grazie Roberto!
iniziamo con un poco di storia circa questi reparti di volontari
(faccio un copia/incolla per comodità; il testo non è farina del mio sacco)
Nel 1913, dovendo provvedere al presidio, alla sicurezza ed alla difesa della Libia, su proposta del Ministro Segretario di Stato per le Colonie Bertolini, si provvide all’istituzione di un “Corpo di volontari italiani della Libia”.
Con Regio Decreto N. 1174 del 11 settembre 1913 (Giornale Militare Ufficiale, circolare n° 440 del 11 settembre 1913) furono pertanto costituiti, a titolo sperimentale, i seguenti reparti:
3 battaglioni a piedi;
4 compagnie montate;
2 batterie d’artiglieria da montagna;
2 batterie d’artiglieria da campagna;
3 compagnie d’artiglieria da fortezza;
3 compagnie del genio;
1 deposito per la Tripolitania;
1 deposito per la Cirenaica.
In questi reparti sarebbero confluiti militari italiani alle armi od in congedo e cittadini italiani non ancora sotto le armi. Le norme per l’arruolamento dei volontari vennero definite soltanto in autunno (Giornale Militare Ufficiale, circolare n° 464 del 26 ottobre e 465 del 11 novembre 1913).
Ma fu solo con il Regio Decreto N. 147 del 22 gennaio 1914, che veniva sancito l’ordinamento militare della Tripolitania e della Cirenaica, con la costituzione del Regio Corpo Truppe Coloniali “…a cui sono affidati il presidio, la sicurezza e la difesa della Tripolitania e della Cirenaica” (Regio Decreto 22 gennaio 1914, N. 147, parte I, art. 1, Raccolta Ufficiale delle Leggi e dei Decreti del Regno d’Italia, anno 1914, volume II).
Pur rimanendo questo l’unico ordinamento generale tecnico ed amministrativo per tutta la Libia, ciascuno dei due governi coloniali aveva a propria disposizione forze da esso esclusivamente dipendenti. I due comandanti militari della Tripolitania e della Cirenaica vennero resi indipendenti l'uno dall'altro, anche se dipendenti dai rispettivi governatori per quanto riguardava l'impiego delle rispettive forze.
Il Corpo Volontari della Libia fu poi sciolto e i reparti già esistenti confluirono nei reparti italiani del neocostituito Regio Corpo Truppe Coloniali.
Dai 3 battaglioni a piedi (aumentati a 4 nel 1914), trasse poi origine il corpo dei Cacciatori d’Africa, che stava appunto a designare un reparto costituito esclusivamente da volontari nazionali, di servizio in colonia.
Invece l’esperimento delle compagnie montate non riuscì, tanto che già nel 1916 non venivano più citate in alcun organigramma.