Nel periodo della RSI la carenza di francobolli portò all'autorizzazione delle cosiddette affrancature in contanti, dove l'importo veniva pagato direttamente all'ufficio postale, che apponeva sulla busta timbri a testimonianza dell'avvenuto pagamento.
Si trattò di un uso tollerato in emergenza per l'Interno, esteso anche ai non titolari di conto corrente speciale postale.
L'uso più comune per testimoniare l'avvenuto pagamento fu quello del timbro ovale "RP PAGATO" e delle sue più interessanti varianti, ottenute per scalpellatura, "P PAGATO", "PAGATO" e "PP PAGATO" ma sono noti timbri specifici per alcuni uffici postali e, in altri casi, anche annotazioni manoscritte con la firma dell'addetto postale o del titolare.
Più raro è l'uso di tali timbri come segnatasse e, ancor più raro è l'uso su estero, perché esplicitamente vietato dalla normativa postale vigente in RSI.
Quello che voglio mostrare oggi è un uso per me del tutto eccezionale e non documentato in letteratura del timbro "PP PAGATO", l'unico che abbia mai visto in numerosi anni di collezionismo specializzato.
Si tratta di un bollettino di spedizione di pacco postale da Lire 12,50, tipo "Giubileo H", sovrastampato "Repubblica Sociale Italiana" con l'affrancatura integrata da un francobollo per pacchi postali da 50 cent e da timbro "PP PAGATO" per coprire i restanti 75 cent previsti per la tariffa di Lire 13,75 dell'invio in Germania di un pacco del peso di 5 Kg (annotazione manoscritta dell'importo coperto in contanti).
Spedito in data 16 gennaio 1945 da Rive d'Arcano (UD) per Warnemunde (distretto di Rostock - Germania - Mar Baltico), presenta il timbro di transito di Pontebba (data non leggibile) e di Feldkirchen in Kaernten (Carinzia) del 23 marzo 1945.
Interessante l'indicazione sul bollettino dell'ufficio di uscita dal territorio nazionale di Pontebba.
Si tratta, quindi, non solo di un raro uso del timbro "PP PAGATO" su estero, ma eccezionalmente su bollettino di spedizione di pacco postale sovrastampato.
Come al solito, ogni commento è benvenuto.