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UFFICI CENSURA POSTA ESTERA: QUADERNO AICPM N.8 https://forum.aicpm.net/viewtopic.php?f=7&t=3263 |
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Autore: | Davidmartignetti [ 15/09/2016, 14:40 ] | ||||||||||||||||
Oggetto del messaggio: | Re: UFFICI CENSURA POSTA ESTERA | ||||||||||||||||
BOLOGNA TIMBRI ACCESSORI
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Autore: | Davidmartignetti [ 15/09/2016, 15:04 ] | ||||||||||||
Oggetto del messaggio: | Re: UFFICI CENSURA POSTA ESTERA | ||||||||||||
MILANO
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Autore: | ingegné [ 15/09/2016, 15:09 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: UFFICI CENSURA POSTA ESTERA |
La corrispondenza dalla Somalia Italiana veniva concentrata e censurata a Bologna Posta Estera, anche se era diretta all'interno del Regno: alcuni esempi (mi scuso per le didascalie più filateliche che storico postali ma, per far prima, le ho copiate dalla mia collezione). Allegato: Primo porto per l’estero, pareggiato con un francobollo da C. 25 su 2 ½ anna, da GIUMBO 13.11.15 a Saint Etienne (Francia), transitata a Bologna e ivi sottoposta a censura.Allegato: Cartolina illustrata di soli convenevoli affranca con un francobollo da C. 5 su 2 besa da MOGADISCIO 1 OTT. 17 a Roma.Allegato: Lettera semplice affranca con un francobollo da C. 25 su 2½ anna da OBBIA 10.2.18. Essendo diretta al Governatore della Somalia la lettera non fu sottoposta a censura.
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Autore: | Davidmartignetti [ 15/09/2016, 15:22 ] | ||||||||||||||
Oggetto del messaggio: | Re: UFFICI CENSURA POSTA ESTERA | ||||||||||||||
GENOVA
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Autore: | Davidmartignetti [ 15/09/2016, 15:36 ] | |||
Oggetto del messaggio: | Re: UFFICI CENSURA POSTA ESTERA | |||
VALONA
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Autore: | Davidmartignetti [ 15/09/2016, 15:37 ] | ||
Oggetto del messaggio: | Re: UFFICI CENSURA POSTA ESTERA | ||
TRIESTE
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Autore: | ricky1964 [ 15/09/2016, 20:22 ] | |||||||||
Oggetto del messaggio: | Re: UFFICI CENSURA POSTA ESTERA | |||||||||
Aggiungo tre documenti relativi all'Ufficio di Censura Posta Estera di Bologna ed il quarto Off Topic inerente ad una raccomandata con francobolli ritagliati con timbro Guller di CENSURA MILITARE di VARESE in inchiostro rosso e timbro lineare riquadrato da me non identificato. Chiedo gentilmente notizie su quest' ultimo documento ed in particolare ai sopracitati annulli. Distinti saluti Marangoni Riccardo.
