BUONASERA , LA GUERRA VOLGE ALLA FINE E COLORO CHE PER TANTO TEMPO ASPETTANO CON GRANDE SOFFERENZA QUESTO MOMENTO, VEDONO FINALMENTE COLORO CHE ARRIVANDO PROSPETTANO LA SPERANZA DEL RITORNO DAI PROPRI CARI , E IL MOMENTO DELLA LIBERAZIONE---- CARRELLATA DI SCRITTI E RACCONTI - 1) CAMPO 310 - AFRICA -- QUESTO ESULA DA QUESTO MOMENTO -SOLO PER SCOLPIRE LA LONTANANZA ------- 2) FRANCIA --PRIGIONIERO LIBERATO --13.4.45 ------ 3) GERMANIA -- PRIGIONIERO LIBERATO DA ANGLO-AMERICANI -- 28-6-45 ------ 4) SENZA LOCALITA' MESSAGIO ALLA FAMIGLIA DI AMICO-- 18-12-45 ------- 5) GERMANIA -- PRIGIONIERO LIBERATO DA ANGLO -AMERICANI --3-8-45 --------6) GERMANIA -- PRIGIONIERO LIBERATO DA ANGLO-AMERICANI ---19-6-45 -------- 7) GERMANIA -- PRIGIONIERO LIBERATO DA ANGLO- AMERICANI - POCO LEGGIBILE--- 25-6-46 ------ 8) LETTERA DI PRIGIONIERO LIBERATO DAGLI ALLEATI -- 24-4-45 -------- 9) FRANCIA --DOCUMENTO DI LIBERAZIONE -- 19-11-45 ------ 10) FRANCIA -DOCUMENTO DI LIBERAZIONE -- 19-11-45 ------ 11) FRANCIA --DOCUMENTO DI LIBERAZIONE -- 23-8-44 ----- SALUTI.

Complimenti Carlo, riesci a stupirmi sempre!
Ciao
Roby2000

Ottima idea Carlo.
Ma non sempre andò tutto liscio. Adesso posto una cartolina postale scritta dalla Bulgaria alla fine del 1944, da un militare liberato dai campi di prigionia tedeschi, parecchi dei quali erano dislocati anche nei Balcani. Non dimentichiamo che circa 100.000 soldati italiani dopo l'8 settembre '43 non furono inviati nei campi in Germania e Polonia, ma rimasero nei Balcani, soprattutto al servizio della TODT, ma anche della Luftwaffe o della Wehrmacth.
La cartolina, con un timbro postale in partenza di Kustendil del 17 novembre 1944, ne ha uno di arrivo a destinazione dell'aprile del 1946. Non deve destare meraviglia, non vi erano collegamenti tra i Paesi conquistati dall'Armata Rossa e la R.S.I. in cui era residente la destinataria. Da notare anche il timbro di censura delle forze armate inglesi in Medio Oriente, segno che fu avviata a destinazione attraverso il Cairo.
Nel testo il mittente annuncia, sollevato, la liberazione e la convinzione di essere presto in Italia. Indovinate dove si trovava un anno dopo?

CERTO MARIAMAR , CIO' CHE PROPONI PENSO CHE SI SIA VERIFICATO IN MOLTI CASI , PERCHE' LE VICENDE DELLA GUERRA HANNO SPESSO CAMBIATO ALLEANZE E SCENARI DI FRONTE . NON CI SONO DATE PRECISE INERENTI AI RIMPATRII PERCHE' VENIVANO DAGLI STATI APPLICATE REGOLE MOLTO PERSONALI, AD UNA ITALIA DIVISA IN DUE FRONTI CHE SI COMBATTONO, LE DATE DEI MIEI DOCUMENTI FANNO QUASE TUTTE RIFERIMENTO A MOMENTI DI LIBERAZIONE ALLEATA DI FINE CONFLITTO . AGGIUNGO UN DOCUMENTO CARTACEO CHE SUPPORTA LA PRECARIETA' DEL MOMENTO IN CUI SI TROVANO I NOSTRI SOLDATI PRIGIONIERI. SALUTI -------------

Mi rispondo da sola!
Era finito nelle mani dell'Esercito di liberazione jugoslavo, che lo teneva prigioniero nel 36 battaglione, per usarlo nei lavori di ricostruzione. Molti dei prigionieri dei tedeschi nei Balcani furono "liberati" per essere nuovamente imprigionati, dai russi o dagli jugoslavi.

Aggiungo questo cartellino del Centro Raccolta Alloggio di Como del 23.8.45 di un ex prigioniero in Germania transitato dal centro.
Cordiali saluti
Roby2000

Non so se sia un contributo all'argomento, ma ho trovato questa lettera con un interessante contenuto.
PM 153 sez. A assegnato alla divisione Macerata dislocata in Croazia con data 26.9.43 (nel Marchese si scrive che fosse già' sciolta dopo l'armistizio)

Possiedo due schede di rimpatrio, una è del centro di raccolta di Genova PP. e l'altra è del centro di raccolta di Udine
Tutte due riguardano internati militari in Germania, uno era un lavoratore coatto a Creta e l'altro era un lavoratore in Grecia
Quello di Creta è stato catturato il 14 settembre 1943 mentre quello in Grecia è stato catturato 8 settembre 1943
Eugenio