Segnalo il rinvenimento del bollo U.M.C.G. dell’ufficio di Bari, sinora sconosciuto.
E’ apposto su intero postale con affrancatura integrativa (per il corretto porto di £ 1.20) scritto il 27.4.1945 dal Tenente Colonello Angelo Milan – Capo Ufficio Censura di Bari a militare presso il Campo di affluenza di Trani (ove sarebbe giunto il 28/4 come da annotazione in lapis rosso).
Sinora erano noti i bolli U.M.C.G. di La Maddalena, Palermo, Siracusa, Taranto, Brindisi, L’Aquila (è nota altresì l’impronta di Firenze ma giammai rinvenuta su oggetto postale).
Non ho però certezza dell’autenticità del bollo. Propendono per la tesi dell’autenticità: le generalità del mittente, il prezzo al quale è stato posto in vendita l’oggetto, la corretta affrancatura, la contemporanea presenza del bollo ACS (sicuramente dell’Ufficio di Bari e pressoché costante in questo ufficio anche per corrispondenza effettivamente censurata), la data in cui è stata scritta la missiva (grossomodo corrisponde alla cessazione dell’uso degli UMCG maggio /giugno 1945; tranne Taranto dove il bollo venne usato il 7.3.1946, ultima data a me nota).
Il dubbio sull’autenticità deriva dall’assenza del bollo di partenza (peraltro possibile data la qualifica soggettiva del mittente) e il fatto che tale bollo non sia ancora stato rinvenuto nonostante il cospicuo materiale postale in partenza dalla città di Bari).

Ciao. Mi permetto darti un mio modesto parere in merito al tuo nuovo ritrovamento.
Il timbro U M C G credo sia originale. Certo, strano, visto il grande quantitativo di posta partente dal capoluogo pugliese in quel periodo, che detta impronta non sia stata rinvenuta su altri oggetti postali, (questa sarebbe la prima).
Secondo me, probabilmente questo timbro fu approntato in previsione dell'apertura a Bari di un'ufficio di censura di guerra, evidentemente mai avvenuta e credo utilizzato casualmente(direi) dal mittente di questa missiva essendo a sua volta il censore.
Puo darsi oltretutto vista la vicinanza fra la citta di partenza e quella di destinazione che la cartolina abbia viaggiato tramite un mezzo militare e non per posta.
Ti saluto
Fabio

Grazie Fabio,
non avevo considerato l'ipotesi che l'intero non avesse viaggiato per posta ma attraverso mezzi militari, instradamento possibile trattandosi di comunicazione privata ma tra militari.
Bari aveva già una censura militare che utilizzava il bollo tondo “SEZIONE MILITARE CENSURA DI GUERRA – BARI” (ultima data reperita: febbraio 1945) ma è possibile che l'UMCG per un utilizzo in futuro, poi non attuatosi.
Mauro

Infatti, hai ragione, Bari aveva gia' una censura militare, che ha continuato pero' ad utilizzare i timbri ex regno. Certo, visto che l'ufficio aveva in dotazione i nuovi timbri , non si spiega perche' non li abbia utilizzati, come hanno fatto i centri di censura di altre citta' che conosciamo benissimo.
Fabio