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Autore: | andy66 [ 16/09/2016, 13:34 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: UFFICI CENSURA POSTA ESTERA |
Propongo due miei documenti: lettera spedita il 16.09.1915 da Milano ad Amsterdam, timbro censura a Bologna (perchè non Milano?) senza che la lettera venisse aperta. Viene nuovamente censurata in Francia come da timbri e fascetta. Prosegue per Amsterdam con consegna 27.09. Vi risulta questa strana procedura di censura di corrispondenza italiana in Francia e poi destinazione a paese terzo? Allegato: Allegato: lettera spedita il 12.07.1920 da Cagliari a Gyor Ungheria, con censura eseguita a Trieste, quasi due anni dopo la fine della guerra. Fino a quando funzionarono gli uffici di censura estera? Allegato:
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Autore: | Davidmartignetti [ 17/09/2016, 10:55 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: UFFICI CENSURA POSTA ESTERA |
Ciao Andy la risposta al primo quesito sta nel fatto che l'ufficio censura di Milano, se la memoria non m' inganna, non era ancora operativo. L"ufficio di Milano era poi competente per la posta da e per la svizzera, paese neutrale ed importantissimo anche per i canali postali internazionali. L'ufficio di Genova operativa da e per i paesi d'oltreoceano.quindi Bologna, peraltro il più importante, per il resto delle destinazioni. Su Trieste questo so occupava, una volta annessa la città, del centro Europa ex impero asburgico,non conosco la data di termine attività anche se è verosimile sia stato operativo almeno sino ai primi anni 20, forse poco prima del trattato di rapallo. Speriamo che qualche socio sia in possesso di informazioni più precise |
Autore: | p.m.pistoia [ 17/09/2016, 14:14 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: UFFICI CENSURA POSTA ESTERA |
a me quello che ha stupito di più e trovo strano è che la corrispondenza per Amsterdam era verso l'Olanda paese che aveva occupato il Belgio assieme alla Germania... e noi eravamo già in guerra alla data di quella corrispondenza. Ancora più strano che sia passata tra le mani della censura francese. Non dovevano essere sospese le corrispondenze tra paesi ostili? |
Autore: | Lucev Nenad [ 17/09/2016, 15:08 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: UFFICI CENSURA POSTA ESTERA |
In realtà durante la prima Guerra Mondiale i Paesi Bassi erano neutrali e non corrisponde al vero la notizia di una loro alleanza con la Germania per l'occupazione del Belgio. Per cui la posta verso l'Olanda circolava normalmente. Ciao Nenad. |
Autore: | p.m.pistoia [ 17/09/2016, 15:53 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: UFFICI CENSURA POSTA ESTERA |
p.m.pistoia ha scritto: a me quello che ha stupito di più e trovo strano è che la corrispondenza per Amsterdam era verso l'Olanda paese che aveva occupato il Belgio assieme alla Germania... e noi eravamo già in guerra alla data di quella corrispondenza. Ancora più strano che sia passata tra le mani della censura francese. Non dovevano essere sospese le corrispondenze tra paesi ostili? Olanda paese neutrale nella 1 G.M. ... chiedo venia grazie Nenad Quindi a correzione, la censura francese poteva starci... E grazie a David che ha specificato le competenze degli uffici censura. buon forum! |
Autore: | andy66 [ 17/09/2016, 19:48 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: UFFICI CENSURA POSTA ESTERA |
p.m.pistoia ha scritto: p.m.pistoia ha scritto: a me quello che ha stupito di più e trovo strano è che la corrispondenza per Amsterdam era verso l'Olanda paese che aveva occupato il Belgio assieme alla Germania... e noi eravamo già in guerra alla data di quella corrispondenza. Ancora più strano che sia passata tra le mani della censura francese. Non dovevano essere sospese le corrispondenze tra paesi ostili? Olanda paese neutrale nella 1 G.M. ... chiedo venia grazie Nenad Quindi a correzione, la censura francese poteva starci... E grazie a David che ha specificato le competenze degli uffici censura. buon forum! Io non comprendo molto i motivi di questa censura in 'paese terzo'. Cioè, logica vuole che questa lettera venisse censurata nel paese di partenza o di destinazione, quindi Italia e Olanda. Perché si sono messi di mezzo i francesi? |
