michele.caso ha scritto:
La falsificazione del numerale a sbarre è veramente penosa e convalida appieno la tua ipotesi, già ampiamente suffragata dalla impossibilità di un numerale a sbarre nel 1870. Mi piacerebbe però vedere una migliore scansione dei due francobolli che ritengo non possano essere resti di stamperia, vista l'estrema attenzione con cui venivano gestiti questi scarti prima a Londra, poi a Torino (se guardi bene i tanti "resti di stamperia" che si conoscono sono tutti Matraire o di molto successivi). Né penso possano essere prove d'archivio: ci sono due possibilità sulla natura di questi "non dentellati" ma prima di scriverne vorrei, come già detto, poter vedere meglio i due pezzi.
Michele
Hai ragione Michele, ho affermato velocemente che si trattava di resti di stamperia, ma come dici giustamente tu questi provengono tutti dalla Stamperia di Torino del Matraire e ne possiedo alcuni.In effetti dovrebbero essere, se non sono riproduzioni (uso il condizionale in quanto io possiedo solamente la scansione inviatami da Mainenti e purtroppo non posso produrre ulteriori immagini più nitide), sia il 20 cent. che il 10 cent. delle prove d'archivio NON DENTELLATE, che il Sassone cataloga rispettivamente con il numero di catalogo P26 per il 20 cent.Azzurro e P27 per il 10 cent.Azzurro.saluti Riccardo.