p.m.pistoia è intervenutointanto ho trovato questo.
ICLE sigla dell'Istituto nazionale di Credito per il Lavoro italiano all'Estero, istituto di pubblica utilità creato nel 1923. Raccoglie il risparmio dei lavoratori italiani emigrati e concede crediti alle imprese nazionali operanti all'estero. Nel 1992, l'ICLE, entrato già nel 1988 nel Monte dei Paschi di Siena, è stato incorporato nel Mediocredito Toscano di cui il gruppo detiene il pacchetto di maggioranza.
allego immagine di certificato con mantello (la parte esposta da Rjkard) e cedole allegate. Allo stacco del dividendo, prima della attuale smaterializzazione, le cedole venivano ritagliate e consegnate alla banca di fiducia o direttamente in Bankitalia per l'incasso.
Il rendimento minimo era garantito dallo Stato, in più se vi erano utili il portatore aveva un ulteriore incasso; tasso in linea con quello del Prestito di guerra appena conclusosi (1 gm prestito al 5%); l' ICLE è fondato nel 1923, come si dice sul mantello con durata trentennale come l'azionariato diffuso, pertanto per trentanni il titolo ha avuto un rendimento minimo del 4,50%. Siccome si trovano in date successive passaggi societari sembra logico pensare che al momento della restituzione del capitale dopo i trenta anni, altri sono subentrati (mi sembra BNL) fino all'acquisizione finale del MPS.