Riporto qui la biografia del Console RENZO MONTAGNA, già postato in un altro thread in risposta a Leo, con con delle integrazioni a quanto già descritto da Carlo alla pag.1 di questo thread riguardo questo personaggio importante. Inoltre aggiungo una bella cartolina a lui inviata da un'altro personaggio famoso nell'Universo FUTURISTA AURO D'ALBA, pseudonimo di Umberto Bottone (Schiavi di Abruzzo, 14 marzo 1888 – Roma, 15 aprile 1965), che fu un poeta italiano del periodo fascista e attivista del regime.
Inizialmente seguace di D'Annunzio, fu un artista di un certo rilievo nel movimento futurista, componendo poesie come Baionette e collaborando con la rivista di Marinetti "Poesia".
In seguito, l'entusiasmo per il regime di Mussolini lo portò a dedicarsi soprattutto alla poetica della cosiddetta "ebbrezza fascista"; a questo periodo appartengono inni come Battaglioni M, Preghiera del legionario prima della battaglia e Inno della SS italiana, ma anche la Preghiera del vigile del fuoco del 1940.
D'Alba fu ricambiato con riconoscimenti anche di rilievo, come la nomina di console generale a capo dell'ufficio stampa della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale.


Renzo Montagna (Santa Giuletta, 13 marzo 1894 – Voghera, 6 luglio 1978) è stato un militare italiano.

Fu capo della polizia della Repubblica Sociale Italiana.
Militare di carriera partecipa alla Prima guerra mondiale con il grado di sottotenente e venendo decorato con due medaglie d'argento al valor militare.

Si congeda nel 1920 con il grado di capitano di complemento e inizia l'attività nei Fasci di Combattimento fondando il fascio di Santa Giuletta. Distintosi nell'attività squadristica entra a far parte della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale dove compie una rapida carriera. Nella guerra d’Etiopia è Console Generale Comandante del IV Gruppo Battaglioni CC. NN. dove occupa l’Amba Alagi.

Tra il 1942 e il 1943 fu il comandante del Raggruppamento tattico CC.NN "Montagna" (composta dalla 2ª legione da montagna "Alpina" e diversi battaglioni]), che da lui prese il nome durante le operazioni della primavera 1942. In seguito il raggruppamento assunse il nome di Raggruppamento C.NN "XXI Aprile". In seguito col suo reparto prese sede a Lubiana e rientrò in Italia poco prima del 25 luglio 1943.

Arrestato dal governo Badoglio fu liberato dai tedeschi dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943.
Presi accordi con i tedeschi immediatamente si attivò per ricostituire la Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale e il 17 settembre ne occupò il Comando generale in viale Romagna che era stato abbandonato. In qualità di ufficiale più alto in grado presente a Roma subentrò a Italo Romegialli come Comandante Generale provvisorio della MVSN.

Recuperati alcuni carri armati M13 o carri leggeri L Montagna li dispose a protezione degli obiettivi più sensibili come la caserma Mussolini e la sede del neocostituito Partito Fascista Repubblicano a palazzo Wedekind di cui resse anche la federazione provinciale fino all'arrivo di Alessandro Pavolini il 18 settembre.

Dopo il passaggio di consegne con Pavolini nei giorni seguenti Montagna si dedicò completamente alla MVSN nell'ambito della RSI. Secondo Montagna l'esercito della RSI sarebbe dovuto nascere come estensione della MVSN, l'unica forza armata che dopo l'armistizio non si era sciolta ed aveva mantenuto fede all'alleanza con i tedeschi.

Invece sempre secondo Montagna la vecchia Milizia era confluita completamente nella Guardia Nazionale Repubblicana insieme ai carabinieri e alla PAI perdendo il carattere militare per quello "essenzialmente di polizia". L'11 novembre 1943 assunse la guida del 208° Comando Militare Regionale Macerata fino all'evacuazione della regione.

Nel 1944 fu nominato giudice nel processo di Verona contro i membri del Gran Consiglio che avevano votato l'ordine del giorno Grandi che aveva segnato la caduta del governo Mussolini il 25 luglio 1943. Alcuni dei giudici si batterono affinché gli imputati non fossero condannati a morte e Montagna si batté in particolare per salvare Emilio De Bono ma inutilmente quando si scontrò con Enrico Vezzalini.

Nell'ottobre 1944 fu nominato comandante della polizia della Repubblica Sociale Italiana, carica che mantiene fino alla fine della guerra. Resosi latitante il 29 maggio 1947 Montagna fu amnistiato dalla corte d'Assise di Como. Dopo la guerra si ritira a vita privata e muore a Voghera il 6 luglio 1978.

anche qui, come nella sezione dedicata alla 1GM, faccio a tutti i miei più vivi compliemnti per i pezzi postati!
a breve seguiranni i miei

Un cordiale bentornato .

