Ti rispondo per quel che so dai miei studi sulla Somalia Italiana, per cui non posso garantire che quanto dico sia valido anche per le altre colonie.
La corrispondenza interna all'AOI è certamente meno comune di quella tra AOI ed Italia e quella dei nativi costituiva al massimo il 5% degli scambi interni. C'è poi il fatto che gli europei conservavano le buste per vari motivi (collezionismo ma anche archiviazione ecc) mentre i locali usavano le buste per fare i conti o prendere appunti (appena possibile ne mostrerò qualcuna) e poi le gettavano.
p.m.pistoia ha scritto:
è più facile (anche se questo aggettivo poco si addice a queste corrispondenze) vedere corrispondenze con annullatura civile o militare?
ovviamente fino al 1935 solo corrispondenza civile. Nel corso della guerra d'Etiopia sembrerebbe che le Truppe Coloniali non scrivessero molto, mentre la corrispondenza relativa ai pochi mesi in cui l'AOI combatté la sua parte di guerra montiale sembra più abbondante.
p.m.pistoia ha scritto:
fra militari o militari/civili da e verso, o civili indigeni?
Il nucleo fondante della Somalia era (e in parte è tuttora) la
cabila, che è qualcosa di più complesso di una semplice tribù e nella quale i legami erano fortissimi. Perciò la corrispondenza era soprattutto tra membri della stessa cabila, civili o militari che fossero.
Credo che nelle altre zone dell'impero le cose non fossero molto diverse.
p.m.pistoia ha scritto:
Corrispondenze solo interne alle colonie o anche tra colonie( tipo da ascari in Eritrea a ascari in Libia)?
Dubito che i nativi delle varie colonie avessero qualche motivo per corrispondere. Del resto è scarsissimo anche lo scambio di posta tra AOI e Libia per gli italiani, escluso qualche ufficiale che mandava saluti ed auguri ai colleghi.
Nel corso della guerra d'Etiopia parteciparono alla campagna anche truppe libiche, per cui non escludo che esista corrispondenza tra gli ascari libici e amici/parenti in patria, ma in questo campo sono più ignorante di te.
A questo punto urge qualche altra immagine: questa è una busta che ho venduto tempo fa e spero che la nuova proprietaria non me ne voglia.
Allegato:
50 c. imperiale Obbia.JPG [ 263.41 KiB | Osservato 10856 volte ]
Lettera da Obbia 2.11.31 a Mogadiscio, affrancata con un esemplare del 50 centesimi "Imperiale" soprastampato Somalia Italiana.
In questo caso il numero augurale è 8648.
Anche questa non è più in mio possesso: se non ricordo male adesso è di un postino che l'ha presa per se anziché consegnarla
Allegato:
50 c. pittorica censura.JPG [ 503.88 KiB | Osservato 10856 volte ]
Busta spedita da un nativo da Mogadiscio 12.7.40 ad un ascari a Giumbo, affrancata 50 centesimi (senza usufruire della riduzione per corrispondenza diretta ai militari) e censurata.
Qui l'indirizzo è scritto in italiano: "drito mano muntaz Ibrahim Assan cabila daudi 195 Battalione di Giumbo" e una laconica nota ci dice che "non c'è".
Notare che la guerra era in corso da poco più di un mese ed erano già istituiti gli uffici di Posta Militare, ma la lettera fu inoltrata dalla posta civile. Questa sussidiarietà tra i due servizi fu una caratteristica del servizio postale in Somalia nei pochi mesi in cui si combatté la seconda guerra mondiale in questa colonia.