Ho trovato questo annullo, se avete il volume "Colonia Eritrea - Vent'anni di Storia Postale - 1883-1903 (pagine 79, 80,81,83 e 100) ed "Il Corriere Filatelico n° 3, Milano 1932" Diena E., Bolli postali postumi su francobolli della Colonia Eritrea, che io non possiedo, vedete di poter risolvere il problema e sapere quanti timbri sono conasciuti (buoni e postumi), poiché per me sono almeno tre e non due. Quello che possiedo io mi pare si avvicini di più a quello di pag. 79 fig. 43 ed a quello di pag. 83 fig. 45, che il Bianchi classifica come tipo n° 2.
Buon lavoro e grazie. Mainenti

Allegato recto ADIGRAT - ERITREA
Mainenti

Sono andato a leggere l'articolo di E. Diena su "Il Corriere Filatelico n° 3 del 1932" dove comunica dell'esistenza di queste bollature postume e la loro nascita. Ad un certo punto dice "L'esame della buste mostra infatti che queste non ebbero regolare corso postale e che non portarono nessun contenuto. I varii indirizzi - alcuni forse immaginari - risultano scritti dalla medesima persona e furono probabilmente predisposti dallo stesso Cav. Bajocco. A tergo di alcune buste vediamo talora un bollo circolare a date di Massaua 10-8-96, oppure 10-1-98, date che, per lo più non si accordano con quelle del bollo di partenza ... ecc...". Il tipo di timbro utilizzato per Adigrat è il tipo 2 del Bianchi. A questo punto, vista la data del timbro di Adigrat (4/3) e quella di arrivo a Massaua (10/8) c'è da chiedersi se la firma di Enzo sia buona.
Giancarlo Polverari

La ringrazio infinitamente per le notizie che mi ha potuto dare, mi permetto però di precisare: 1) I timbri dal Bianchi pubblicati sono 3 e non 2 (vedere tipo 1 e 2 a pag. 81 più il timbro di Fig. 45 a pag. 83 che è simile a quello del mio documento e non rilevato dal Bianchi.
2) I timbri di pag. 81 hanno lunette con 9 e 12 barrette, il timbro di Fig. 45 ne ha 8.
3) I timbri tipo 1 e 2 hanno le lunette con la corda, quello di fig. 45 ha la lunetta in basso senza corda come il mio ed inoltre ha la "A" di Adigrat leggermente fuori lunetta e la "D" meno panciuta.
4) L'annullo postumo di fig. 44 ha 12 barrette nelle lunette e quindi è diverso dal mio.
5) La data di arrivo del mio documento può essere del marzo poiché l'otto da lei rilevato potrebbe essere un 3 rovesciato.
Allego un'ulteriore scansione di un documento battuto in asta e regolarmente certificato (si fa per dire), che è del tutto simile al mio dove si può notare la data di partenza 1.3.96, mentre il certificato afferma che quella di arrivo è del 10.3.96, uguali quindi a quelle della mia busta. Non me ne voglia se le darò ancora da fare e se non mi sono spiegato bene. Cordialità Mainenti.

Ho letto quanto da Lei scritto e concordo sul fatto che il Bianchi ha riprodotto tre timbri diversi e chiama giustamente 2° tipo quello della fig. 45 a pag. 83 mentre quello di figura 44 non è altro che la riproduzione di quello da lui dichiarato postumo (con data diversa) fotografato a fianco. Secondo l’articolo di Emilio Diena i timbri usati dall’ufficio sono due soli (quello con 9 linee e fregio con croce bianca e quello con 8 linee e stellette) e solamente il secondo è stato apposto postumo con data 1 MAR 96. Allego le tre pagine dell’articolo in argomento dove vengono citati e riprodotti tutti gli annulli originali e postumi del periodo e le date riscontrate dal Diena. Spero che siano leggibili. Per quanto riguarda l’annullo con 12 linee, non so proprio cosa dire. Preciso che l’avv. Gioacchino Saraceni in un libretto edito nel 1928 da La Rivista Filatelica d’Italia ”Storia e filatelia dei possedimenti italiani del Mar Rosso e della Colonia Eritrea” dice che due furono i timbri usati ad Adigrat e riproduce quello con stellette ed 8 righe. Spero che i volumi editi dalla ns. Associazione possano dare una risposta definitiva all’argomento.

Giancarlo Polverari

La stampa è venuta bene ed ho potuto appurare che un notissimo "morto" ha certificato il falso in quanto afferma addirittura che "Ritendo la lettera originale e priva di difetti occulti". Spero anch'io che l'Associazione riesca a chiarire il mistero del 3° timbro che il Bianchi ha pubblicato come postumo a pag. 81 e come 2° tipo a pag. 79 fig. 43.
Ringrazio per la collaborazione che ha portato a chiarire la faccenda.
Cordialità. Mainenti