Io, che non sono un esperto ma solo uno specializzato appassionato in espressi ed in rottura di scatole
, boccio il frontespizio perchè carente di elementi probanti:
1. Manca la fascetta di censura e, anche se fosse andata persa, non ne ravvedo traccia della tipica bollatura debordante. Poteva essere stata completamente apposta sul retro? Possibile, ma resterebbe un caso abbastanza insolito. Lo si prenda come un indizio negativo e non una prova.
2. Non ha proprio senso la compresenza della timbratura "R" e la targhetta di raccomandazione, laddove la prima è invece stata comunmente usata a sostituzione emergenziale della seconda. Questa è una prova di poca credibilità dell'oggetto.
3. Non mi piace la foggia dell'impronta di annullamento: servirebbe approfondire realizzando comparazioni, ma così, ad occhio, non mi convince. Fintanto che non si effettuino comparazioni a verifica, questo elemento potrebbe essere un mero indizio nefasto.
4. Adesso.. aiutatemi: a che ora sarebbe stata accettata questa busta? Leggo bene gli annulli? Pare indichino le "20:00"? E' abbastanza improbabile (sebbene si tratti di un'eventualità persino normata dal codice postale!) che a quell'ora il personale che eventualmente ancora lavorava sul retro aprisse lo sportello per un utente. Chi di voi crede che un ufficio postale di una frazione di un paese di quasi tremila abitante avesse attività di ufficio sul retro fino alle ore 20? Bho?! Mi pare poco credibile.
Ora una busta integra per la Germania con bollo di arrivo magari si cederà sulle tra sui 200€: un frontespizio andrà al 10%, quindi sui 20€ circa...sempre ammesso di trovare qualcuno che acquisti un pezzo monco e nemmeno così raro. Aggiungendo in fine i dubbi di originalità su esposti, poi... seriamente... chi la prenderebbe?