie di elementi tra il politico e il postale. La busta è affrancata 4 lire (1,25 per la lettera I porto e 2,75 per la tassa aerea), fu imbucata il 7 ottobre '41 a Trieste, censurata l'11 ottobre a Roma dall'Ufficio di Censura del Ministero della Marina (non dall'Ufficio censura posta Estera I, trattandosi di un marinaio), e il 28 ottobre '41 si trova a New York, come dimostra il timbro postale. Viaggiò, quindi, effettivamente per posta aerea. Gli Stati Uniti non la sottoposero nemmeno a censura. Nonostante un atto ostile come il sequestro di una decina di navi e l'incarcerazione di parecchie decine di italiani, tra l'Italia e gli Stati Uniti tutto procedeva come tra 2 Paesi che non avevano alcuna ostilità. 2 mesi dopo, la guerra, dichiarata dall'Italia.
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