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E' un lotto proposto nella prossima asta della Cérés Philatélie (2 marzo 2021) con una base assai sostenuta (40 mila euro). Ma perche' mostrare un francobollo nuovo, legandolo alla seconda guerra mondiale? Perche' dietro si nasconde una storia curiosa che forse non tutti conoscono.
Il paquebot Pasteur venne varato il 15 febbraio del 1938. Nel settembre del 1939 era previsto il suo primo viaggio con destinazione America Meridionale. In vista di questa occasione, nell'aprile del 1939 il presidente della compagnia armatrice (la Compagnie Sud-Atlantique) chiese al ministero delle poste l'emissione di un francobollo commemorativo. Nel giro di soli 10 giorni il ministro competente respinse la richiesta, ma il presidente della societa' armatrice non si scoraggio' e torno' alla carica. Alla fine il 6 luglio del 1939 il ministro diede il suo assenso. Cosi' nell'agosto del 1939 vennero stampati quasi 4 milioni di esemplari. Ma il 3 settembre del 1939 la dichiarazione di guerra costrinse a rinviare sia l'entrata in servizio della nave, sia l'emissione del francobollo, mentre il battello resto' ancorato nella rada di Brest.
Il 2 giugno 1940 - di fronte all'imminente sconfitta della Francia - sulla nave vennero caricati oltre 200 mila chili d'oro delle riserve della Banca di Francia e la nave parti' per Halifax in Canada dove arrivo' una settimana piu' tardi. Il 4 luglio 1940, nell'ambito dell'operazione ''Catapult'', gli inglesi si impadronirono della nave e la trasformano in un battello per il trasporto di truppe. Durante la seconda guerra mondiale trasportera' circa 250 mila soldati. Solo il 13 aprile del 1946 la nave sara' restituita alla Francia che la utilizzera' a sua volta per trasportare le truppe durante la guerra in Indocina. Poi sara' venduta ad una compagnia straniera e nel 1980 - durante il viaggio per un cantiere di demolizione di Taiwan - affondera' durante una tempesta nell'oceano indiano.
E i francobolli? Le autorita' postali francesi decisero di conservarli sperando che la nave venisse restituita...Ma il 25 marzo 1941 il segretario di stato alle comunicazioni del governo di Pétain propose di utilizzare i francobolli soprastampandoli per portarne il valore a 1,50 franchi francesi. L'ammiraglio Darlan, capo della flotta e ministro della marina, approvo' la proposta il 28 marzo ma chiese di soprastamparli ''1 fr+ 1 fr'': la soprattassa doveva essere versata al Service Centrale des Oevres de la Marine (SCOM). L'emissione del francobollo soprastampato avvenne il 17 maggio 1941
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L'occasione fu fornita dall'apertura di una mostra sullo SCOM inaugurata dal maresciallo Pétain in un albergo di Vichy. Il francobollo soprastampato venne largamente acquistato dai collezionisti e oggi nuovo non costa praticamente nulla e anche usato costa pochi spiccioli. Ma, come sempre accade, non proprio tutti i francobolli ricevettero la soprastampa: oltre ad un blocco di 50 esemplari nuovi non soprastampati conservato al Museo della Posta a Parigi, ne circola anche qualche esemplare sul mercato per la gioia dei collezionisti specializzati. Certo, si sa che occorre essere prudenti: la soprastampa in inchiostro rosso puo' essere cancellata chimicamente...