Ti prendiamo in parola, siamo in attesa dei tuoi pezzi!
Roby

MAGGIORE ALBERTO LITTA MODIGNANI
nato a Torino 19/05/1902 morto a Isbuschenskij 24/08/1942

Medaglia d' oro al valor militare alla memoria.


di nobile famiglia, arruolato nel 1921,dal 1923 al 1927 in Tripolitania, dal 1935 al Savoia Cavalleria. Nel 1940 è promosso Maggiore e dal 1941 è in Russia. Il 24 Agosto partecipò alla carica di Isbuscenskij,che fu probabilmente l'ultima carica di una cavalleria in una guerra "moderna". Per il comportamento eroico dimostrato fu insignito della MOVM.


Saluti
Leo

Grazie Leo per aver condiviso con il Forum un documento importante.Se vuoi postare documenti, hai la più vasta scelta di argomenti e tanti amici.
Ciao
Roby

Bene Leo, è molto interessante il testo della tua cartolina inviata al noto personaggio quando era al Celio di Roma, e raccogli l'invito di Roby, che ha formulato nel suo post precedente a questo.Ti invito inoltre(se non lo hai già fatto) ad andare a vedere una cartolina spedita dal LITTA MODIGNANI alla Madre, che ho postato nel sub forum " Parto questa sera per la Russia... " alla pagina 4.Saluti Riccardo.

franchigia scritta dal giornalista Gino Ciotti, allora allo SME, padre del noto figlio d'arte Sandro.

Anche io ho diversi pezzi di Litta ... in questi giorni ve li mostro

ma sai che non ci avevo mai fatto caso??? devo avere in giro anche io un paio di pezzi del Ciotti!
è proprio vero che c'è sempre imparare

TEN. ALBERTO PESCE

Montebelluna 13/08/1913 Nola 11/09/1943






Mostro una busta contenente una lettera inviata alla madre il 13/02/1941 dal Tenente Pesce, che in quel momento faceva parte del 33mo Gruppo di Artiglieria della Guardia alla Frontiera di stanza a Tripoli.
Il suo nome, insieme a quello di altri ufficiali dell'Esercito, rimane legato ad uno dei primi eccidi perpetrati dalla "Divisione Goering". l' 11 settembre 1943 per rappresaglia della morte di un ufficiale tedesco avvenuta il giorno prima in uno scontro a fuoco vennero trucidati 10 ufficiali tra cui una medaglia d'oro, Tenente Enrico Forzati, che si offrì per sostituire un suo commilitone. Questa esecuzione credo sia la prima effettuata in territorio italiano dopo l'8 settembre 1943, anche se non è molto ricordata. Il figlio del Tenente Pesce, Alberto Liguoro, ha pubblicato nel 2013 il libro "Nola, cronaca dell'eccidio" che racconta dei suoi genitori e naturalmente del tragico episodio.
Saluti
Leo

Don Vincenzo MORO - Btg Cividale - morto in prigionia 4.3.1943 - Campo di Krinovaja
M.a.v.m.

COLONNELLO PAOLO VERCESI -- MED. D'ARGENTO I GUERRA -- CONQUISTA MONTE KUK X BATTAGLIA DELL'ISONZO MAGGIO 1917 --- -- MED. D'ARGENTO ALLA MEMORIA CADUTO II GUERRA IL 16-5-43 - AL COMANDO DEL 383° REGG. FANTARIA DIVISIONE VENEZIA IN MONTENEGRO --- ALLA MEMORIA ---1) -- E' TUTTO

LUIGI REVERBERI
Cavriago 12.9.1892-Milano 22.6.1954
Generale degli Alpini MEDAGLIA D'ORO
Militò più di 30 anni nel Regio Esercito combattendo entrambe le guerre mondiali.Nel 1913 da sottotenente durante la guerra in Libia, nella prima guerra a Ponte Alto,alle Tofane, alla Bainsizza, sul Monte San Gabriele, a Monte Solarolo e a Fiera di Primiero. Nella seconda, in Albania e in Russia dove fu l'anima trascinatore della battaglia di Nikolajevka. Adorato dai suoi Alpini che lo soprannominarono "gasosa", era noto anche come " Generale 10 lire" perchè dopo aver passato in rassegna le truppe Alpine, faceva dare dal suo aiutante di campo 10 lire perchè brindassero alla sua salute.
Durante la prima guerra combattè col 7° Regg. Alpini meritandosi 3 medaglie d'argento, una croce di guerra e l'Ordine Militare di Savoia.
Nel 1926 Tenente Colonnello, nel 1935 Colonnello nel !939 Capo di Stato Maggiore del Corpo d'Armata Autotrasportabile.Nel luglio 1939 promosso Generale di Brigata. Nel 1941 al Comando del xxvi° Corpo d'Armata in Albania. Nel 1942 al comando della Divisione Alpina"Tridentina combatte in Russia e durante la ritirata al grido "Tridentina Avanti" incita i suoi Alpini all'attacco di Nikolajewka che riescono a rompere il fronte e con loro portare in salvo migliaia di sbandati.
Medaglia d'Oro al valore militare.

complimenti Roby per la corrispondenza della m.o.v.m.