Autore: | Lucev Nenad [ 18/09/2016, 9:01 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: UFFICI CENSURA POSTA ESTERA |
Buon giorno a tutti. Ho fatto un po’ di ricerche sulla lettera per Amsterdam postata da Andy66 e mi sembra di aver scoperto quanto segue. Posto che il traffico postale con i Paesi Bassi era funzionante, come abbiamo già visto e come è dimostrato anche dalla raccomandata di Ingegné inviata a Willemstadt nel Curaçao, che all’epoca era colonia olandese, mi sono soffermato sulla fascetta posta sul lato sinistro della lettera e sui timbri. La fascetta non è della censura ma è delle poste francesi tipo quelle che si usano per riparare le buste arrivate accidentalmente aperte o strappate. Ne esistono in Francia di 22 tipi diversi, con la scritta su due righe POSTES ET TÉLÉGRAPHES e (Art. 483 de l’Instruction générale) racchiusa in un rettangolo e più in basso n° 509. Oltre all’art. 483 possono apparire anche altri numeri. Le etichette non hanno la perforazione, sono in caratteri neri su carta di color ocra e quella di Andy è catalogata secondo il catalogo Drummond (Official Seals of the World, 2007) come OS3b. E’ stata in uso in Francia dal 1898 al 1917. (Vedi su Internet sotto “Officialy sealed Mails in the World”, sotto la voce “France”. Sono riportate le immagini di due diverse fascette francesi, una identica a quella di Andy). Il timbro tondo viola sul retro della busta non è della censura ma delle poste di Dieppe nel nord della Francia. I timbri censori francesi sono ovali con la scritta in alto OUVERT o CONTROLÉ e in basso PAR L’AUTORITÉ MILITAIRE, oppure solo in alto CONTRÔLE MILITAIRE o solo in basso ACHEMINÉ SANS CONTRÔLE (istradato senza il controllo). In mezzo c’è il numero del censore. (Sulla raccomandata da Torino per Parigi, postata da Davidmartignetti si vede uno di questi timbri ovali.) Infine il timbro quadrato viola con la scritta OUVERT PAR L’AUTORITÉ … (e mi sembra di poter leggere MILITAIRE) non mi è noto e non l’ho trovato su nessuno dei peraltro numerosi siti francesi sulla censura e i relativi forum. Un saluto a tutti, Nenad. |
Autore: | ricky1964 [ 18/09/2016, 9:47 ] | |||
Oggetto del messaggio: | Re: UFFICI CENSURA POSTA ESTERA | |||
Aggiungo questa missiva inviata da MONCALIERI in data 24 Maggio 1916 a San Paolo del BRASILE con censura GENOVA POSTA ESTERA. Distinti saluti Marangoni Riccardo.
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Autore: | ricky1964 [ 18/09/2016, 10:14 ] | |||
Oggetto del messaggio: | Re: UFFICI CENSURA POSTA ESTERA | |||
Busta da ROE' VOLCIANO (BRESCIA) in data 11 Ottobre 1917 a GLARUS (SVIZZERA) con censura MILANO POSTA ESTERA. Distinti saluti Marangoni Riccardo.
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Autore: | andy66 [ 19/09/2016, 22:07 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: UFFICI CENSURA POSTA ESTERA |
Lucev Nenad ha scritto: Buon giorno a tutti. Ho fatto un po’ di ricerche sulla lettera per Amsterdam postata da Andy66 e mi sembra di aver scoperto quanto segue. Posto che il traffico postale con i Paesi Bassi era funzionante, come abbiamo già visto e come è dimostrato anche dalla raccomandata di Ingegné inviata a Willemstadt nel Curaçao, che all’epoca era colonia olandese, mi sono soffermato sulla fascetta posta sul lato sinistro della lettera e sui timbri. La fascetta non è della censura ma è delle poste francesi tipo quelle che si usano per riparare le buste arrivate accidentalmente aperte o strappate. Ne esistono in Francia di 22 tipi diversi, con la scritta su due righe POSTES ET TÉLÉGRAPHES e (Art. 483 de l’Instruction générale) racchiusa in un rettangolo e più in basso n° 509. Oltre all’art. 483 possono apparire anche altri numeri. Le etichette non hanno la perforazione, sono in caratteri neri su carta di color ocra e quella di Andy è catalogata secondo il catalogo Drummond (Official Seals of the World, 2007) come OS3b. E’ stata in uso in Francia dal 1898 al 1917. (Vedi su Internet sotto “Officialy sealed Mails in the World”, sotto la voce “France”. Sono riportate le immagini di due diverse fascette francesi, una identica a quella di Andy). Il timbro tondo viola sul retro della busta non è della censura ma delle poste di Dieppe nel nord della Francia. I timbri censori francesi sono ovali