Argomento quanto mai interessante, Ricky. Non ne ho tanti su questo tema visto anche l’area ristretta di cui mi occupo. Presento tre reperti inviati allo stesso indirizzo, a Hreljin in Croazia, che per quanto considerata come “paese amico” o “protettorato”, era comunque da intendersi come paese straniero. Il centro di Hreljin è sostanzialmente un agglomerato paesano nel retroterra di Buccari. Occupato dall’Italia all’inizio del conflitto italo jugoslavo, con gli Accordi di Roma del 18 maggio 1941 è tornato a far parte integrante della Croazia, con il confine che lambiva il paese stesso. Tutti e tre i reperti presentano qualche particolarità interessante. Il primo, inviato con la PM 39 da Spalato, non è affrancato come invece avrebbe dovuto essere dato che veniva spedito all’estero, il secondo è una franchigia italiana inviata attraverso la posta civile croata il che non era ammesso dalla normativa postale croata ed il terzo infine è un intero definitivo croato viaggiato attraverso la PM 10, fatto anche questo non ammesso, questa volta dalla normativa italiana. Un saluto a tutti, Nenad.
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Commento file: Franchigia inviata il 24 maggio 1941 a Hreljin in Croazia con la Posta Militare 39 che all’epoca era ubicata a Spalato. Timbro tondo e lineare del reggimento. Timbri della censura. Viaggiando verso l’estero la franchigia avrebbe dovuto essere affrancata. Non risulta tassata. Timbro di arrivo sul retro, con il guller jugoslavo limato in modo da cancellare la scritta in caratteri cirillici.
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Commento file: Cartolina in franchigia inviata il 6 novembre 1941 con la posta civile di Ogulin a Hreljin. Il militare, appartenente alla posta Militare 10, scrive “Kreliin”, corretto poi a matita probabilmente dall’ufficio postale, e più in basso “Korvtrsko” per “Hrvatska” (Croazia). In basso, in rosso, è segnalato “Italija”, anche se di fatto la cittadina di Hreljin era all’interno dello Stato Indipendente Croato e non della zona occupata dall’Italia. Timbro della censura estera. Raro uso delle franchigie italiane attraverso i canali della posta civile croata. Timbro di arrivo sul fronte, con il guller jugoslavo limato in modo da cancellare la scritta in caratteri cirillici. Manoscritto sul retro: “Ogulini (per Ogulin) 6 – 11 – 41 “. La franchigia presenta, nel testo del mittente, un interessante tentativo di uso della lingua croata. “Mnogo pozdrava” vuol dire “Tanti saluti”.
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Commento file: Intero croato da 1 kuna inviato il 25 gennaio 1942 da Ogulin per Hreljin in Croazia. Manoscritto: “Ogulini, li 25.1.42 XX”. L’uso degli interi postali croati non era ammesso nella Posta militare Italiana.
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