Ricercatore ha scritto:
Non credo si possa parlare di truppe RSI, quanto invece di italiani collaborazionisti, certamente, che servivano in reparti tedeschi, che ne pensate?
A mio parere dovrebbe far testo l'ordinamento delle truppe della RSI, cioè la nazionalità del reparto di appartenenza, non del singolo arruolato.
concordo con Ricercatore, se come dice Marco furono inquadrati (in quanto aderenti a RSI, quindi collaborazionisti) nella 319 Divisione tedesca,"singolarmente", non come battaglione italiano al suo interno, ma sottoposti al comando di ufficiali tedeschi.
Rimando al libro di Giannoccolo pag. 28 per avere un quadro sintetico ma completo delle situazioni in cui un militare italiano poteva trovarsi a contatto con le Forze armate germaniche (IMI internato non collaborazionista, IMI della truppa come lavoratore coatto,o lavoratore volontario collaborazionista, IMI in aiuto logistico a formazioni militari tedesche, soldato combattente). Nell'Isola di Rodi a seconda della posizione attiva o meno che si voleva avere nei confronti dei Tedeschi, si era sottoposti a due tipi diversi di giuramento dal distretto militare italiano della località (vedasi esempi tratti sempre da libro di Giannoccolo).
D'altronde a supporto di quanto dichiarato da Marco ho trovato una indicazione di reintegro nell'Esercito Nazionale Repubblicano che sposta la data dell'ordinamento /inquadramento al gennaio-febbraio 1945: si veda il catalogo Buzzetti Vironda a pag. 309, qui riportato.
In conclusione come si vede valide entrambe le interpretazioni (a seconda del periodo).
Grazie ancora a Marco che ci fa vedere documenti veramente rari (nelle isole del Canale c'erano 17 sottufficiali e 399 soldati!).