Presento una cartolina illustrata del mercato di Sarajevo inviata a Zogno in Provincia di Bergamo. Il militare precisa di scrivere da Sarajevo e di essere aggregato alla PM 700 che era di stanza a Belgrado. La cartolina presenta il timbro di Posta Militare purtroppo praticamente illeggibile per cui non è possibile né vedere il numero di posta militare né la data in cui è stata timbrata. A Sarajevo, partendo dal 6 aprile 1941, giorno dell’inizio del conflitto in Jugoslavia, e fino all’armistizio, la posta militare italiana è stata in attività per periodi molto brevi, dato che la città si trovava all’interno dello Stato Indipendente Croato nell’area di competenza della Germania, al di sopra della Lina di Vienna cioè. Più in particolare si tratta della PM 10 Sezione B aperta a Sarajevo dal 12 maggio al 27 giugno 1942 e della PM 200 aperta dal 24 aprile al 16 giugno 1942. La cartolina presenta inoltre un timbro di un Posto di vigilanza alla stazione, male impresso, per cui non si vede bene di che stazione si tratti. Sembrerebbe di poter leggere “…EVO” appena oltre il timbro di PM, e che quindi si tratti di Sarajevo, ma è una faccenda tutta da chiarire. Non conoscevo fino ad adesso i timbri della stazione di Sarajevo. A Sarajevo comunque esisteva secondo Cadioli – Cecchi un Messaggere di Posta Militare sulla linea Sarajevo – Brod, il cui timbro non è noto. La sigla manoscritta T. I. C. prima del PM 700 sta invece per “Trasporti Italiani di Collegamento” e sono noti diversi timbri con tale dizione. Un saluto a tutti, Nenad.
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