ciao Fabrizio vista l'ora non mi dilungo molto e mi riservo di fare ulteriori approfondimenti. Il tuo post sollecita una indagine ed una risposta in più direzioni.
Partiamo dal secondo volume di Marchese che mi sono andato a riguardare (pag.52 uso interi per fronti operativi): la sua statistica non era aperta ad apporti esterni e quindi, considerando la vastità del suo materiale, riguardava i pezzi a sua disposizione; per la cartolina Vinceremo da 30 cent. risultavano per la Francia 14 pezzi. Certamente è un numero da aggiornare. Facciamo il paragone con il censimento per l'Italia: in tutto 168 pezzi. Non li ho contati ma nel thread apposito sugli interi nel ns. subforum della seconda g.m. saranno già una cifra simile quelli inseriti da noi forumers... Quindi questo tipo di statistiche vanno prese con beneficio di inventario, servono per dare una idea del fenomeno e sono certamente da aggiornare. E direi per rispondere qui ad un altro thread più istituzionale al primo rigo del ns. forum, è questa una delle risposte del perchè del forum medesimo; confrontando anche un semplice pezzo possiamo trarre validi spunti per progredire nel collezionismo. Quelli che partecipano sono sicuramente consapevoli di ciò.
Che un pezzo possa essere "multivalente" lo dimostra il fatto che il tuo pezzo poteva essere postato anche nei thread già presenti: l'uso degli interi, gli espressi in posta militare, tanto per citarne alcuni. Non mi sembra sia una limitazione, se ben inseriti, anzi un arricchimento, perchè consente di avere una rassegna generale argomento per argomento, così che un interessato ad un argomento lo possa trovare al volo in un elenco il più esaustivo possibile. E' in quel senso che vanno i solleciti ad un "buon inserimento" non fuori luogo. Ti inviterei pertanto, con lo spirito amichevole che ci contraddistingue e tu sai quindi senza ne polemica ne toni offensivi, ma solo in senso costruttivo per ciò appena detto, ad eventualmente postarlo, anche senza grandi didascalie, negli altri threads che trovi consoni.
Il fatto che la cartolina postale sia "fortemente" utilizzata oltre che su territorio nazionale, in zone assimilabili ad esso (per le annessioni Francia e Jugoslavia), fa pensare ad un discorso di approvvigionamento privilegiato e diretto rispetto a scorte personali singole in altri teatri.
Sulla differenziazione nelle zone di occupazione dovrei approfondire: sicuramente Mentone ebbe una valenza diversa che non l'Alta Savoia, anche per il fatto che nella cittadina rivierasca c'era un ufficio postale funzionante, mentre nelle altre zone di occupazione francese bisognava appoggiarsi sugli uffici italiani in Piemonte( in occupazione solo Monginevro e Fontano hanno impronte conosciute, se non erro) o di P.M.- Certamente un esame del libro /bibbia di Astolfi sulle annessioni potrebbe darci ulteriori spunti. Ma non è l'ora...
Una ultima annotazione: l'intero è postalizzato da PM111 (Modane) che sappiamo operare sull'arco alpino a ridosso del confine: il mittente, locato presso un ospedale da campo, indica due diversi indirizzi di PM. 206(tra Genoble e Chambery) e 143(presso Chambery); evidentemente il militare ( o l'unità) si muoveva in territorio occupato, ma visto la vicinanza degli uffici di p.m. poteva usufruirne indifferentemente in tal caso. E' agosto del 1943, solo un mese al "tutti a casa" (se ci è riuscito!)...
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