Presento un volantino dal fronte russo per invitare i soldati alla diserzione.Non ho più gli originali, mi sono rimaste le fotocopie. Se le giudicate interessanti, un po alla volta le posto nel forum.
Saluti
Roby2000

Io lo conosco in colore azzurro acceso, mi è stato detto perché fosse ben visibile sulla neve.
Posta pure i tuoi volantini del fronte russo, io ti darò una mano. Ne possiedo solo 7, ma ne ho censito almeno 25 e di quasi tutti ho salvato le immagini, anche se, non essendo in mio possesso, non so se posso usarle.

Posterò i miei cercando un ordine cronologico crescente. Naturalmente, è una cronologia ipotetica.
Quello che segue dovrebbe essere dell'estate del '42.

Proseguo con un secondo volantino, per me della fine del 1941, in cui appare evidente il ruolo dei fuoriusciti italiani in URSS. Tale era il deputato italiano che sottoscrisse il volantino. Anche in altri volantini si nota, sia pure in modo meno esplicito, un ruolo dei fuoriusciti italiani, soprattutto nella stesura del testo senza alcuna incertezza nell'uso della lingua italiana.

volantino

Retro

Quello che segue ha la forma di una lettera

Proseguo con un altro volantino che penso possa essere collocato nell'autunno del 1942.

Proseguo con un altro volantino che, secondo me, potrebbe essere collocato verso la fine del 1942.
Si può notare un'evoluzione nel modo di presentare i messaggi propagandistici: mentre i primi volantini erano simili ad articoli di giornale,
in questi ultimi c'è l'intenzione di dare un aspetto più accattivante, c'è l'inserimento delle immagini, i caratteri della scrittura cambiano di dimensione, ci si avvicina ai modi della pubblicità.

Aggiungo i miei ultimi 2, più piccoli nella dimensione, la metà degli altri. Entrambi hanno il solo lasciapassare sul retro, metto un solo lasciapassare.

Molto interessanti i volantini postati sopratutto per la parte grafica caricaturale satirica. In particolare quello a firma di Giovanni Germanetto personaggio di rilievo di quel periodo, barbiere di professione, egli partecipò alle prime lotte Socialiste in provincia di Cuneo dove nel 1912 divenne segretario della Sede del Partito Socialista Italiano. Fu successivamente redattore di varie testate politiche, sino al 1926 quando Germanetto venne arrestato dalla Polizia Fascista e riusci fortunosamente a espatriare in Francia e poi a trasferirsi in Russia, dove si impegnò nell' Internazionale Sindacale. Nel 1930 pubblicò con grande successo " Le memorie di un barbiere " pubblicato in 16 lingue ebbe 36 edizioni e superò le 800 mila copie di tiratura, un record per quei tempi! Saluti Marangoni Riccardo.

Grazie delle informazioni Riccardo.

Prego, mariamar volevo aggiungere che il Germanetto collaborò con Palmiro TOGLIATTI (sua la prefazione del libro sopracitato) con Antonio GRAMSCI all' ORDINE NUOVO e formatosi come giornalista autodidatta, nella sua avventurosa vita ha conosciuto personaggi politici e di cultura, tra cui LENIN. Morì a MOSCA nel 1959 all'età di 74 anni. Concludendo come accennavi prima alla trasformazione subita da parte di questi documenti nel tempo (dapprima simili ad articoli di giornale e poi via via sempre più vicini alle prime forme di reclamè, copiate, nella grafica e cromia e nell'uso di caratteri di stampa diversi ,dalle pagine dei rotocalchi dell'epoca allo scopo di focalizzare l'attenzione, etc...), assistiamo anche all'utilizzo di personaggi "influenti" che firmano questi messaggi. Spero di non annoiare qualcuno con queste analisi sui documenti, ma ritengo personalmente che oltre ai messaggi contenuti nei vari supporti, sia importante anche per conoscerli meglio e catalogarli, osservarne i vari aspetti. Saluti Marangoni Riccardo.

Benissimo Riccardo,
si potrebbe continuare, nel mio archivio di immagini ho circa altri 20 volantini, il problema è che non sono i miei.
Alcuni sono di persone che conosco e che sono anche soci dell'AICPM, altri sono stati presi dal web quando sono messi in vendita.
Non so se sia lecito postarli.

Io penso che per i volantini appartenenti a persone conoscenti e tra l'altro soci AICPM, non ci dovrebbero essere problemi, magari se non ti è troppo impegnativo chiederli il permesso di postarli.P.S.Tra l'altro essendo soci dovrebbero sapere che adesso nel FORUM vi è uno spazio dedicato a questo scopo. Per quanto riguarda quelli pescati dal web, sinceramente non saprei risponderti, se sia lecito postarli; proviamo a girare questo nostro dubbio ai curatori del FORUM consapevoli che sapranno darci indicazioni al riguardo. Saluti Marangoni Riccardo.

A sfogliare le aste estere ogni tanto si fanno degli incontri inattesi. In un'asta britannica mi e' capitato di vedere un lotto di diversi volantini stampati dai sovietici e diretti ai soldati italiani del CSIR e dell'ARMIR.
Alcuni sono volantini classicamente propagandistici contro il fascismo e l'alleanza con i nazisti. Da notare, pero', la buonissima padronanza della lingua italiana (probabilmente avranno collaborato i fuoriusciti comunisti italiani). Eccone alcuni:
Ma quelli che piu' colpiscono sono i volantini-''lasciapassare'' per spingere i militari italiani alla resa. Sottolineano sovente il ''buon trattamenti dei prigionieri'' come questo
Ecco l'ingrandimento della parte riguardante i prigionieri ……
Parte che e' pero' seguita dall'evocazione del destino di chi non si arrende
Nella stessa linea si muove questo volantino con una pretesa lettera di un prigioniero (notare l'abilita' di indicare un ufficiale di famiglia ''borghese'')
Ed ecco qui sotto altri esempi di questi volantini di invito alla resa

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Riccardo Bodo

Riccardo hai fatto bene a condividerli, sono molto interessanti questi volantini che alcuni presentano vignette satiriche e altri i lasciapassare in duplice lingua, e tra l'altro molto curati dal punto di vista grafico e grammaticale, per cui, come hai ipotizzato giustamente te, vi è sicuramente " lo zampino" dei fuoriusciti italiani Rossi.Riccardo.

Bell'insieme: chissà di chi era (e chi li comprerà).
Michele

Riccardo, c'è già una discussione aperta sull'argomento. Sarebbe utile che i volantini che hai postato venissero raggruppati in quella, in modo da avere una specie di censimento. Io ho le immagini di circa 50, alcuni già postati, altri li hai postati tu, gli altri li posterò.
Fino a 6 o 7 anni fa c'era un bellissimo sito tedesco sui volantini di propaganda della seconda guerra, ve ne erano anche di indirizzati agli italiani, soprattutto russi.

Riccardo il thread citato da Maria è al seguente link: viewtopic.php?f=55&t=2712#p4579