Davvero tutto molto bello e decisamente interessante la storia.
Quanto a:
marco lazzerini ha scritto:
L’interno della missiva è stato immerso dalla censura ( molto probabilmente quella germanica) in una soluzione di solfato di rame per evidenziare eventuali scritture con inchiostro simpatico.
a memoria, perché non ricordo dove l'ho letto, non era un'immersione, che poteva far spandere completamente l'inchiostro della scrittura rendendola illeggibile, ma solo una pennellata, spesso tracciata in diagonale. In questo caso la lettera è su carta azzurrina e dà l'impressione di un'immersione, ma la pennellata centrale del censore è ben evidente.
Una cosa che mi incuriosisce molto è dove avveniva il passaggio della corrispondenza tra il "circuito" britannico e quello tedesco: necessariamente in un paese neutrale, per lo più Portogallo, Spagna e Svizzera, ma anche Svezia e con la Turchia in scena per le corrispondenze da/per l'Oriente e l'Africa, ma in questo caso? Dubito che passasse dall'irlanda, formalmente neutrale, a qualche territorio sotto controllo tedesco perché non ci sarebbe stata la censura inglese; do invece per scontato che dall'Irlanda passasse al Regno Unito (via Ulster o via mare) e che poi gli inglesi inoltrassero ad un paese neutrale (penso a Spagna o Portogallo) che poi faceva proseguire per un territorio sotto controllo tedesco. Hai evidenze/documentazione in proposito?
Michele