Aggiungo questo documento che fa riferimento al comando 80° DIVISIONE LA SPEZIA --- ORDINE DEL GIORNO - Fa riferimento fa riferimento al compiacimento elargito dal PRINCIPE DI PIEMONTE, emanato dal comandante GENERALE DI DIVISIONE GAVINO PIZZOLATO in data 30 settembre 1942.1)---- SALUTI.

corrispondenza tra generali...
PM9 del 6/1/43

Dal generale di corpo d'armata (stato maggiore dell'esercito ufficio del sottocapo di S.M. per la difesa del territorio ..si vede il timbro, lui era addetto alla protezione contraerea per quel che so) Generale LUIGI GAMBELLI al generale di Brigata Vincenzo Caroti.
Il Gambelli nella 1 g.m. era stato, da ten col., Capo di Stato Maggiore della 6^ Divisione di Linea nel X Corpo d'Armata, nel periodo della battaglia di Vittorio Veneto.

GIAN CLAUDIO GHERARDINI
Colonnello e poi Generale
Nato a Reggio Emilia il 22 luglio 1895 morto a Firenze il 26 ottobre 1971
Partecipa alla prima guerra dal primo giorno come Sottotenente del 7° Bersaglieri e termina col grado di capitano.Nel 1936 parte per Mogadiscio e assegnato al centro di Comando delle truppe dell'Harar. Alla fine del 1938 rientra in Italia col grado di Tenente Colonnello. Dall'aprile 1941 in Albania comanda il 21° Batt. Bersaglieri motociclisti della Div. "Littorio". Nel febbraio 1942 è in Libia e nel marzo sotto comando di Rommel assume il comando dell'8° Reggimento Bersaglieri fino alle battaglie di Enfidaville. Il 13 marzo 1943 fu fatto prigioniero e trasferito in U.S.A. al campo di Hereford in Texas Nel settembre 1945 rientra in Italia e rientra in forza nel neonato Esercito Italiano assumendo vari comandi, Generale di Brigata nel 1951,Comandante della Folgore e il Comando del Tribunale Militare di Verona col grado di Generale di Divisione. Passerà in riserva nel 1954.
Sotto il suo comando, l'8° bersaglieri che da dicembre 1942 faceva parte della Div. Giovani Fascisti, ebbe 2 medaglie d'oro al Mareth ed Enfidaville. Lo stesso Gherardini che negli ultimi giorni comandava da una barella fu insignito di Medaglia d'Argento.
ONORIFICENZE

Medaglia d'Argento Enfidaville 1943
Medaglia di bronzo Assalto al Monte San Marco Gorizia 1917
Croce al merito di guerra 10.8.18
Croce al merito di guerra seconda concessione 13.6.19
Croce al merito di guerra terza concessione Balcani 18.11.39
Croce al merito di guerra Quarta concessione Tunisia
Medaglia commemorativa delle operazioni in A.O.I.
Cavagliere dell'Ordine della Corona d'Italia
Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana 1952
Commendatore Ordine al merito Re. Italiana 1956
Croce d'Oro per anzianità di servizio
Medaglia commemorativa della guerra 1915-18 (4 anni di campagna)
Medaglia commemorativa della Vittoria
Medaglia commemorativa della guerra 1940-43

complimenti caro Roby per la franchigia del colonnello Gherardini...mi sembra di avere qualcosa anch'io di lui vista la PM136....
intanto posto di nuovo Renzo Montagna, per la cui biografia rimando a quanto già detto esaustivamente da Riccardo.
Qui scrive con PM 46 in qualità di comandante del Raggr. CCNN 21 Aprile in Slovenia.

Buonasera , aggiungo n° 2 corrispondenze inviate al Generale di Corpo D'Armata e poi senatore del regno ----- CORALLI FELICE --- 1866-1944 . Pluridecorato nelle campagne in TRIPOLITANIA 1911 --- GUERRA ITALO -TURCA -- E II GUERRA MANDIALE 1914-1918, Poi facente parte nel ii conflitto mondiale della COMMISSIONE AFRICA ITALIANA 1940.43. La prima spedita dal colonnello STRIATI GIOVANNI --- la seconda dal tenente colonnello dei bersaglieri PIANTURCO LUIGI E. -- Buona visione ---- 1) al Generale CORALLI FELICE ----------- 2)al Generale CORALLI FELICE ----------- saluti.