arcipelago ha scritto:
Posso in parte soddisfare la tua curiosità. Ovvio che il manifesto non è stato mai incollato a muri o portoni, altrimenti la sua attuale integrità sarebbe stata impossibile.
So di certo che è stato rinvenuto all'interno di una cassa nella quale vi erano conservati (pensate un po') spartiti musicali! Il manifesto si trovava protetto tra due di essi.
Forse qualcuno, a suo tempo lo mise da parte conservandolo tra il cartoncino degli spartiti o forse la cassa conteneva rimanenze della tipografia che lo stampò. La cosa più importante è che sia giunto fino a noi per testimoniarci le efferatezze a cui può giungere l'essere umano.
Ti ringrazio per le informazioni fornite, un'altra ipotesi potrebbe essere che il manifesto fosse riposto in una bacheca di legno,dedicata all'affissione di avvisi e manifesti vari, (posta in una posizione centrale del ghetto in modo da essere ben visibile),tramite delle puntine da disegno.Riguardo trattasi di una rimanenza di stamperia ripongo dei dubbi, in quanto bisogna ricordare che in quel periodo la carta scarseggiava e le tirature erano limitate, e in caso fosse avanzata, sarebbe probabilmente stata riutilizzata per altri scopi.Riccardo.