Visto l'inatteso successo riscontrato con un appello sugli annulli frazionari, tento di nuovo la sorte proponendo una ricerca che pratico da svariati anni, quella degli interi postali cui e' stata aggiunta un'affrancatura meccanica. In un altro topic avevo segnalato che l'uso di impronte di affrancatura meccanica su interi postali di Regno e' davvero molto raro e adesso vorrei sostanziare questa affermazione riportando quanto negli anni e' giunto alla mia conoscenza.
Sono qui di seguito elencati i tipi di interi postali di corrispondenza (cartoline e biglietti) emessi prima della Repubblica (inclusi quindi quelli emessi in periodo luogotenenziale) che risultano usati con affrancature meccaniche aggiunte, impresse da macchine affrancatrici ''private'', cioe’ in dotazione ad aziende, enti o persone fisiche. La lista del materiale raccoglie quanto, in parecchi anni di ricerca, mi è stato segnalato da altri collezionisti oppure e' stato inserito in aste e listini di vendita. La lista (nonostante tutti i miei sforzi) sarà certamente incompleta, ma quello che mi ha colpito e' la difficoltà di allungarla. Certamente, oltre a quelli censiti da me, esistono molti altri oggetti di questo tipo, ma credo che questo settore resterà comunque caratterizzato dalla scarsità di materiale. E non senza motivo: gli interi e le affrancatrici meccaniche sono due metodi alternativi utilizzati per risparmiarsi il fastidio dell'affrancatura; difficilmente quindi valeva la pena di abbinarli (per non parlare della normativa postale che rendeva di dubbia liceità' questa convivenza). In genere quindi si tratta di usi dettati da fatti episodici: innanzitutto la necessità di smaltire scorte di interi già predisposti o disponibili in azienda o in ufficio (non per nulla si trovano interi completamente riaffrancati a macchina e utilizzati solo come supporto); in altri casi forse era necessario supplire alla carenza di appositi moduli delle poste (come gli avvisi di ricevimento).
BP Michetti da 25 centesimi (m.27)Integrazione alla tariffa del BP fuori distretto con impronta da 25 centesimi della macchina Francotyp della Cassa di Risparmio di Bologna; in data 16-4-1929; pezzo riprodotto su l'Intero Postale n.69 (collezione Sillano); la CR di Bologna fu nel 1928 il secondo utente di macchine affrancatrici del capoluogo emiliano (il primo fu il Comitato Esposizioni Riunite del Littorio nel 1927 (proprio nelle esposizioni del Littoriale del 1927 fu offerta al pubblico la sperimentazione della prima AM ufficialmente utilizzata in Italia)
BP Imperiale da 25 centesimiRaccomandata per 1.25 lire con affrancatura meccanica della macchina del
Consorzio agrario cooperativo di Roma per citta' in data 22-3-1938 (collezione Sopracordevole). Probabilmente da macchina Francotyp Mignon (autorizzazione utente nel 1937)
CP imperiale da 15 centesimiCartolina senza 'vinceremo', usata come semplice supporto il 31-12-47; la CP reca un repiquage SAFFA e un'impronta della stessa ditta da lire 8 (fasci scalpellati); spedita da Milano a Silvi Marina (asta Filatelia Sammarinese)
CPRP imperiale da 30 centesimiCartolina parte Risposta da Milano a Bordighera il 20-3-41; totalmente riaffrancata con AM da 30 centesimi della Bayer reclamizzante l'''Aspirina'' (da aste FSM)
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CP 15 centesimi VinceremoReca un’impronta rossa dell’Istituto Nazionale Assistenza Malattia Lavoratori, sede di Napoli, da 45 centesimi ed e’ stata spedita per citta’ il 25 aprile 1945 (la tariffa e’ quella di 60 centesimi per il distretto scattata proprio nell’aprile 1945); l’impronta ha i fasci scalpellati e la CP reca anche il classico timbro ACS; collezione Giannini
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CP Mazzini da 30 centesimiNoti due esemplari, entrambi illustrati nella sezione RSI di questo Forum.
CP Turrita Novara da 50 centesimiSono stati censiti i seguenti pezzi:
-Cartoline integrate alla tariffa di 1,20 lire con l'impronta (fasci scalpellati) da 70 centesimi della ditta Dott. Mario Ferraris di Piossasco (Torino); ne sono noti cinque esemplari
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-Cartolina integrata alla tariffa di 3 lire con impronta meccanica da 2,50 lire del Consorzio industriali chiusure lampo; da Milano il 4-6-1946 a Mondovi' (asta Gaibazzi 1995).
-Cartolina integrata con affrancatura meccanica da 1,50 lire(fasci scalpellati) della ditta Tirone Pietro Sementi Selezionate; da Torino per citta' 22-2-47 (data dell'AM) o 23-2-47 (data del timbro postale); tariffa delle cartolina postale per il distretto (2 lire). Asta Filatelia Sammarinese 8-11-2008.
CP Turrita Novara da 1,20 lireUsata il 26-9-1947, integrata alla tariffa di 8 lire con impronta di 6,80 lire della Paravia Editori (da Torino per Montalto); asta Gazzera 2014.
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1,20am cp.jpg [ 36.96 KiB | Osservato 7109 volte ]
CP Imperiale senza fasci da 60 centesimiIntegrata alla tariffa di 3 lire con impronta da 2,40 lire dell'Istituto Nazionale Infortuni, sede di Macerata; la CP, impiegata come modulo, con repiquage, e' stata usata il 10-5-1946 (collezione Sopracordevole)
CP Turrita con stemma da 1,20 lireUtilizzata come semplice supporto il 31-1-1954 dal Banco di Napoli che ha riaffrancato il tutto con la sua macchina affrancatrice per 20 lire (asta Filatelia Sammarinese 12-12-2001)