con la scritta in alto OUVERT o CONTROLÉ e in basso PAR L’AUTORITÉ MILITAIRE, oppure solo in alto CONTRÔLE MILITAIRE o solo in basso ACHEMINÉ SANS CONTRÔLE (istradato senza il controllo). In mezzo c’è il numero del censore. (Sulla raccomandata da Torino per Parigi, postata da Davidmartignetti si vede uno di questi timbri ovali.) Infine il timbro quadrato viola con la scritta OUVERT PAR L’AUTORITÉ … (e mi sembra di poter leggere MILITAIRE) non mi è noto e non l’ho trovato su nessuno dei peraltro numerosi siti francesi sulla censura e i relativi forum. Un saluto a tutti, Nenad. Un grazie mille a Nenad per la precisa ricerca effettuata riguardo a questa fascetta ed agli annulli presenti sulla lettera. C'è da dire che tutto ciò pone nuovi interrogativi riguardo questo documento, anzichè risolvere la questione. Il fatto che sia stata apposta la fascetta dalle poste francesi (in quanto accidentalmente aperta o strappata) fa supporre che si sia staccata la fascetta originale della censura italiana (ricordo che l'apertura è lungo tutto il lato sinistro); però se ci fosse stata la fascetta italiana dovrebbero vedersi parte dei timbri normalmente messi 'a cavallo' di essa. Poi, oltre al timbro dell'ufficio postale di Dieppe al verso, abbiamo quello quadrato sul fronte, che confermo ha la dicitura OUVERT PAR L'AUTORITE' MILIT.... Quindi sembrerebbe che questa lettera sia passata anche della censura, nonostante non sembrerebbe censurata |
Autore: | Davidmartignetti [ 20/09/2016, 16:34 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: UFFICI CENSURA POSTA ESTERA |
Sulla busta postata da andy per l'Olanda, vorrei prima congratularmi con l'ottima analisi di Lucev e dopo esprimere un pensiero a voce alta, e tale deve essere solo un pensiero, poiché non supportato da dati certi, almeno dal punto di vista postale. Dunque, la busta è spedita verso la "neutrale" ( interessante sarebbe analizzare almeno storicamente quanto effettivamente fosse neutrale piuttosto che filo tedesca, ma questa è un'altra storia) Olanda; dato lo stato di guerra persistente con il Belgio occupato, le vie di posta chiaramente dovevano transitare per la Francia che ovviamente, visto appunto la particolarità della destinazione, doveva controllare le missive. Dieppe si affaccia sulla Manica, e pare plausibile che fosse il porto di concentramento della corrispondenza almeno per i Paesi dell'Europa settentrionale con cui i servizi postali erano ancora attivi. I due links sotto, almeno per chi più del sottoscritto è pratico con la lingua d'oltralpe, forniscono delle informazioni sulla censura francese dell'epoca http://collections.conceptbb.com/t5325- ... aire-14-18 http://wwwphilatelie-truchtersheim.e-mo ... militaire/ Spero di non aver pensato troppo a voce alta saluti |
Autore: | Lucev Nenad [ 20/09/2016, 21:37 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: UFFICI CENSURA POSTA ESTERA |
Mi sembra quasi sussurrato, visto il livello di volume nelle settimane passate. Mi soffermo un secondo, ma così giusto per parlare (a bassa voce anch’io!) e senza voler necessariamente assumere il ruolo dell’avvocato di ufficio della “neutralità olandese”. A leggere i testi di storia sembrerebbe così. E cioè che fosse neutrale. Sia nella Prima che nella Seconda Guerra. Anche se poi nell’ultimo conflitto tale neutralità non è stata rispettata ed il paese è stato invaso dai tedeschi. Gli alleati peraltro devono aver creduto alla sua neutralità tanto è vero che ha mantenuto le proprie colonie. Fosse stata sospettata di “simpatie” per gli Imperi Centrali le stesse le sarebbero state certamente tolte. Però ho trovato su Internet un articolo ucronico ( ) che ipotizza invece un interessamento attivo nella Prima Guerra degli Olandesi a fianco della Triplice Alleanza. Divertente, ma fantasioso. In realtà l’Olanda avrebbe avuto dei “buoni motivi” per avercela con gli Inglesi a causa della Guerra contro i Boeri, che erano di origine olandese ed erano i primi bianchi nel Sud Africa. E in più la regina d'Olanda Guglielmina era cugina del Kaiser. Però lo stesso Kaiser era anche nipote della regina Vittoria di Inghilterra. Fatto è che dopo il 1918 per andare in esilio scelse proprio l’Olanda. Buona notte a tutti, Nenad. |
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