Secondo me si , la sezione è giusta, la cartolina austriaca viaggia con una PM italiana ...
in proposito sono andato a vedere sul Marchese se c'erano delle indicazioni particolari, ma ho visto solo che l'ufficio postale era a Gorizia dal 1/12/18, quindi alla data del 20/11 quando è stato spedito l'intero,potrebbe essere già in quelle zone. Al retro infatti sta l'indicazione Gorz 19/11/18.
Poi non ci chiappo tanto nel tedesco, ci vorrebbe qualcuno che traducesse il testo per avere qualche info in più su mittente e destinatario. Allo stato attuale posso fare solo supposizioni...
Dalle evidenze: l'intero austriaco, non sovrastampato e quindi da considerarsi straniero , poteva essere assoggettato a tassazione? Non ve n'è segno ed è passato da due uffici di censura...
Può essere considerato solo come un supporto alla stregua di una qualsiasi cartolina illustrata, dato che il fbollo a stampa non aveva alcun valore, e quindi viaggiato in franchigia?
E se viaggiato in franchigia, perchè ? visto che il mittente non è un militare italiano neanche austro-ungarico (si chiama Flora), ma una signorina dalle incerte origini, visto il cognome(Gerlach associato ad un altro, forse italiano) del mittente? Era forse una austriaca rimasta negli ex territori imperiali ed ora civile internata o con qualche forma di restrizione di libertà personali? Ma non vi sono timbri che ne provino lo status...
E perchè utilizzare un intero di una nazione che gli Italiani combattevano fino a una decina di giorni prima? E per questo, perchè è stato mandato avanti?
Forse vi erano regolamenti postali in deroga in quei giorni e in quei territori, oppure la solita "tolleranza" nazionale?
Dilemmi avvincenti, a cui qualcuno spero possa risponderci. Grazie cmq Andy .